La città
Il 2024 se ne va nel ricordo di due indimenticabili barlettani: Nicola Larosa e Franco Mascolo
Le parole del giornalista Nino Vinella
Barletta - venerdì 27 dicembre 2024
"Il 2024 se ne va nel ricordo di due indimenticabili figure della vita pubblica di Barletta scomparse durante l'anno lasciando dietro di loro la testimonianza nella memoria collettiva di chi li ha conosciuti: l'ex sindaco avvocato Nicola Larosa e l'allenatore di atletica leggera professor Franco Mascolo, ciascuno a suo modo esemplari personalità portatrici di valori morali, civili, culturali, sportivi".
Così il giornalista Nino Vinella. Che prosegue.
NICOLA LAROSA - "Con Nicola Larosa, spentosi dopo breve malattia all'età di 80 anni ad inizio agosto, la classe forense del Territorio e la città di Barletta hanno perso uno fra i più autorevoli esponenti della scena pubblica nell'esercizio della professione legale e dell'impegno civile. Da sempre riconosciuto quale militante della Democrazia Cristiana nella corrente di Aldo Moro, Nicola Larosa ne divenne ben presto una delle voci più ascoltate in seno al partito scudocrociato su scala cittadina per la pacatezza della propria azione politica sorretta da incrollabile pazienza nell'interlocuzione dialettica con chi egli giudicava capaci di contribuire al bene comune pur nelle divergenti vedute e personali opinioni".
Prosegue Vinella: "Eletto consigliere comunale nel 1985 durante quella convulsa parentesi amministrativa barlettana contrassegnata da acuti scontri politici fra i partiti del centrosinistra, Nicola Larosa si ritrovò ad essere eletto come quarto sindaco della consigliatura dopo il socialista Sabino Carpagnano (ottobre 1985-maggio 1986, quadripartito Dc-Psi-Psdi-Pri-Pli), il democristiano Gabriele Lionetti (luglio 1986-marzo 1987, con stessa coalizione ma senza socialisti) che subentrò a se stesso da aprile 1987 a luglio 1988 nel pentapartito organico ma destinato a naufragare quando il Consiglio comunale espresse il monocolore democristiano come risorsa estrema per scongiurare il commissariamento prefettizio sopraggiunto poi nell'estate 1989. Nelle cronache giornalistiche del tempo il sindaco Larosa ha lasciato traccia per essersi distinto quale fautore della mobilità sostenibile con l'installazione delle primissime rastrelliere per il parcheggio delle bici apparse in città durante il suo mandato e tuttora utilizzate. Nonché per la proposta di abbattimento dell'attuale Palazzo di Città in corso Vittorio Emanuele per ricreare la piazza di fronte al Teatro Curci".
Conclude così il giornalista Vinella: "Nell'attività forense, l'avvocato Nicola Larosa è stato costante punto di riferimento per tutti i colleghi e da tutti ritenuto modello di comportamento per i suoi meriti, l'anzianità professionale sancita dalla Toga d'oro e più recentemente dalla carica di Presidente onorario dell'Associazione Avvocati Barletta che ne ha valorizzato così la figura nelle più giovani generazioni ".
Ecco l'altro ricordo del giornalista Vinella…
FRANCO MASCOLO - "Scrivere di Franco Mascolo e pensare a Pietro Mennea. Un binomio inossidabile, misurato nella popolarità dei nostri tempi sui nostri due illustri personaggi anche (e soprattutto) da Internet: provatevi a cliccare il nome dell'uno o dell'altro e scoprirete gli innumerevoli "link" a tutte le "news" o notizie disponibili in rete con relative immagini, video e quant'altro". Ma proprio nel caso del professor Franco Mascolo mi permetto, da suo concittadino e da giornalista, di aggiungerci qualcos'altro di mio e di molto più personale, che su Internet difficilmente ritroverete o che mai potreste ritrovare prima di aver letto queste mio diario… Infatti, le mie personalissime frequentazioni con Franco Mascolo risalgono ai tempi della scuola media, anni Sessanta, quando per dovere di età e di rispetto nel ruolo anch'io lo chiamavo "professore". Poi, anno dopo anno, nei tantissimi anni (tuttora) vissuti da giornalista come corrispondente per "La Gazzetta del Mezzogiorno" e prima ancora per il "Corriere dello Sport" e per "La Gazzetta dello Sport", ne conservo gelosamente innumerevoli interviste e passaggi sulla stampa con tanto di virgolette, senza mai nessuna smentita anzi con piacevoli apprezzamenti per aver saputo riportare il "Mascolo pensiero" sull'impiantistica