Il master di Attolico diventi borsa di studio dedicata alla piccola Maria Cinquepalmi
Lettera aperta di Stella Mele al sindaco Maffei. «In politica deve esserci un'etica pubblica che va oltre i profili penali delle cose»
Gentile Signor Sindaco,
come Lei ben sa, una specifica parola, in questi duri tempi di crisi, è entrata di prepotenza nel gergo comune degli italiani, e cioè quella di "antipolitica". E spesso sentiamo dire che la casta ha ucciso la politica. Ma cos'è questa antipolitica? Se per politica dobbiamo intendere "l'arte di governare la città per il bene di tutti" (lo disse Aristotele) allora l'antipolitica è Lei, caro Sindaco, che utilizza con leggerezza a dir poco eccessiva (ed assolutamente imperdonabile in questi tempi grami) il denaro pubblico per finanziare la formazione professionale del dirigente del suo staff. Sarebbe certamente cosa encomiabile che il sig. Alessandro Attolico senta l'esigenza di migliorarsi e che coltivi la lodevole passione per i masters alla Bocconi, se non fosse che a pagare per tutto questo siamo stati, e saremo, noi cittadini barlettani. Sì, lo sappiamo, che è tutto perfettamente legale, ci è stato già spiegato. Ma in politica, egregio Sindaco, c'è, e ci deve essere, un'etica pubblica che va oltre gli eventuali profili penali delle cose. Superato quel limite, infatti, l'amministratore pubblico si trasforma in membro di una casta e la politica diventa antipolitica. Questa Sua decisione è davvero icastica ed efficace nel rappresentare perfettamente il carattere "antipolitico" (cioè non nell'interesse comune) di tutta la Sua azione amministrativa. Infatti, mentre sono sempre di più le famiglie, a Barletta, che faticano a mandare i propri figli persino alla scuola dell'obbligo, non diciamo poi all'università, ed a mettere insieme il pranzo con la cena, Lei finanzia candidamente, a spese dei cittadini, per il dirigente del Suo staff, che peraltro ci dicono lautamente retribuito con oltre 90.000 euro di stipendio lordo annuale, corsi e masters a ripetizione nella più prestigiosa università d'Italia, garantendogli per soprammercato, ed in modo più che adeguato, anche il vitto e l'alloggio.
Per quanto legittimo, è davvero politicamente molto grave questa decisione della Sua Amministrazione di finanziare l'aggiornamento professionale di un mero collaboratore a tempo determinato, anziché incrementare, come sarebbe stato ben più logico ed opportuno, la specializzazione di un effettivo dipendente comunale, permettendo così l'arricchimento delle competenze del personale del Comune, che sarebbero rimaste realmente patrimonio della struttura amministrativa. Ed invece in questo modo, grazie a questa Sua scelta, legittima quanto scellerata, a beneficiare di tali qualifiche professionali, acquisite con il denaro pubblico, anche quando sì sarà persa traccia della Sua azione (si fa per dire…) amministrativa, sarà il solo Alessandro Attolico. Sono proprio questi i classici atti che producono la sempre più forte disaffezione dei cittadini verso le Istituzioni, viste oramai come una res non più pubblica ma di pertinenza esclusiva della casta… Caro Sindaco, dinanzi a questa ennesima "trovata" della Sua Amministrazione, che non cessa davvero mai di stupirci, non Le starò certamente a chiedere di dimetterSi, visto che non lo ha fatto dinanzi ad eventi ben più gravi o tragici rispetto a questa cosuccia che deve certamente sembrarLe poco più di una bazzecola, e che probabilmente sperava che passasse in cavalleria, come gran parte del Suo operato. Né starò quindi a chiederLe di ritirare tale Sua decisione, anche perché, oramai, il danno in gran parte è fatto. Le chiederei soltanto una cosa, che a ben vedere gioverebbe forse più a Lei che alla nostra comunità, in quanto le farebbe davvero, finalmente, indossare i panni del buon amministratore della cosa pubblica.
Con l'equivalente del denaro speso in questi anni per finanziare la formazione del sig. Attolico istituisca adesso una borsa di studio, dedicandola magari alla povera Maria Cinquepalmi, la ragazzina 14enne morta, poco dopo essere uscita da scuola, in occasione del crollo di via Roma, per finanziare negli studi, magari anche quelli universitari e non necessariamente alla Bocconi, qualcuno dei figli di una delle donne vittime di quella dolorosa tragedia. A parole ha sempre sostenuto di tenere alla formazione ed alla crescita culturale dei Suoi concittadini. Lo dimostri, una volta tanto. Alla prossima.
Stella Mele
Segretaria Provinciale per Barletta–Andria–Trani de "La Destra"