Eventi
Insieme si può. Grande successo del convegno dedicato all'ambiente e turismo
Per "ballare" in una Puglia più valorizzata. Un uso ragionevole delle risorse locali
Barletta - martedì 20 luglio 2010
Lunedì 19 luglio all'interno dell'accogliente struttura del "Circolo Unione" si è tenuto un convegno dedicato al tema "Ambiente e Turismo - un uso ragionevole delle risorse naturali a vantaggio dell'economia locale".
La conferenza è stata brillantemente moderata dagli editori di Barlettalife.it, Mario Sculco e Francesca Piazzolla.
L'obiettivo di un uso più ragionevole delle risorse locali è condiviso anche dell'associazione "Insieme si può", rappresentata in sala dal presidente Domenico Pagazzo. Un'associazione il cui logo, costituito da un muro con una feritoria all'interno del quale è rappresentato un nodo, rappresenta il fine di raggiungere progressi "collaborando insieme".
Hanno relazionato la conferenza Nicolò Carnimeo (docente di "Diritto della Navigazione e dei Trasporti" presso l'Università di Bari), Michelangelo Lattanzio, che ha raccontato della sua esperienza come consulente d'impresa e dell'assessorato di bilancio a Barletta, e Gianni Annoscia (presidente Cooperativa Proxima).
L'intervento di Nicolò Carnimeo ha mostrato con più chiarezza all'uditorio le conseguenze del "federalismo demaniale". Con questo termine si fa riferimento al passaggio di proprietà di porti, coste ed in generale di qualsiasi bene che, dalla proprietà dello Stato, passa alla gestione diretta di Regioni e Comuni. Il rischio è di un'alienazione del patrimonio territoriale nel caso in cui Comuni in dissesto (è principalmente il caso di Comuni del Sud Italia) vendano tale demanio.
Michelangelo Lattanzio ha, inoltre, sottolineato l'importanza di una rivalutazione del turismo nel nostro territorio attraverso investimenti adeguati diretti ad un'adeguata formazione degli imprenditori nell'ambito turistico. L'investimento in tale direzione rappresenterebbe, infatti, una risposta alla crisi economica che sta colpendo gli imprenditori prevalentemente nell'ambito tessile e calzaturiero.
Un'originale modo di affrontare la crisi economica è stato proposto anche da Giovanni Annoscia che ha spiegato il funzionamento delle Banche del Tempo. Tali banche sono uno strumento dell'uso del tempo a fini solidaristici, per favorire la qualità della vita attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione e del tempo per sé. Uno strumento che è stato utilizzato non solo da regioni italiane, come il Piemonte, ma anche da nazioni come l'Inghilterra e la Germania con successo. Si pensa, dunque, anche alla creazione di una rete territoriale in grado di incentivare le famiglie della neo costituita Barletta-Andria-Trani ad associarsi alle Banche del Tempo esistenti o nascenti sul territorio provinciale.
Un lungo ed interessante dibattito che si è concluso con la volontà di collaborare per la valorizzazione del territorio Pugliese.
Caparezza, riferendosi al territorio Pugliese, canta: "Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru, perchè può capitare che si stacchi e venga giù".
La speranza è che, con una ragionevole e concreta collaborazione per la valorizzazione delle risorse si riesca a cambiare la situazione Pugliese rendendo, quindi, più ottimisti anche i testi dei nostri cantautori.
La conferenza è stata brillantemente moderata dagli editori di Barlettalife.it, Mario Sculco e Francesca Piazzolla.
L'obiettivo di un uso più ragionevole delle risorse locali è condiviso anche dell'associazione "Insieme si può", rappresentata in sala dal presidente Domenico Pagazzo. Un'associazione il cui logo, costituito da un muro con una feritoria all'interno del quale è rappresentato un nodo, rappresenta il fine di raggiungere progressi "collaborando insieme".
Hanno relazionato la conferenza Nicolò Carnimeo (docente di "Diritto della Navigazione e dei Trasporti" presso l'Università di Bari), Michelangelo Lattanzio, che ha raccontato della sua esperienza come consulente d'impresa e dell'assessorato di bilancio a Barletta, e Gianni Annoscia (presidente Cooperativa Proxima).
L'intervento di Nicolò Carnimeo ha mostrato con più chiarezza all'uditorio le conseguenze del "federalismo demaniale". Con questo termine si fa riferimento al passaggio di proprietà di porti, coste ed in generale di qualsiasi bene che, dalla proprietà dello Stato, passa alla gestione diretta di Regioni e Comuni. Il rischio è di un'alienazione del patrimonio territoriale nel caso in cui Comuni in dissesto (è principalmente il caso di Comuni del Sud Italia) vendano tale demanio.
Michelangelo Lattanzio ha, inoltre, sottolineato l'importanza di una rivalutazione del turismo nel nostro territorio attraverso investimenti adeguati diretti ad un'adeguata formazione degli imprenditori nell'ambito turistico. L'investimento in tale direzione rappresenterebbe, infatti, una risposta alla crisi economica che sta colpendo gli imprenditori prevalentemente nell'ambito tessile e calzaturiero.
Un'originale modo di affrontare la crisi economica è stato proposto anche da Giovanni Annoscia che ha spiegato il funzionamento delle Banche del Tempo. Tali banche sono uno strumento dell'uso del tempo a fini solidaristici, per favorire la qualità della vita attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione e del tempo per sé. Uno strumento che è stato utilizzato non solo da regioni italiane, come il Piemonte, ma anche da nazioni come l'Inghilterra e la Germania con successo. Si pensa, dunque, anche alla creazione di una rete territoriale in grado di incentivare le famiglie della neo costituita Barletta-Andria-Trani ad associarsi alle Banche del Tempo esistenti o nascenti sul territorio provinciale.
Un lungo ed interessante dibattito che si è concluso con la volontà di collaborare per la valorizzazione del territorio Pugliese.
Caparezza, riferendosi al territorio Pugliese, canta: "Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru, perchè può capitare che si stacchi e venga giù".
La speranza è che, con una ragionevole e concreta collaborazione per la valorizzazione delle risorse si riesca a cambiare la situazione Pugliese rendendo, quindi, più ottimisti anche i testi dei nostri cantautori.