Gli "angeli" del soccorso, dopo sei anni dal crollo di via Roma

"Per l'encomiabile e profusa competenza, professionalità, spirito di sacrificio e abnegazione con le quali ha prestato opera di soccorso alle vittime e alle loro famiglie durante il tragico crollo verificatosi a Barletta, in via Roma, il 3 ottobre 2011". Con questa motivazione la Presidenza ed il Consiglio comunale di Barletta hanno espresso nella giornata di ieri riconoscenza ai medici e al personale sanitario che in quel tragico giorno di sei anni fa si adoperarono con slancio, esperienza e umanità nelle attività di soccorso.

Destinatari degli attestati il dott. Cosimo Damiano Cannito, capo del Dipartimento di Emergenza, Urgenza e Servizio Emergenza territoriale "118 BAT", la dott.ssa Rosalba Buquicchio e il dott. Antonio Distaso, medici del Servizio Emergenza Territoriale "118 BAT", il dott. Giovanni Abatecola e il dott. Francesco Paolo Maffei, Coordinatori Infermieristici del Servizio Emergenza Territoriale "118 BAT", la dott.ssa Graziana Peschechera, il dott. Felice Tarantini e il sig. Cosimo Damiano Napolitano, infermieri del Servizio Emergenza Territoriale "118 BAT". Ad accogliere alcuni beneficiari del riconoscimento, alla presenza di Lucia e Nunzia Zaza, sorelle di Antonella, una delle cinque vittime della tragedia, nella sala riunioni della Presidenza del Consiglio comunale, a Palazzo di Città, il sindaco Pasquale Cascella, la presidente del Consiglio comunale Carmela Peschechera e la vice presidente, Rossella Piazzolla, il consigliere Giuseppe Losappio, il vicario del prefetto di Barletta Andria Trani, Valter Spadafina.

«Con questa iniziativa della Presidenza del Consiglio comunale – ha dichiarato la presidente Carmela Peschechera – abbiamo voluto esprimere, in questo giorno di dolorosa e profonda riflessione, l'apprezzamento istituzionale nei confronti di una categoria che in quella terribile occasione ha fornito prova di autentica professionalità. Un gesto simbolico finalizzato a far riscoprire il valore della riconoscenza, spontanea e sentita, verso chi si adopera per il benessere e il progresso della società civile».