Istituzionale
Il sindaco Pasquale Cascella ricorda Mario Pirani, cittadino onorario di Barletta
«E' stato un autentico maestro di etica civile»
Barletta - domenica 19 aprile 2015
«È con profonda commozione che vorrei rappresentare il sentito cordoglio della comunità di Barletta prima ancora che esprimere i miei personali sentimenti di solidale vicinanza al dolore della famiglia per la scomparsa di Mario Pirani». A scriverlo è il sindaco di Barletta Pasquale Cascella, che si unisce al dolo per la scomparsa di Mario Pirani, firma storica del quotidiano La Repubblica, di cui era stato tra i fondatori. Il giornalista e scrittore, 89 anni, nel corso della sua lunga carriera, fu anche direttore dell'Europeo, dal 1979 al 1980.
«Figura prestigiosa dell'area laico progressista - continua a scrivere il sindaco - giornalista acuto, sensibile osservatore e commentatore delle vicende politiche e delle trasformazioni sociali del paese, Mario è stato un autentico maestro di etica civile. Appassionato storico della più larga partecipazione popolare alle conquiste di libertà e di democrazia, "scoprì" l'eccidio nazista che nella notte della Patria del '43 punì la volontà di resistenza della città della Disfida. Fu anche grazie alle sue approfondite ricerche e alla sensibile comunicazione sul "sacrificio dei propri figli e l' eroismo dimostrato in uno dei momenti decisivi del secondo conflitto mondiale" che alla città sono state conferite le Medaglie d'Oro al Valor Militare e al Merito Civile. Quel prezioso contributo, che ha meritato a Pirani il conferimento della cittadinanza onoraria nel 2006, ha costituito una ragione in più per coltivare personalmente un rapporto da tempo prezioso non solo sul piano professionale ma anche umano. Ed è così che Pirani merita di essere ricordato: nel gesto affettuoso che il 10 settembre di due anni fa, davanti a Giorgio Napolitano, suo amico diventato Presidente della Repubblica, testimoniava da "concittadino", nell'apertura delle celebrazioni del 70° anniversario della ribellione all'occupazione nazista testimoniava, il valore della pagina che Barletta aveva offerto alla storia di riscatto dell'intero paese. La memoria della città ha ora anche il lascito di Mario da raccogliere e consegnare alle nuove generazioni».
«Figura prestigiosa dell'area laico progressista - continua a scrivere il sindaco - giornalista acuto, sensibile osservatore e commentatore delle vicende politiche e delle trasformazioni sociali del paese, Mario è stato un autentico maestro di etica civile. Appassionato storico della più larga partecipazione popolare alle conquiste di libertà e di democrazia, "scoprì" l'eccidio nazista che nella notte della Patria del '43 punì la volontà di resistenza della città della Disfida. Fu anche grazie alle sue approfondite ricerche e alla sensibile comunicazione sul "sacrificio dei propri figli e l' eroismo dimostrato in uno dei momenti decisivi del secondo conflitto mondiale" che alla città sono state conferite le Medaglie d'Oro al Valor Militare e al Merito Civile. Quel prezioso contributo, che ha meritato a Pirani il conferimento della cittadinanza onoraria nel 2006, ha costituito una ragione in più per coltivare personalmente un rapporto da tempo prezioso non solo sul piano professionale ma anche umano. Ed è così che Pirani merita di essere ricordato: nel gesto affettuoso che il 10 settembre di due anni fa, davanti a Giorgio Napolitano, suo amico diventato Presidente della Repubblica, testimoniava da "concittadino", nell'apertura delle celebrazioni del 70° anniversario della ribellione all'occupazione nazista testimoniava, il valore della pagina che Barletta aveva offerto alla storia di riscatto dell'intero paese. La memoria della città ha ora anche il lascito di Mario da raccogliere e consegnare alle nuove generazioni».