Politica
«Intervenga lo stato sugli episodi di bullismo come quello di Barletta»
L'intervento di Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia
Barletta - sabato 16 aprile 2022
14.27 Comunicato Stampa
«Ben vengano le prese di posizione del Garante dei minori e degli assistenti sociali sulla vicenda della rissa tra ragazzine, avvenuta nel centro storico di Barletta, filmata e postata sui social, ma l'intervento urgente su fenomeni di questo tipo e sulle cosiddette baby gang deve essere quello dello Stato». Sono le parole che arrivano da Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.«Gli episodi di bullismo - prosegue Bellomo - che avvengono purtroppo con preoccupante frequenza in tanti luoghi diversi della nostra regione e non solo, possono contemplare una o più fattispecie di reato penalmente rilevanti. Mentre il cyberbullismo, come è noto, è stato espressamente codificato. Al di là della imputabilità per coloro che hanno meno di 14 anni, per i quali sono comunque possibili misure correttive, è importante agire in maniera efficace e con risolutezza.
A fine gennaio, con i colleghi della Lega in Consiglio regionale, ho presentato un progetto di legge per istituire all'interno della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado il servizio di psicologia scolastica. Una grande innovazione per il sistema educativo che può essere determinante per prevenire fenomeni come il bullismo, il cyberbullismo, la diffusione delle dipendenze e l'abbandono scolastico. Quando però i reati ci sono è compito delle forze dell'ordine intervenire. Solo così possiamo dare ai nostri ragazzi la reale percezione della gravità di certi comportamenti. Dove è difficile distinguere la vittima dal carnefice, dove le responsabilità sociali si confondono con quelle individuali, dove disagi e bisogni trovano origine nelle stesse carenze».
A fine gennaio, con i colleghi della Lega in Consiglio regionale, ho presentato un progetto di legge per istituire all'interno della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado il servizio di psicologia scolastica. Una grande innovazione per il sistema educativo che può essere determinante per prevenire fenomeni come il bullismo, il cyberbullismo, la diffusione delle dipendenze e l'abbandono scolastico. Quando però i reati ci sono è compito delle forze dell'ordine intervenire. Solo così possiamo dare ai nostri ragazzi la reale percezione della gravità di certi comportamenti. Dove è difficile distinguere la vittima dal carnefice, dove le responsabilità sociali si confondono con quelle individuali, dove disagi e bisogni trovano origine nelle stesse carenze».