Politica
Giorgino non ci sta: «Voler a tutti i costi cercare lo scontro per lacerare le nostre comunità»
Il sindaco di Andria diffonde una nota. «Incomprensibile guerra di campanile»
BAT - giovedì 21 ottobre 2010
Dopo la nostra pubblicazione in esclusiva del documento comprovante il ricorso al Tar, la prima reazione a questa bomba politica è del sindaco di Andria, Nicola Giorgino, che ha diffuso una piccata nota stampa:
«Nonostante i continui sforzi messi in atto da parte di chi guida la Provincia di Barletta, Andria, Trani, affinchè la Provincia decolli dopo una lunga e difficile fase di assestamento e di avvio, assistiamo con sconcerto ad una presa di posizione di un rappresentante delle Istituzioni, il quale abbandonando il piano politico ed intraprendendo quello dei ricorsi in sede giudiziaria, vuole proseguire sulla strada di una incomprensibile guerra di campanile, che non ha motivo di essere e che credevo fosse relegata esclusivamente al dibattito spicciolo che avviene nei bar delle nostre città.
Voler a tutti i costi cercare lo scontro per lacerare le nostre comunità con l'unico fine, poco nobile, di trovare argomenti per la prossima personale campagna elettorale, invece che dare un contributo essenziale allo sviluppo della Provincia, doveroso per chi rappresenta la città co-capoluogo emblema della lotta civile per l'autonomia di questo territorio, è davvero inspiegabile. Posso comunque assicurare che nel terreno di una inusitata ancorchè ridicola gazzarra Andria non si farà trascinare».
«Nonostante i continui sforzi messi in atto da parte di chi guida la Provincia di Barletta, Andria, Trani, affinchè la Provincia decolli dopo una lunga e difficile fase di assestamento e di avvio, assistiamo con sconcerto ad una presa di posizione di un rappresentante delle Istituzioni, il quale abbandonando il piano politico ed intraprendendo quello dei ricorsi in sede giudiziaria, vuole proseguire sulla strada di una incomprensibile guerra di campanile, che non ha motivo di essere e che credevo fosse relegata esclusivamente al dibattito spicciolo che avviene nei bar delle nostre città.
Voler a tutti i costi cercare lo scontro per lacerare le nostre comunità con l'unico fine, poco nobile, di trovare argomenti per la prossima personale campagna elettorale, invece che dare un contributo essenziale allo sviluppo della Provincia, doveroso per chi rappresenta la città co-capoluogo emblema della lotta civile per l'autonomia di questo territorio, è davvero inspiegabile. Posso comunque assicurare che nel terreno di una inusitata ancorchè ridicola gazzarra Andria non si farà trascinare».