sportiva (aveva ideato un centro di formazione per atleti qui a Barletta sullo stile di Formia), gli eventi (l'impegno a lungo disatteso dalle autorità per la "salita del Vaglio" come luogo dei faticosi allenamenti di Mennea), le gare e quant'altro sull'atletica leggera nazionale ed il movimento sportivo a Barletta poteva risultare scomodo per altri ma per lui era la pura, sacrosanta verità. Al Golden Gala Pietro Mennea di Roma, per esempio, siamo stati ospiti del Coni nella tribuna d'onore con il senatore Dario Damiani… Momenti indimenticabili e soprattutto sempre ben documentati. O come al Mennea Day dell'anno scorso nello stadio Puttilli di Barletta. L'ultima intervista su Rai 3 per il 45° anniversario del record mondiale di 19"72 di Mennea a Città del Messico il 19 settembre 1979, solo poche settimane prima del decesso avvenuto ad 85 anni nel sonno ad inizio ottobre…"
Prosegue e conclude Vinella a proposito di Franco Mascolo: "Per i dieci anni dalla sua prematura scomparsa, ho curato nel 2023 il volume dal titolo "La Gazzetta del Mezzogiorno racconta Pietro Mennea. L'uomo, l'atleta, il campione. Le pagine memorabili di una vita straordinaria". Franco Mascolo ci ha tenuto a partecipare attivamente, nonostante le sue già cagionevoli condizioni di salute, nei momenti-clou delle varie presentazioni di questo libro unico nel suo genere: dal Circolo Tennis Bari al Panathlon di Trani, all'Università della Terza Età ed al Club Unesco di Barletta. Con aneddoti altrettanto unici e inediti nel loro genere a scoprire l'umanità del personaggio. Infine, del professore vorrei qui ricordare, ad esempio, la militanza attiva in politica quando fu eletto in Consiglio comunale negli Anni Sessanta per la DC e la sua particolare coscienza religiosa: in tantissimi lo ricordano seguire la processione dal Santuario dello Sterpeto fino a Barletta con un grosso cero votivo in mano ed un disarmante sorriso regalato a tutti i presenti fra un'orazione e l'altra… Grazie a Franco Mascolo, pubblicamente riconosciuto con la Civica Benemerenza conferitagli nel 2021 dall'Amministrazione comunale, la città di Pietro Mennea ha potuto vivere quella stagione di Sport nell'Atletica leggera probabilmente irripetibile ma alla quale fare riferimento per coglierne i valori alla radice e farli nuovamente germogliare fra le giovani generazioni…"
Così il giornalista Nino Vinella. Che prosegue.
NICOLA LAROSA - "Con Nicola Larosa, spentosi dopo breve malattia all'età di 80 anni ad inizio agosto, la classe forense del Territorio e la città di Barletta hanno perso uno fra i più autorevoli esponenti della scena pubblica nell'esercizio della professione legale e dell'impegno civile. Da sempre riconosciuto quale militante della Democrazia Cristiana nella corrente di Aldo Moro, Nicola Larosa ne divenne ben presto una delle voci più ascoltate in seno al partito scudocrociato su scala cittadina per la pacatezza della propria azione politica sorretta da incrollabile pazienza nell'interlocuzione dialettica con chi egli giudicava capaci di contribuire al bene comune pur nelle divergenti vedute e personali opinioni".
Prosegue Vinella: "Eletto consigliere comunale nel 1985 durante quella convulsa parentesi amministrativa barlettana contrassegnata da acuti scontri politici fra i partiti del centrosinistra, Nicola Larosa si ritrovò ad essere eletto come quarto sindaco della consigliatura dopo il socialista Sabino Carpagnano (ottobre 1985-maggio 1986, quadripartito Dc-Psi-Psdi-Pri-Pli), il democristiano Gabriele Lionetti (luglio 1986-marzo 1987, con stessa coalizione ma senza socialisti) che subentrò a se stesso da aprile 1987 a luglio 1988 nel pentapartito organico ma destinato a naufragare quando il Consiglio comunale espresse il monocolore democristiano come risorsa estrema per scongiurare il commissariamento prefettizio sopraggiunto poi nell'estate 1989. Nelle cronache giornalistiche del tempo il sindaco Larosa ha lasciato traccia per essersi distinto quale fautore della mobilità sostenibile con l'installazione delle primissime rastrelliere per il parcheggio delle bici apparse in città durante il suo mandato e tuttora utilizzate. Nonché per la proposta di abbattimento dell'attuale Palazzo di Città in corso Vittorio Emanuele per ricreare la piazza di fronte al Teatro Curci".
