Politica
Fucci & company scrivono di nuovo a Maffei
Documento sull'articolo 61 dello statuto comunale. «Si richiede una risposta scritta online» al primo cittadino
Barletta - mercoledì 28 marzo 2012
Dopo il faccia a faccia mediatico già intercorso fra il sindaco Maffei e i tre firmatari del documento sul "Metodo Maffei", il presidente dell'associazione "Insieme si Può" Domenico Pagazzo, il presidente dell'associazione "Vivi Barletta" Ignazio Vitrani e il presidente dell'associazione "Cittadini In movimento" Franco Fucci, questi ultimi inforcano nuovamente la penna per scrivere un ulteriore documento indirizzato al sindaco, al prefetto della provincia, e al capogruppo del consiglio comunale in merito all'ex articolo 61 dello statuto comunale.Al primo documento seguì risposta online del sindaco Maffei, accadrà anche stavolta, come auspicato dai tre firmatari?
«Le Associazioni di Barletta, sottoscrittrici della presente richiesta ai sensi e per gli effetti dell'art. 61 del vigente Statuto Comunale formulano istanza di avere elementi di conoscenza e di valutazione riguardo a quanto segue:
Si richiede una risposta scritta on-line e possibilmente sollecita, in mancanza di un termine previsto a norma di Regolamento».
«Le Associazioni di Barletta, sottoscrittrici della presente richiesta ai sensi e per gli effetti dell'art. 61 del vigente Statuto Comunale formulano istanza di avere elementi di conoscenza e di valutazione riguardo a quanto segue:
- quali siano le ragioni per le quali il Sindaco persiste, e da lungo tempo, nella scelta di soluzioni temporanee e improvvisate per la maggior parte degli incarichi dirigenziali comunali ;
- quali siano le ragioni che lo inducono a mantenere incarichi dirigenziali, di rilevante e delicato profilo, a scavalco con altri comuni e con disponibilità limitata ad alcuni giorni della settimana se non , in qualche caso, sono ad alcune ore, alla presenza solo per alcuni giorni alla settimana se non in qualche caso solo per alcune ore;
- quali siano le ragioni per le quali, nonostante le drammatiche emergenze ambientali della città, manchi un dirigente a tempo pieno specificamente incaricato di tale servizio;
- quali siano le ragioni per le quali per le deliberazioni di G.C. nn. 26, 27 e 28 del 5/3/2012, oltremodo importanti per l'assetto organizzativo del personale del Comune, il Segretario generale risulti fungere anche da Dirigente del settore organizzazione e sviluppo risorse umane, che come tale ha espresso il parere di regolarità tecnica della proposta di delibera, nonché da responsabile del procedimento;
- quali siano le ragioni per le quali per le indicate deliberazioni di Giunta Comunale nn. 26, 27 e 28 del 5/3/2012 non sia stato acquisto il parere del Dirigente finanziario;
- posto che i compiti del Segretario comunale sono per legge e per Statuto definiti quali "compiti di collaborazione e funzione di assistenza giuridico amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti" e che ai dirigenti, viceversa, compete "la direzione degli uffici e dei servizi" nel rispetto del principio di separazione tra poteri di indirizzo e controllo politico amministrativo da un lato e gestione dall'altro, che la sfera di attribuzione dei dirigenti non è derogabile se non con norma primaria e che l'attribuzione legislativa e statutaria al Segretario comunale di compiti di sovrintendenza e di coordinamento dell'attività dei dirigenti non può essere intesa, per ragioni di coerenza sistematica, nel senso che tali compiti implichino un potere di sostituzione del dirigente, se il Sindaco ritiene legittimo ed opportuno che il Segretario Generale abbia rivestito e rivesta anche incarichi dirigenziali, sovrapponendosi così figure giuridiche che la legge richiede che siano distinte e cumulandosi nello stesso soggetto le qualità di controllore e controllato;
- se il Sindaco ritiene che le scelte di cui sopra rispondano a pratiche ed esigenze di buon governo della città e se, pur avendo prodotto un risparmio di spesa, come egli ha affermato, non stia negando alla città una dirigenza consona, per qualità e quantità, alle rilevantissime necessità di ordine amministrativo del Comune di Barletta.
Si richiede una risposta scritta on-line e possibilmente sollecita, in mancanza di un termine previsto a norma di Regolamento».