Cronaca
Fusti di acido e paura: «Se faccio il nome, mi vengono a prendere da casa»
Gli aggiornamenti sul caso di Michele Cilli
Barletta - mercoledì 26 gennaio 2022
18.27
È stato attivato il Piano Provinciale delle persone scomparse e la famiglia continua a combattere per la verità. Sono stati ingaggiati infatti, un avvocato e un criminologo forense per le ricerche. Lo stesso criminologo ha preparato la famiglia al peggio, nonostante la speranza di trovarlo vivo rimane sempre forte.
È nelle ultime ore che è arrivata una soffiata anonima, riferendo di tre fusti di acido muriatico appena fuori la città, verso sud. Il criminologo definisce la soffiata inquietante, perchè anche se non fossero collegate, si chiede: «Perchè qualcuno ha voluto segnalarle?».
Quando ai cittadini di Barletta viene chiesto della persona che è stata vista con Michele, dicono: «Se io faccio il nome di questa persona, quelli mi vengono a prendere da casa. Lo sai?» o «Non mi interessa», «Non voglio neanche sapere» e poi: «Sono le persone che comandano, dicono che girano con la pistola». Anche gli amici e la fidanzata preferiscono non rispondere, spaventati e provati dalla vicenda e dalla risonanza mediatica.
Anche questa volta, la ripetuta reticenza. Anche questa volta, il silenzio dettato dallo spavento.
«Quel nome lo sa la Polizia, non dobbiamo farlo noi».
È nelle ultime ore che è arrivata una soffiata anonima, riferendo di tre fusti di acido muriatico appena fuori la città, verso sud. Il criminologo definisce la soffiata inquietante, perchè anche se non fossero collegate, si chiede: «Perchè qualcuno ha voluto segnalarle?».
Quando ai cittadini di Barletta viene chiesto della persona che è stata vista con Michele, dicono: «Se io faccio il nome di questa persona, quelli mi vengono a prendere da casa. Lo sai?» o «Non mi interessa», «Non voglio neanche sapere» e poi: «Sono le persone che comandano, dicono che girano con la pistola». Anche gli amici e la fidanzata preferiscono non rispondere, spaventati e provati dalla vicenda e dalla risonanza mediatica.
Anche questa volta, la ripetuta reticenza. Anche questa volta, il silenzio dettato dallo spavento.
«Quel nome lo sa la Polizia, non dobbiamo farlo noi».