Festa patronale: un viaggio fra luci e barlettanità

Si respira aria di festa su corso Garibaldi e corso Vittorio Emanuele. Le luminarie sono state installate e in questi giorni gli arabeschi in cima ai pali offrono ai passanti il consueto spettacolo di luci che ogni anno valorizza le strade della nostra città ed illumina la notte. La notte della Festa della Madonna, una festa simbolo della Città della Disfida. Di conseguenza, come ogni cosa di una certa rilevanza, c'è chi la ama e si butta coraggiosamente tra la folla, e chi la odia e cerca di scappare dalla città brulicante di gente. Gente che in occasione della ricorrenza sembra avere come unico obiettivo quello di ostruire il passaggio altrui mantenendo un passo inferiore ai 3 km orari.

Vista la grande popolarità della festa si investe molto sulle luci per poterla celebrare nel migliore dei modi. Quest'anno, in particolar modo, la nostra città ha investito nella qualità, puntando su un'azienda di Putignano, ditta tra le più importanti del settore in Puglia tanto da essere stata chiamata ad installare luminarie anche a Parigi. Una scelta attenta e meticolosa, diversa dall'usuale, che ha preso in considerazione i diversi preventivi e il rapporto qualità prezzo. Un finanziamento che consiste in una spesa totale di circa 24 mila euro, poco più degli anni precedenti, detratti dal bilancio annuale a disposizione.

Dalla festa della Madonna dello Sterpeto si aspettano risultati eccellenti, in particolare uno scenario luminoso ed entusiasmante che farà da sfondo alla nostra città. Intanto i barlettani già si preparano a lunghe camminate tra bancarelle di ogni tipo, chiaramente a stomaco vuoto. Sono d'obbligo, infatti, i soliti giri sulle stesse giostre (le macchine da scontro, dicono, sono le migliori per fare nuovi incontri) i panini ripieni di bontà non identificabili ed infine il dolce, le mitiche crepès alla nutella o, per chi è a dieta, il sano e fresco cocco. Buon divertimento.