Conclude così il giornalista Vinella: "Nell'attività forense, l'avvocato Nicola Larosa è stato costante punto di riferimento per tutti i colleghi e da tutti ritenuto modello di comportamento per i suoi meriti, l'anzianità professionale sancita dalla Toga d'oro e più recentemente dalla carica di Presidente onorario dell'Associazione Avvocati Barletta che ne ha valorizzato così la figura nelle più giovani generazioni ".
Ecco l'altro ricordo del giornalista Vinella…
FRANCO MASCOLO - "Scrivere di Franco Mascolo e pensare a Pietro Mennea. Un binomio inossidabile, misurato nella popolarità dei nostri tempi sui nostri due illustri personaggi anche (e soprattutto) da Internet: provatevi a cliccare il nome dell'uno o dell'altro e scoprirete gli innumerevoli "link" a tutte le "news" o notizie disponibili in rete con relative immagini, video e quant'altro". Ma proprio nel caso del professor Franco Mascolo mi permetto, da suo concittadino e da giornalista, di aggiungerci qualcos'altro di mio e di molto più personale, che su Internet difficilmente ritroverete o che mai potreste ritrovare prima di aver letto queste mio diario… Infatti, le mie personalissime frequentazioni con Franco Mascolo risalgono ai tempi della scuola media, anni Sessanta, quando per dovere di età e di rispetto nel ruolo anch'io lo chiamavo "professore". Poi, anno dopo anno, nei tantissimi anni (tuttora) vissuti da giornalista come corrispondente per "La Gazzetta del Mezzogiorno" e prima ancora per il "Corriere dello Sport" e per "La Gazzetta dello Sport", ne conservo gelosamente innumerevoli interviste e passaggi sulla stampa con tanto di virgolette, senza mai nessuna smentita anzi con piacevoli apprezzamenti per aver saputo riportare il "Mascolo pensiero" sull'impiantistica sportiva (aveva ideato un centro di formazione per atleti qui a Barletta sullo stile di Formia), gli eventi (l'impegno a lungo disatteso dalle autorità per la "salita del Vaglio" come luogo dei faticosi allenamenti di Mennea), le gare e quant'altro sull'atletica leggera nazionale ed il movimento sportivo a Barletta poteva risultare scomodo per altri ma per lui era la pura, sacrosanta verità. Al Golden Gala Pietro Mennea di Roma, per esempio, siamo stati ospiti del Coni nella tribuna d'onore con il senatore Dario Damiani… Momenti indimenticabili e soprattutto sempre ben documentati. O come al Mennea Day dell'anno scorso nello stadio Puttilli di Barletta. L'ultima intervista su Rai 3 per il 45° anniversario del record mondiale di 19"72 di Mennea a Città del Messico il 19 settembre 1979, solo poche settimane prima del decesso avvenuto ad 85 anni nel sonno ad inizio ottobre…"
Prosegue e conclude Vinella a proposito di Franco Mascolo: "Per i dieci anni dalla sua prematura scomparsa, ho curato nel 2023 il volume dal titolo "La Gazzetta del Mezzogiorno racconta Pietro Mennea. L'uomo, l'atleta, il campione. Le pagine memorabili di una vita straordinaria". Franco Mascolo ci ha tenuto a partecipare attivamente, nonostante le sue già cagionevoli condizioni di salute, nei momenti-clou delle varie presentazioni di questo libro unico nel suo genere: dal Circolo Tennis Bari al Panathlon di Trani, all'Università della Terza Età ed al Club Unesco di Barletta. Con aneddoti altrettanto unici e inediti nel loro genere a scoprire l'umanità del personaggio. Infine, del professore vorrei qui ricordare, ad esempio, la militanza attiva in politica quando fu eletto in Consiglio comunale negli Anni Sessanta per la DC e la sua particolare coscienza religiosa: in tantissimi lo ricordano seguire la processione dal Santuario dello Sterpeto fino a Barletta con un grosso cero votivo in mano ed un disarmante sorriso regalato a tutti i presenti fra un'orazione e l'altra… Grazie a Franco Mascolo, pubblicamente riconosciuto con la Civica Benemerenza conferitagli nel 2021 dall'Amministrazione comunale, la città di Pietro Mennea ha potuto vivere quella stagione di Sport nell'Atletica leggera probabilmente irripetibile ma alla quale fare riferimento per coglierne i valori alla radice e farli nuovamente germogliare fra le giovani generazioni…"