Cassonetti di piazza Castello
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Scuola e Lavoro

Il futuro prossimo della Bar.S.A. in un incontro coi sindacati

Stamattina il confronto con il sindaco e i responsabili della società

Le prospettive della società Bar.S.A., il cui capitale è detenuto dal Comune di Barletta con una partecipazione di minoranza della società cooperativa Manutencoop, sono state questa mattina al centro del confronto richiesto all'Amministrazione dalle segreterie unitarie della CGIL, della CISL e della UIL. «Nel corso dell'incontro, a cui hanno partecipato anche una folta delegazione del personale, rappresentanti del management aziendale, componenti delle commissioni consiliari di riferimento e gli assessori di competenza – si legge nel comunicato stampa diramato dall'amministrazione - il sindaco Pasquale Cascella ha confermato di aver già posto all'assemblea dei soci della Bar.S.A. l'esigenza dell'acquisizione della quota detenuta dal luglio 2000 dal socio di minoranza in quanto questi ha perso i requisiti relativi alla gestione del servizio di igiene urbana. Lo stesso socio di minoranza nell'occasione ha confermato la volontà di uscire dalla intera compagine sociale con la conseguente liquidazione della sua partecipazione.

Durante il confronto con i rappresentanti sindacali è stata riaffermata la volontà politica, largamente condivisa, di preservare i livelli di occupazione dell'azienda riconducendo le problematiche relative al cosiddetto "extra canone" sulle manutenzioni straordinarie - già oggetto di rilievi della Corte dei Conti sulle procedure seguite negli scorsi anni - a una visione ordinaria dei servizi locali di maggiore rilevanza pubblica e di impatto sulla vita collettiva. A tal fine si perseguirà l'efficienza, l'efficacia e la competitività dei servizi, anche attraverso una approfondita revisione dei relativi disciplinari, nel rispetto scrupoloso delle norme italiane sulla spending review e di quelle europee sulla concorrenza. Nell'occasione è stata sottolineata l'importanza del processo avviato con il nuovo servizio di "porta a porta" sulla raccolta dei rifiuti in città, nel rispetto delle disposizioni regionali e tenendo conto dei processi in atto a livello di ARO1 per una gestione che consenta non solo di evitare di scaricare sui cittadini l'ecotassa ma di acquisire finanziamenti per una migliore qualità di un servizio essenziale di tutela dell'ambiente in città».
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