Consiglio Comunale Novembre 2011
Consiglio Comunale Novembre 2011
Politica

I crolli: di via Roma, delle Istituzioni, della comunicazione commerciale

Un fatuo consiglio comunale tra gli abbaglianti pericoli di Barletta. Quartieri abbandonati, edifici fatiscenti, dirigenti part-time

"Prestare attenzione alla visione di un cieco e all'udito di un sordo". Si potrebbe riassumere così l'impressione di una giornata di politica cittadina. I luoghi istituzionali dell'amministrazione, il Consiglio comunale di ieri ad esempio, risultano vuoti, insignificanti, completamente slegati dalla vera vita politica. In Consiglio ieri pomeriggio, valga solo a titolo esemplificativo, il consigliere del Gruppo misto Lanotte ha tenuto in bilico e condotto sui propri tortuosi sentieri argomentativi maggioranza, giunta e commissione consiliare. Si discuteva della casa di riposo. Dimostrando (se ancora ce ne fosse la necessità) che l'attuale giunta non gode del favore di tutti i consiglieri della maggioranza. Ultimatum o no.

Eppure tutto questo ha del surreale. In questi ultimi giorni abbiamo ricevuto la visita del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e una Commissione parlamentare sulle cosiddette morti bianche è intervenuta in città incontrando tra gli altri il Sindaco.
Preferisco sorvolare su episodi di dubbio gusto. Ad esempio sulla trovata al confine tra populismo e autopromozione di Wake up e le Tshirt dei lavoratori regolari per dimostrare come il sommerso non sia il problema dell'economia barlettana. Se ancora qualcuno avesse dubbi sul circuito cancerogeno tra comunicazione commerciale e politica…

Barletta è insomma oggetto di grande attenzione. Il crollo di via Roma ha sollevato più di un coperchio su pentole in ebollizione. Da un lato c'è tutto il capitolo dell'edilizia e dell'urbanistica. Quartieri abbandonati, edifici fatiscenti, delibere su ordinazione, permessi facili, approssimazione nei controlli, dirigenti part-time. Su questo, sulla causa ultima del crollo, indaga la magistratura. L'amministrazione invece ha preferito sorvolare. Il sindaco in un'intervista rilasciata a chi scrive ha difeso la propria decisione di non aprire alcun provvedimento disciplinare verso dirigente e dipendenti raggiunti dagli avvisi di garanzia. Il consigliere Alfarano aveva dichiarato di voler lanciare un'azione in Consiglio. Ma il tempo è quasi scaduto e non si vede alcunché. L'altro capitolo è appunto il lavoro nero. Sempre il sindaco ha affermato, di fronte alla commissione parlamentare, che l'amministrazione non era a conoscenza della presenza di un'attività lavorativa nei locali del palazzo crollato. In effetti l'attività era così nascosta da esporre addirittura un cartello con "Cercasi lavorante" bene in vista sulla strada. Ma forse gli impiegati del comune sono affetti da forte miopia o da vista selettiva: se si occupano della stabilità di un edificio non si interessano delle vibrazioni prodotte da macchinari. Quello spetta all'ispettorato del lavoro. O no? Ma almeno la visita della Commissione parlamentare ha finalmente aperto il discorso sul lavoro nero. La necessità di farlo emergere. Il dovere di creare condizioni di lavoro con requisiti minimi di sicurezza: un laboratorio di maglieria non dovrebbe trovarsi nella zona artigianale?

La lezione, meglio tardi che mai, è che il rispetto di un sistema di regole non è condizionato da circostanze più o meno favorevoli. Regole nell'edilizia, regole nel lavoro. La crisi non può, non deve ridurre i controlli. Non si può accettare un ritorno a sistemi di produzione ottocenteschi. E chi ha compiti di responsabilità politica ha il dovere di ragionare in termini di assoluto rispetto della legalità. È un compito arduo. Molto più facile assecondare campanilismi fuori tempo massimo alla Wake up. Ma se non fa questo, un politico perde qualsiasi autorevolezza. Per essere autorevoli occorrono due cose: la forza e la convinzione di poter difendere le proprie scelte. L'attuale giunta era nata come balneare, provvisoria, con un criterio (i primi dei non eletti) che scontentava tutti. Per strada ha perso il vicesindaco, l'unica donna ha rifiutato l'incarico, uno degli assessori non ha più consiglieri del suo gruppo, un altro non si capisce bene chi rappresenti. Non mi pare sia una giunta forte. Sulla capacità di difendere le proprie scelte, lascio ai lettori il giudizio. Maffei dovrebbe azzerare questa giunta e formare una giunta di "unità cittadina", mi si perdoni l'espressione altisonante. Una giunta con un consenso il più ampio e solido possibile. Allora potremmo dire: ex malo bonum. Ma, si sa, aspetterà invece il congresso cittadino del Pd.
6 fotoConsiglio comunale del 7 novembre 2011
Consiglio Comunale Novembre 2011Consiglio Comunale Novembre 2011Consiglio Comunale Novembre 2011Consiglio Comunale Novembre 2011Consiglio Comunale Novembre 2011Consiglio Comunale Novembre 2011
  • Consiglio comunale
  • Grandi emergenze
Altri contenuti a tema
Consiglio Comunale: discussa in aula l'annosa questione di Via dei Muratori Consiglio Comunale: discussa in aula l'annosa questione di Via dei Muratori Approvati inoltre programma comunale per il diritto allo studio, e piano d'azione per il clima e l'energia sostenibile
Cannito annuncia l'uscita del Comune di Barletta dal Patto Territoriale Nord Barese Ofantino Cannito annuncia l'uscita del Comune di Barletta dal Patto Territoriale Nord Barese Ofantino L'appartenenza all'ente cesserà a decorrere dal 31/12
Consiglio comunale del 25 novembre, due ordini del giorno aggiuntivi Consiglio comunale del 25 novembre, due ordini del giorno aggiuntivi In aula domani alle 16
Zone B5 verso l’approvazione definitiva a pochi giorni dalle elezioni regionali? Le opposizioni di centrosinistra: «Siamo increduli e preoccupati» Zone B5 verso l’approvazione definitiva a pochi giorni dalle elezioni regionali? Le opposizioni di centrosinistra: «Siamo increduli e preoccupati» La nota di Pd, Lista Emiliano, Lista Con e Coalizione Civica
Consiglio Comunale: provvedimenti approvati in seconda lettura, ma con alcune assenze in maggioranza Consiglio Comunale: provvedimenti approvati in seconda lettura, ma con alcune assenze in maggioranza Passano all'unanimità le variazioni di bilancio su asili nido, PNNR, e cultura. Passano anche i debiti fuori bilancio, ma con soli 15 voti a favore.
Stop al consiglio comunale, le opposizioni: «Da quando è necessaria la presenza del sindaco per celebrare l'assemblea?» Stop al consiglio comunale, le opposizioni: «Da quando è necessaria la presenza del sindaco per celebrare l'assemblea?» La nota di Pd, Lista Emiliano, Con Emiliano e Coalizione Civica.
Cannito atteso in Prefettura: seduta del Consiglio Comunale rinviata a domani Cannito atteso in Prefettura: seduta del Consiglio Comunale rinviata a domani Il sindaco annuncia in aula la sua convocazione in mattinata al Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza
Oggi si riunisce il consiglio comunale Oggi si riunisce il consiglio comunale Sette i punti all'ordine del giorno
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.