Politica
Fiume Ofanto, approvata all’unanimità la proposta di legge di Mennea
Per l'istituzione del parco naturale regionale dell'Ofanto. Viene inoltre inserita la provincia BT per la gestione
Barletta - martedì 6 dicembre 2011
A tempo di record. Non si può definire diversamente il completamento dell'iter della proposta di legge di Ruggiero Mennea intitolata "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale del 14 dicembre 2007, n.37, sull'Istituzione del parco naturale regionale Fiume Ofanto" che oggi, a distanza di soli cinque giorni dall'approvazione all'unanimità in V Commissione, arrivata lo scorso 30 novembre, è stata approvata in consiglio regionale, anche in questo caso all'unanimità.
In cosa cambia la succitata legge? Nell'art. 4 viene inserita la provincia BT, in luogo di quella di Bari, tra gli enti che controlleranno la gestione del parco naturale regionale Fiume Ofanto e nell'art. 14 vengono incluse anche le guardie giurate ittiche tra il personale adibito alla vigilanza del parco. Soddisfazione è stata espressa naturalmente da Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, che stamane ha anche condiviso con l'assessore regionale alla qualità del territorio, Angela Barbanente, l'attivazione della procedura per la costituzione del consorzio di gestione del parco naturale regionale Fiume Ofanto. "Bisogna discutere e approvare quanto prima uno schema di statuto del consorzio in cui siano definiti gli organi e il loro funzionamento, nonché i mezzi finanziari a disposizione – sottolinea Mennea –. L'applicazione della legge regionale n.37 del 2007, che contiene importanti norme per la tutela e la salvaguardia del territorio, comprese ovviamente sanzioni per chi non le rispetta, sarebbe fondamentale per evitare scempi, abusi e atti di qualsiasi genere che vadano a snaturare un bene ambientale di grande valore naturalistico. Questo consentirebbe di risolvere il problema dell'inquinamento e di costruire un sistema turistico naturalistico supportato dallo sviluppo dell'agricoltura biologica e biodinamica che offrirebbero al territorio una nuova opportunità di sviluppo e di lavoro. Colgo l'occasione– conclude il consigliere regionale del Pd – per ringraziare l'assessore Barbanente per la sensibilità e l'attenzione che sta mostrando nei confronti del nostro territorio".
In cosa cambia la succitata legge? Nell'art. 4 viene inserita la provincia BT, in luogo di quella di Bari, tra gli enti che controlleranno la gestione del parco naturale regionale Fiume Ofanto e nell'art. 14 vengono incluse anche le guardie giurate ittiche tra il personale adibito alla vigilanza del parco. Soddisfazione è stata espressa naturalmente da Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, che stamane ha anche condiviso con l'assessore regionale alla qualità del territorio, Angela Barbanente, l'attivazione della procedura per la costituzione del consorzio di gestione del parco naturale regionale Fiume Ofanto. "Bisogna discutere e approvare quanto prima uno schema di statuto del consorzio in cui siano definiti gli organi e il loro funzionamento, nonché i mezzi finanziari a disposizione – sottolinea Mennea –. L'applicazione della legge regionale n.37 del 2007, che contiene importanti norme per la tutela e la salvaguardia del territorio, comprese ovviamente sanzioni per chi non le rispetta, sarebbe fondamentale per evitare scempi, abusi e atti di qualsiasi genere che vadano a snaturare un bene ambientale di grande valore naturalistico. Questo consentirebbe di risolvere il problema dell'inquinamento e di costruire un sistema turistico naturalistico supportato dallo sviluppo dell'agricoltura biologica e biodinamica che offrirebbero al territorio una nuova opportunità di sviluppo e di lavoro. Colgo l'occasione– conclude il consigliere regionale del Pd – per ringraziare l'assessore Barbanente per la sensibilità e l'attenzione che sta mostrando nei confronti del nostro territorio".