Istituzionale
Il commissario Alecci si presenta: «Sarò il primo ad entrare e l'ultimo ad uscire da Palazzo di Città»
Ieri l'arrivo in città: prima visita al comando di Polizia locale e poi incontro con la stampa
Barletta - sabato 16 ottobre 2021
70 anni, di origini catanesi, prefetto in quiescenza, il dottor Francesco Alecci è ufficialmente da ieri il commissario prefettizio di Barletta. Davanti a lui circa 8-9 mesi di gestione commissariale, un periodo lungo come una gestazione e metaforicamente altrettanto delicato, poiché tanti saranno i grattacapi da affrontare sino al richiamo elettorale per la scelta del nuovo sindaco e del futuro consiglio comunale previsto per la primavera 2022. Il dottor Alecci è arrivato ieri mattina per la prima volta a Barletta: nelle prime ore del suo incarico ha fatto un giro per la città, ha visitato il Comando della Polizia locale e ha incontrato e dialogato con i dirigenti comunali e con il segretario generale.
A seguire ha voluto incontrare i giornalisti di Barletta, a cui si è presentato raccontando il suo approccio a questa nuova esperienza durante la conferenza stampa che si è svolta a Palazzo di Città. «Intendo garantire il miglior risultato di questa gestione commissariale innanzitutto attraverso la mia presenza fisica in questo edificio, tutti i giorni dalle 8 alle 20. Sarò il primo ad entrare e l'ultimo ad uscire». Non una mera e fredda presenza istituzionale, dunque, ma una partecipazione attiva alla vita della città e alle sue problematiche, conoscendone tutte le sfaccettature.
Dopo il saluto dell'ormai ex sindaco Cosimo Cannito, sfiduciato nel corso del consiglio comunale di mercoledì scorso, il Prefetto della Bat Maurizio Valiante ha proceduto con la nomina del dottor Alecci proprio poche ore prima della convocazione del consiglio previsto per ieri pomeriggio. I debiti fuori bilancio non saranno perciò più discussi in consiglio, oramai definitivamente sciolto, ma verranno gestiti direttamente dal commissario prefettizio: a lui sono attribuiti, con decorrenza immediata, i poteri spettanti al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio.
Alecci ha ringraziato il Ministero dell'Interno e il Prefetto Valiante per la fiducia riposta nell'assegnargli l'incarico di commissario in una città complessa e grande come Barletta. «Sono onorato dell'incarico affidatomi, che svolgerò con attenzione, senso di responsabilità e infaticabile dedizione, offrendo le garanzie funzionali al conseguimento, giorno dopo giorno, del miglior risultato possibile nella guida dell'ente civico e negli adempimenti di competenza».
Alla luce dei tanti dubbi sollevati nei giorni scorsi sull'efficacia del lavoro del commissario, ai giornalisti ha spiegato: «La gestione commissariale, sia essa per motivi di condizionamento della criminalità organizzata, sia essa per crisi politiche come quella che purtroppo ha connotato questo periodo storico di Barletta, impone al commissario un comportamento totalmente impegnato nella gestione dei problemi del luogo». Il riferimento esplicito è alle due principali tematiche che sono state presentate al dottor Alecci: i numerosi cantieri aperti, che destano preoccupazione anche per i disagi alla viabilità cittadina, e alla gestione degli eventuali fondi legati al PNRR. Insomma, ha voluto rassicurare tutti ribadendo il suo impegno ad affrontare sin da subito tutte le problematiche della città.
Ha infine espresso il desiderio di non andar via da Barletta senza aver lasciato un segno, un buon ricordo, per gli anni futuri.
A seguire ha voluto incontrare i giornalisti di Barletta, a cui si è presentato raccontando il suo approccio a questa nuova esperienza durante la conferenza stampa che si è svolta a Palazzo di Città. «Intendo garantire il miglior risultato di questa gestione commissariale innanzitutto attraverso la mia presenza fisica in questo edificio, tutti i giorni dalle 8 alle 20. Sarò il primo ad entrare e l'ultimo ad uscire». Non una mera e fredda presenza istituzionale, dunque, ma una partecipazione attiva alla vita della città e alle sue problematiche, conoscendone tutte le sfaccettature.
Dopo il saluto dell'ormai ex sindaco Cosimo Cannito, sfiduciato nel corso del consiglio comunale di mercoledì scorso, il Prefetto della Bat Maurizio Valiante ha proceduto con la nomina del dottor Alecci proprio poche ore prima della convocazione del consiglio previsto per ieri pomeriggio. I debiti fuori bilancio non saranno perciò più discussi in consiglio, oramai definitivamente sciolto, ma verranno gestiti direttamente dal commissario prefettizio: a lui sono attribuiti, con decorrenza immediata, i poteri spettanti al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio.
Alecci ha ringraziato il Ministero dell'Interno e il Prefetto Valiante per la fiducia riposta nell'assegnargli l'incarico di commissario in una città complessa e grande come Barletta. «Sono onorato dell'incarico affidatomi, che svolgerò con attenzione, senso di responsabilità e infaticabile dedizione, offrendo le garanzie funzionali al conseguimento, giorno dopo giorno, del miglior risultato possibile nella guida dell'ente civico e negli adempimenti di competenza».
Alla luce dei tanti dubbi sollevati nei giorni scorsi sull'efficacia del lavoro del commissario, ai giornalisti ha spiegato: «La gestione commissariale, sia essa per motivi di condizionamento della criminalità organizzata, sia essa per crisi politiche come quella che purtroppo ha connotato questo periodo storico di Barletta, impone al commissario un comportamento totalmente impegnato nella gestione dei problemi del luogo». Il riferimento esplicito è alle due principali tematiche che sono state presentate al dottor Alecci: i numerosi cantieri aperti, che destano preoccupazione anche per i disagi alla viabilità cittadina, e alla gestione degli eventuali fondi legati al PNRR. Insomma, ha voluto rassicurare tutti ribadendo il suo impegno ad affrontare sin da subito tutte le problematiche della città.
Ha infine espresso il desiderio di non andar via da Barletta senza aver lasciato un segno, un buon ricordo, per gli anni futuri.