Associazioni
Il lunedì critico: l'appuntamento estivo del collettivo libertario "Rivoltiamo La Terra"
Le iniziative si terranno settimanalmente in diverse location della città
Barletta - martedì 9 giugno 2015
0.03
Il Collettivo libertario Rivoltiamo la Terra propone un ciclo di conferenze, proiezioni e dibattiti capaci di stimolare l'interesse di chi crede che il pensiero critico non vada in vacanza; o almeno non si adatta inerme ai cliché e agli standard di intrattenimento preconfezionati ad hoc, tra moda, media e potere. Le iniziative si terranno ogni lunedì in diverse location della città: circoli, caffetterie, pub, pizzerie che hanno accettato la sfida di accogliere ed abbracciare i contenuti della programmazione riguardante soprattutto tematiche di alimentazione naturale, organizzazione dal basso, autoproduzione, consumo critico, boicottaggio delle multinazionali.
Ogni iniziativa culturale è ad ingresso libero, aperta al dibattito ed a seguire, si terrà l'aperitivo che rifletterà i contenuti teorici e critici di un'alimentazione sana proponendo ricette ricavate da prodotti a km 0 e coltivati naturalmente del circuito GASC - Gruppo d'acquisto, solidale e critico di Barletta. La prima tappa della rassegna "Lunedì Critico" è arrivato; è cominciato ieri 8 giugno con la presentazione del libro "Vivere mi piace da morire – tutti i cibi anticancro ma proprio tutti" di Pino Africano. L'evento si è tenuto alle 19.00, presso il Colibrì American Bar in via Vespucci.
La tematica affrontata da Pino Africano, nel suo libro, è molto delicata ma non può restare un tabù. E' il primo passo di questo percorso critico collettivo che stiamo costruendo perché, nonostante ci siano le conoscenze per prevenire e affrontare i tumori con le potenzialità che la natura ci dona, gli apparati istituzionali della medicina non affrontano questo problema. Il dr. Franco Berrino, illustre oncologo che ha curato la prefazione del libro di Pino Africano, in una intervista spiega bene il motivo per cui non viene riconosciuto il posto fondamentale che dovrebbe occupare l'alimentazione naturale nella prevenzione e nella cura dei tumori. In Italia il settore della salute è il più proficuo e a discapito della nostra salute bisogna tutelare il business di chi opera nel settore. La prima arma che abbiamo per difenderci da uno stato che ci vuole malati e pazienti è l'acquisizione di consapevolezza attraverso lo stimolo di un pensiero critico nei confronti di ciò che ci viene offerto già pronto e preconfezionato. Dunque, è stato questo il primo appuntamento della rassegna "Lunedì Critico" che vuole soffermarsi sulla nostra vita di tutti i giorni, soprattutto sul consumo quotidiano attraverso il quale sosteniamo i nostri peggiori nemici. Vale la pena discuterne.
Ogni iniziativa culturale è ad ingresso libero, aperta al dibattito ed a seguire, si terrà l'aperitivo che rifletterà i contenuti teorici e critici di un'alimentazione sana proponendo ricette ricavate da prodotti a km 0 e coltivati naturalmente del circuito GASC - Gruppo d'acquisto, solidale e critico di Barletta. La prima tappa della rassegna "Lunedì Critico" è arrivato; è cominciato ieri 8 giugno con la presentazione del libro "Vivere mi piace da morire – tutti i cibi anticancro ma proprio tutti" di Pino Africano. L'evento si è tenuto alle 19.00, presso il Colibrì American Bar in via Vespucci.
La tematica affrontata da Pino Africano, nel suo libro, è molto delicata ma non può restare un tabù. E' il primo passo di questo percorso critico collettivo che stiamo costruendo perché, nonostante ci siano le conoscenze per prevenire e affrontare i tumori con le potenzialità che la natura ci dona, gli apparati istituzionali della medicina non affrontano questo problema. Il dr. Franco Berrino, illustre oncologo che ha curato la prefazione del libro di Pino Africano, in una intervista spiega bene il motivo per cui non viene riconosciuto il posto fondamentale che dovrebbe occupare l'alimentazione naturale nella prevenzione e nella cura dei tumori. In Italia il settore della salute è il più proficuo e a discapito della nostra salute bisogna tutelare il business di chi opera nel settore. La prima arma che abbiamo per difenderci da uno stato che ci vuole malati e pazienti è l'acquisizione di consapevolezza attraverso lo stimolo di un pensiero critico nei confronti di ciò che ci viene offerto già pronto e preconfezionato. Dunque, è stato questo il primo appuntamento della rassegna "Lunedì Critico" che vuole soffermarsi sulla nostra vita di tutti i giorni, soprattutto sul consumo quotidiano attraverso il quale sosteniamo i nostri peggiori nemici. Vale la pena discuterne.