Fascia del sindaco
Fascia del sindaco
Politica

Il giornalista con la fascia tricolore

Pasquale Cascella, Paola Natalicchio, Davide Carlucci: tre giornalisti eletti sindaco. Comunicazione e critica dall’altra parte della barricata

Il mestiere del cronista è una professione spesso negletta, spesso malvista, spesso precaria: è un lavoro di passione, che come tanti altri segna non solo una carriera professionale, ma anche un modo di pensare, concreto e critico sulla vita. Sembra una coincidenza che, nel raggio di 80 km, siano ben tre i neo sindaci eletti in quest'ultima tornata elettorale che condividono la comune professione di giornalista: Paola Natalicchio, Davide Carlucci, Pasquale Cascella.

Vincitrice di un inaspettato "ribaltone", Paola Natalicchio, candidata della coazione di centrosinistra, è stata eletta sindaco di Molfetta al ballottaggio con una percentuale pari al 54,89% contro lo sfidante del centrodestra Ninni Camporeale, superato dopo il vantaggio al primo turno, che infine ha raccolto il 45,11% dei voti. Già appassionata di giornalismo dall'età di 16 anni, quando ancora frequentava il liceo classico di Molfetta, la 34enne è stata cronista per "L'Unità" e collaboratrice di "Pubblico", esperienza giornalistica dalla vita breve voluta da Luca Telese. «Poggio la penna sul tavolo e mi metto a lavorare per la nuova Molfetta già da questa estate» ha dichiarato appena eletta.

Eletto primo cittadino nella sua città natale, Davide Carlucci torna ad Acquaviva delle Fonti dopo una carriera a "La Repubblica", prima nella redazione regionale, poi in quella nazionale a Milano dove si occupa di cronaca giudiziaria dal 2000. Ha poi collaborato, in linea con la sua naturale tendenza politica, a "L'espresso" e "Il Manifesto". Da giornalista si è interessato di criminalità organizzata, scandali universitari, ambiente, terrorismo, sino a scrivere da co-autore il saggio "Un paese di baroni", virulenta critica contro i nepotismi diffusi in tante università italiane. Anche lui candidato per il centrosinistra, ha vinto con percentuali bulgare: il 63,25% delle preferenze.

Infine Pasquale Cascella, ora sindaco di Barletta dopo la vittoria al ballottaggio: ancora centrosinistra, ancora un giornalista, con l'autorevole mansione di portavoce della più alta carica della Stato. Anche Cascella, prima di divenire consigliere per la comunicazione e stretto collaboratore del presidente Napolitano, ha fatto "gavetta" sulle pagine di tanti quotidiani locali e nazionali: dalle pagine di "Panorama" sino a programmi televisivi di approfondimento come "Telecamere" e "Quinto Potere", ha poi dedicato la sua carriera all'impegno politico correlandolo strettamente al suo mestiere di giornalistica, e divenendo anche portavoce di Massimo D'Alema egli anni della sua presidenza al Consiglio dei Ministri. «Troppo spesso si confondono le istituzioni con la politica, io invece ho sempre considerato la partecipazione ad una parte della politica come l'essere al servizio dell'interesse di tutti. Questa contraddizione in realtà non esiste: si può fare informazione su un giornale, ma anche appartenendo ad una parte politica. In ogni caso ho sempre cercato di fare il mio mestiere, cioè il mestiere dell'informazione» raccontò a Barletta in un convegno nel maggio 2012.

Nelle stanze del potere e della gestione giungono così tre giornalisti, mestiere per eccellenza controcorrente e critico nei confronti delle pecche e delle falle dell'amministrazione: una tendenza che potrebbe rivelarsi foriera di miglioramenti in palazzi di città logorati da giochi politici sotterranei e interessi di convenienza. Il bravo giornalista è chi, servendosi dell'arte della propria penna, cerca di abbattere quelle mura di corruzione e prepotenza per inseguire la massima trasparenza negli atti di governo , a pieno vantaggio della collettività, di chi vive all'esterno di quelle stanze. Il bravo giornalista è colui che spicca per la sua sagacia, per la sua incorruttibilità, per la sua penetrante capacità di porre parole al servizio di un'idea, e non di un interesse egoistico. O almeno, così dovrebbe essere: per tutti gli altri, è un mestiere come un altro.

Entrando nell'ufficio istituzionale da primo cittadino, un giornalista dovrebbe dimostrare la coerenza intellettuale di chi è stato sempre dall'altra parte e ha saputo denunciare i vizi ed esaltare i pregi di chi amministra: quei vizi e quei pregi dovranno essere riconosciuti con onestà e impegno anche dai tre giornalisti che, assolutamente non digiuni di politica, ora siedono sulle poltrone più importanti di Barletta, Molfetta e Acquaviva delle Fonti.
  • Sindaco
  • Giornalismo
  • Pasquale Cascella
Altri contenuti a tema
13 Cannito ritira le dimissioni: una lettera per chiarire la sua verità Cannito ritira le dimissioni: una lettera per chiarire la sua verità «Conflitti alimentati dal presidente del consiglio comunale Marcello Lanotte» spiega il sindaco. Lanotte estromesso dalla maggioranza
16 Un giornalista barlettano racconta il conflitto dal fronte libanese Un giornalista barlettano racconta il conflitto dal fronte libanese Il reporter Attilio Calvaresi con il lucano Nello Rega documenta lo scenario bellico: «Giriamo con i giubbotti antiproiettile, l’attenzione è sempre alta»
Scontri stradali, incontro con i giornalisti su linguaggi e deontologia Scontri stradali, incontro con i giornalisti su linguaggi e deontologia «Non chiamateli incidenti, non è una casualità: è più corretto parlare di violenza stradale»
La narrazione sbagliata degli scontri stradali: un incontro a Barletta La narrazione sbagliata degli scontri stradali: un incontro a Barletta Il corso a cura dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia è aperto anche alla cittadinanza
Giornalismo locale in lutto, si è spento Mario Colamartino Giornalismo locale in lutto, si è spento Mario Colamartino 68 anni, coratino, era ricoverato al "Dimiccoli" di Barletta
A tu per tu con il sindaco, a Palazzo di Città i ragazzi della "Fieramosca" di Barletta A tu per tu con il sindaco, a Palazzo di Città i ragazzi della "Fieramosca" di Barletta I giovani alunni hanno incontrato sindaco e vicesindaco, ponendo domande con curiosità
1 Addio a Gianni Minà. Il cantore del 19,72 di Pietro Mennea Addio a Gianni Minà. Il cantore del 19,72 di Pietro Mennea Scomparso a 84 anni uno dei migliori giornalisti italiani di sempre
È venuto a mancare l'ing. Gabriele Lionetti, fu sindaco di Barletta È venuto a mancare l'ing. Gabriele Lionetti, fu sindaco di Barletta Scomparso all'età di 90 anni
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.