Pasquale Cascella e Franco Corcella
Pasquale Cascella e Franco Corcella
Politica

Franco Corcella (Cgil): «Sindaco Cascella, non si può aspettare oltre»

«Cittadini violentati da vessazioni burocratiche e tributi di ogni sorta»

Sul delicato momento a Palazzo di Città interviene il coordinatore della Camera del Lavoro CGIL di Barletta Francesco Corcella:

«Lunedì 3 febbraio 2014 ho partecipato alla presentazione del Terzo Piano Sociale di Zona (2014/2016) che si è tenuto presso la Sala Rossa del nostro Castello ed ho ascoltato con attenzione quanto illustrato dai relatori: il Sindaco, la vice-sindaco, la dirigente ai servizi sociali ed altro, un consulente esterno. Una trattazione dettagliata di quel che sarà lo sforzo finanziario del nostro comune per il prossimo triennio ad integrazione delle risorse messe a disposizione dalla nostra Regione in materia "sociale". Una illustrazione che a tratti mi è apparsa asettica, formale e burocratica, presentata da funzionari pubblici, senza calore né passione, e che – al termine delle relazioni succedutesi – mi ha lasciato, comunque, una profonda sensazione di insoddisfazione e di inadeguatezza complessiva di quella rappresentazione al mio modo di pensare e di vedere le cose, così come a me si presentano nella vita quotidiana!

Ho ritenuto, perciò, di esporre il mio modesto pensiero, senza alcun proposito disfattista, più o meno in questi termini:

"Sig. Sindaco,
Lei – quale massimo rappresentante istituzionale della comunità locale – ed io – quale rappresentante della Cgil di Barletta -, siamo già stati aggrediti anche fisicamente da cittadini e lavoratori che, al lordo delle incontrollabili infiltrazioni di gente poco raccomandabile, esasperati per l'insostenibilità delle perduranti situazioni di disagio di qualsivoglia genere e origine, chiedevano - e chiedono ancora - al pari di tantissimi altri, risposte elementari ma urgenti a talune condizioni di disagio personale e familiare non oltre differibili! La crisi che stiamo conoscendo da anni ha inciso profondamente sullo stato sociale di larghe fasce della nostra popolazione, cosicché ai poveri di un tempo se ne stanno aggiungendo di nuovi, che mai avremmo immaginato potessero essere ugualmente colpiti dalla povertà!

Senza voler minimamente contestare l'impostazione generale della proposta del prossimo PSZ, che di certo risulterà ossequiosa delle regole imposte dalle procedure e dalla burocrazia proprie della Pubblica Ammin.ne, mi permetto però di porre alla Sua attenzione - e quella degli astanti - una mia personale riflessione, che pone questo interrogativo: lo stanziamento di maggiori risorse in favore dello Stato Sociale, tese a garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi sociali sempre più diffusi, strutturati e ritenuti indispensabili per una comunità sempre più malmessa, siamo certi faccia stare tutti un po' più tranquilli e che esaurisca l'intervento e la funzione di un'amministrazione comunale nei confronti dei suoi cittadini amministrati e in perdurante difficoltà!? Non è questo, piuttosto, il segno di un sistema sociale degenerato e sempre più agonizzante, che rincorre affannosamente e dimentica l'eziologia, il motivo per cui alcuni eventi o processi si verificano, e persino sulle ragioni che si nascondono dietro questo impoverimento progressivo e devastante di tutta la comunità!? … che è la mancanza di lavoro?! (...)

Io ritengo che Lei, Sig.Sindaco, abbia la funzione istituzionale e soprattutto le capacità per guidare condurre la comunità cittadina verso lidi migliori per alleviare le sofferenze causate dalla degenerazione di un sistema sociale ed economico più generale, che viene da lontano! (...) Ritengo che Lei, Sig.Sindaco, debba in sostanza attivarsi con la massima urgenza possibile, coinvolgendo Provincia BAT, Regione Puglia, rappresentanti periferici del Governo centrale e tutte le Parti Sociali presenti sul territorio, onde evitare di "violentare" oltre modo i cittadini con vessazioni burocratiche e tributi di ogni sorta, poiché non più nelle condizioni di adempiere tempestivamente e civilmente ai doveri di puntuali e bravi cittadini, come un tempo; trovando, perciò, soluzioni che per lo meno "congelino" le procedure di sfratti, tagli nell'erogazione di corrente elettrica e gas come pure l'attivazione delle sanzioni amministrative conseguenti di detti incolpevoli inadempimenti civici, a partire da quelle attivabili dall'amministrazione comunale per i tributi di sua competenza non pagati da fasce sempre più estese di famiglie, costrette a far scelte esistenziali: pagare le tasse oppure mangiare e curarsi per continuare a vivere e/o spesso a sopravvivere!?".

(...) «Non si può aspettare oltre- conclude Corcella- bisogna darsi una mossa e fare concretamente avvertire la presenza autorevole e continua del Sindaco, della Giunta, di tutti i consiglieri comunali e di quelli regionali. Fare squadra, in politica, è cosa importante e premessa di sicuro "ascolto" da parte di altri interlocutori politico-istituzionali, e di buoni risultati per la gente che si ritiene di rappresentare! Non sono tempi buoni per la politica e per i politici di ogni tipo – sia al governo che all'opposizione! -, e l'esasperazione popolare sembra non concedere più tempo neanche alla parte buona della politica e dei politici; cosicché è urgente oltreché prioritario dare risposte serie e concrete alle legittime istanze dei cittadini, altrimenti il discredito verso le istituzioni e chi le rappresenta rischia di essere risucchiato nel vortice del qualunquismo populistico e liquidatorio che non distingue chi "vale" da chi non vale niente! Non di chiacchiere vuote ma di questo si dovrà discutere nel Consiglio Comunale di venerdì 14 Marzo p.v.!»
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