Eventi
Il dovere della legalità, il rispetto della sicurezza
Si è svolto ieri un importante convegno presso la Prefettura. Premiata la redazione di Barlettalife per l’impegno giornalistico sul territorio
Barletta - venerdì 6 luglio 2012
12.40
L'ideogramma cinese Wej.ji, che rappresenta il concetto di crisi, è in realtà composto da due parole: pericolo e opportunità. Nei momenti di crisi, occorre saper schivare i pericoli e cogliere al massimo le opportunità. Si è parlato di crisi sociale, lotta alle mafie, legalità, sicurezza, sviluppo nel convegno dal titolo "Legalità e Sicurezza: binomio indispensabile per la crescita e lo sviluppo" che si è svolto ieri sera presso la Prefettura della provincia Barletta-Andria-Trani. All'evento, promosso dai Circoli Nuova Italia, hanno partecipato l'ex sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano, il procuratore di Bari Antonio Laudati, quello di Lucera Domenico Seccia, il prefetto Carlo Sessa, i sindaci dei tre capoluoghi Nicola Maffei, Nicola Giorgino e Luigi Riserbato, e numerosi rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell'ordine.
Salvaguardia dalla crisi, bisogno di legalità, richiesta di sicurezza: sono urgenze di cui Barletta non è immune, anzi sono appelli che i cittadini lanciano ogni giorno perché sperimentate sulla propria pelle, e l'appuntamento presso la Prefettura è stato sicuramente un primo (ma non definitivo) passo verso un confronto istituzioni-cittadini che possa prosperare a beneficio della città e del territorio. Di grande empatia è stato soprattutto l'intervento del procuratore di Bari Antonio Laudati, che a seguito della sua esperienza presso la Dia di Napoli come sostituto procuratore all'antimafia, ha sperimentato da vicino i silenzi e le omertà della mafia, che spesso sfociano in un vero e proprio negazionismo che ancor più accresce il potere della criminalità. Laudati ha illustrato tre concetti fondamentali: prevenzione, repressione, fiducia dei cittadini, come tappe di un percorso che portino verso "legalità e sicurezza". «Il livello di sicurezza percepito da parte dei cittadini è molto inferiore rispetto al livello di sicurezza reale» ha spiegato il procuratore di Bari, e affinchè un miglioramento sia possibile, occorre aumentare la fiducia dei singoli verso le proprie istituzioni. «La sicurezza è un vero e proprio bisogno» ha aggiunto il procuratore di Lucera Domenico Seccia, che ha illustrato i meccanismi più invisibili delle mafie e dei crimini provenienti dalla strada, per sconfiggere i quali occorre fare sistema e superare la solitudine dei singoli atti investigativi, per impegnare l'intera società civile alla lotta contro ogni tipo di criminalità.
Al termine dell'incontro, con la supervisione del coordinatore provinciale e cittadino dei Circoli Nuova Italia, rispettivamente Oronzo Cilli e Gennaro Rociola, sono stati consegnati dei riconoscimenti ai rappresentati delle forze dell'ordine (fra cui Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Municipale e Guardia di Finanza), ai rappresentanti politici delle istituzioni locali e ai direttori delle testate giornalistiche del territorio che più si sono distinte per l'impegno giornalistico, fra cui il direttore Michele Sarcinelli in rappresentanza della redazione di Barlettalife. Parlare di legalità, di lotta al crimine, di sicurezza per tutti i cittadini – anche dai meccanismi politici interni alla città stessa – è compito giornalistico che ogni giorno la redazione persegue, e per questo motivo ancor di più accettiamo volentieri un riconoscimento che ben ci rispecchia per onestà e impegno, auspicando che il cammino verso l'onestà, la sicurezza e l'informazione sia supportato da cittadini e lettori che giorno dopo giorno, numerosi, compiono il percorso al nostro fianco.
Salvaguardia dalla crisi, bisogno di legalità, richiesta di sicurezza: sono urgenze di cui Barletta non è immune, anzi sono appelli che i cittadini lanciano ogni giorno perché sperimentate sulla propria pelle, e l'appuntamento presso la Prefettura è stato sicuramente un primo (ma non definitivo) passo verso un confronto istituzioni-cittadini che possa prosperare a beneficio della città e del territorio. Di grande empatia è stato soprattutto l'intervento del procuratore di Bari Antonio Laudati, che a seguito della sua esperienza presso la Dia di Napoli come sostituto procuratore all'antimafia, ha sperimentato da vicino i silenzi e le omertà della mafia, che spesso sfociano in un vero e proprio negazionismo che ancor più accresce il potere della criminalità. Laudati ha illustrato tre concetti fondamentali: prevenzione, repressione, fiducia dei cittadini, come tappe di un percorso che portino verso "legalità e sicurezza". «Il livello di sicurezza percepito da parte dei cittadini è molto inferiore rispetto al livello di sicurezza reale» ha spiegato il procuratore di Bari, e affinchè un miglioramento sia possibile, occorre aumentare la fiducia dei singoli verso le proprie istituzioni. «La sicurezza è un vero e proprio bisogno» ha aggiunto il procuratore di Lucera Domenico Seccia, che ha illustrato i meccanismi più invisibili delle mafie e dei crimini provenienti dalla strada, per sconfiggere i quali occorre fare sistema e superare la solitudine dei singoli atti investigativi, per impegnare l'intera società civile alla lotta contro ogni tipo di criminalità.
Al termine dell'incontro, con la supervisione del coordinatore provinciale e cittadino dei Circoli Nuova Italia, rispettivamente Oronzo Cilli e Gennaro Rociola, sono stati consegnati dei riconoscimenti ai rappresentati delle forze dell'ordine (fra cui Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Municipale e Guardia di Finanza), ai rappresentanti politici delle istituzioni locali e ai direttori delle testate giornalistiche del territorio che più si sono distinte per l'impegno giornalistico, fra cui il direttore Michele Sarcinelli in rappresentanza della redazione di Barlettalife. Parlare di legalità, di lotta al crimine, di sicurezza per tutti i cittadini – anche dai meccanismi politici interni alla città stessa – è compito giornalistico che ogni giorno la redazione persegue, e per questo motivo ancor di più accettiamo volentieri un riconoscimento che ben ci rispecchia per onestà e impegno, auspicando che il cammino verso l'onestà, la sicurezza e l'informazione sia supportato da cittadini e lettori che giorno dopo giorno, numerosi, compiono il percorso al nostro fianco.