Politica
Il PD dice "no" ai rappresentanti di lista e al voto di scambio
Intervento del commissario Andrea Patruno. «Condivido l'appello di Cascella». Anche lotta al manifesto selvaggio
Barletta - lunedì 6 maggio 2013
«Più si avvicina l'appuntamento elettorale più la campagna elettorale sembra declinare nella sua forma più propagandistica e meno attenta ai contenuti ed al merito delle questioni». Così il commissario del PD barlettano, Andrea Patruno, in un severo richiamo a tutti i candidati, menzionando l'importante campagna di sensibilizzazione di Barlettalife.
«Legalità, trasparenza, partecipazione, non sono parole, ma esprimono bisogni validi tutto l'anno, si concretizzano non in sterili adesioni di circostanza o in polemiche pretestuose e stucchevoli, evidenziando una cultura politico egocentrica che non rispetta il pensiero degli altri, in particolare quando diverge dal proprio, come sembrano fare Alfarano, Tupputi o Cannito nelle dichiarazioni riportate in questi giorni.
La campagna elettorale ha regole imposte dalla legge, ma anche prassi ed evidenti distorsioni cui solo i partiti ed i candidati sindaci possono porre rimedio, concretamente e non con dichiarazioni di circostanza. Avest e SOS IO VOTO LIBERO sono la manifestazione pubblica di questo bisogno di legalità… candidati sindaci e partiti hanno l'obbligo di rispondere. Condivido l'appello di Pasquale Cascella, nella forma e nella sostanza e per quanto ci riguarda, ed a nome del PD, assumiamo alcuni impegni :
Rappresentati di Lista
Nessuna nomina di rappresentanti di candidato.
Impegno a pubblicare l'elenco dei rappresentanti di lista del PD che sottoscrivono la dichiarazione di lavoro volontario, in quanto elettori e militanti del PD.
Chiedere ai presidenti di seggio l'allontanamento dal seggio dei rappresentanti che trascrivono i numeri di iscrizione nelle liste elettorali degli elettori che si sono recati al seggio.
Affissione selvaggia di manifesti
Richiedere all'Ufficio affissioni del Comune di farsi carico dell'affissione, ad un costo forfetizzato o addirittura gratuito dei manifesti elettorali, rispettando gli spazi assegnati ed una rotazione giornaliera fra candidati nello spazio assegnato alla propria lista. Il costo sarebbe senz'altro inferiore a quello sostenuto per la repressione/prevenzione dell'affissione abusiva dei manifesto selvaggio e sicuramente molto più efficace.
Rimozione immediata del manifesto fuori dalla spazi elettorali e addebito immediato del costo al candidato o al committente mediante ordinanza giornaliera del commissario prefettizio pubblicata a cura del servizio elettorale del comune.
Se dovessero pervenire altri suggerimenti validi e condivisibili - conclude - non indugeremo un solo istante a riconoscerli e ad adottarli immediatamente».
«Legalità, trasparenza, partecipazione, non sono parole, ma esprimono bisogni validi tutto l'anno, si concretizzano non in sterili adesioni di circostanza o in polemiche pretestuose e stucchevoli, evidenziando una cultura politico egocentrica che non rispetta il pensiero degli altri, in particolare quando diverge dal proprio, come sembrano fare Alfarano, Tupputi o Cannito nelle dichiarazioni riportate in questi giorni.
La campagna elettorale ha regole imposte dalla legge, ma anche prassi ed evidenti distorsioni cui solo i partiti ed i candidati sindaci possono porre rimedio, concretamente e non con dichiarazioni di circostanza. Avest e SOS IO VOTO LIBERO sono la manifestazione pubblica di questo bisogno di legalità… candidati sindaci e partiti hanno l'obbligo di rispondere. Condivido l'appello di Pasquale Cascella, nella forma e nella sostanza e per quanto ci riguarda, ed a nome del PD, assumiamo alcuni impegni :
Rappresentati di Lista
Nessuna nomina di rappresentanti di candidato.
Impegno a pubblicare l'elenco dei rappresentanti di lista del PD che sottoscrivono la dichiarazione di lavoro volontario, in quanto elettori e militanti del PD.
Chiedere ai presidenti di seggio l'allontanamento dal seggio dei rappresentanti che trascrivono i numeri di iscrizione nelle liste elettorali degli elettori che si sono recati al seggio.
Affissione selvaggia di manifesti
Richiedere all'Ufficio affissioni del Comune di farsi carico dell'affissione, ad un costo forfetizzato o addirittura gratuito dei manifesti elettorali, rispettando gli spazi assegnati ed una rotazione giornaliera fra candidati nello spazio assegnato alla propria lista. Il costo sarebbe senz'altro inferiore a quello sostenuto per la repressione/prevenzione dell'affissione abusiva dei manifesto selvaggio e sicuramente molto più efficace.
Rimozione immediata del manifesto fuori dalla spazi elettorali e addebito immediato del costo al candidato o al committente mediante ordinanza giornaliera del commissario prefettizio pubblicata a cura del servizio elettorale del comune.
Se dovessero pervenire altri suggerimenti validi e condivisibili - conclude - non indugeremo un solo istante a riconoscerli e ad adottarli immediatamente».