Barletta - lunedì 15 febbraio 2010
23.00
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Lunedì 15 febbraio l'U.N.I.Vo.C. organizza una grandissima festa di in maschera per i bambini facenti parte dell'associazione.
Iniziativa meritevole della nota Associazione nazionale, attivissima su Barletta, promotrice di iniziative a favore dei non vedenti. In special modo, i bambini e giovanissimi che nei giorni di festa possono maggiormente vivere il disagio o un senso di emarginazione che mal si adegua alla loro spensierata età. Dolcissimi bimbi nelle loro spensierate e colorate maschere: i loro giochi, le loro grida, i gesti goffi, hanno ricordato ai fortunati adulti intervenuti quanto l'infanzia non debba essere mai velata da alcuna forma di tristezza.
La festa è complice di questa delicata visione della vita, merito dunque all' U.N.I.Vo.C. di aver sapientemente organizzato e fuso le tante anime componenti l'associazione con il candore dei più piccoli.
Il ricordo è vivo in noi intervenuti, e sicuramente lo sarà negli innocenti pargoletti. Entrambi ricorderemo che questa terra può essere migliore e migliorabile, purchè ricorderemo sempre chi sono i veri protagonisti della vita di questo mondo, e della loro voglia, almeno una volta all'anno, di nascondere dietro un colorato vestito i loro problemi.
La serata è proseguita con un festoso buffet, tanti balli e tantissima allegria, nella speranza che tali inziative siano sempre più presenti sul territorio.
Sono intervenuti:
Presidente Giuseppe Ricatti
Assessore Programmazione commissario straordinario BAT Francesco Grippo
Vice Presidente Piccapane Vincenza
Presidente C.S.V. San Nicola Rosa Franco
Direttrice C.S.V. San Nicola Sandra Gernone
L'Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi (U.N.I.Vo.C.), si è costituita ad Assisi l'11 marzo 1992 a seguito della emanazione della legge quadro sul volontariato, per decisione dell'Unione Italiana Ciechi di cui è diretta emanazione. Presieduta inizialmente dal prof. Tommaso Daniele a cui va il merito di aver intuito la valenza sociale e culturale di un'associazione tanto prestigiosa, e successivamente dall'avv. Gianni Fucà, è oggi guidata dal prof. Vito Romagno.
La sua sede legale si trova a Roma, in Via Borgognona, 38, mentre quella operativa a Firenze, presso la sede U.I.C. di via Fibonacci, 5 - telefono 055/5001850 fax 055/5001569.
L'U.N.I.Vo.C. si propone come scopo fondamentale l'abbattimento delle difficoltà che ostacolano la piena integrazione sociale dei minorati della vista attraverso interventi personalizzati a supporto del singolo, delle istituzioni pubbliche e di quei servizi che offrono al non vedente la possibilità di un'esistenza serena.
L'U.N.I.Vo.C. opera senza fini di lucro ed è tesa ad affermare il valore della solidarietà.
Attualmente, oltre alla Direzione Nazionale, operano 60 Sezioni provinciali con circa 3500 soci. L'armonia che si crea tra il volontario che vede ed il non vedente nel progettare programmi operativi finalizzati alla soluzione dei bisogni, è un gesto di civiltà e di progresso sociale, ed offre l'occasione di attuare un valido rapporto interpersonale.
Lo scambio di esperienze e di solidarietà dei due mondi conduce l'uomo nel cammino della donazione e gli fa avvertire il senso di sé e la comprensione dell'altro.
Nel cammino che si percorre con l'altro, il donare si lega inscindibilmente con il ricevere e si attribuisce all'esistenza la ragion d'essere. La possibilità, infatti, di riaccendere sul volto di un anziano il sorriso che gli fa attenuare la sofferenza è motivo di profonda gratificazione; l'entusiasmo alla vita che si promuove nell'adolescente in crisi significa aiutarlo nella sua progettazione esistenziale; la gioia con la quale riempiamo un bambino d'affetto ci fa sentire persona. Sentirsi sereno nel rapporto con l'altro significa aver dato un senso alla vita.
Con queste convinzioni il volontario offre la sua disponibilità nelle molteplici iniziative che l'U.N.I.Vo.C. progetta ed attua per rendere più agevole il cammino di chi è costretto a misurarsi quotidianamente con le difficoltà che la minorazione sensoriale comporta, e lo fa con spontaneità e proiezione umana non comune ed in collaborazione con i dirigenti dell'Unione Italiana dei Ciechi.
L'U.N.I.Vo.C., studia le possibilità degli interventi da offrire ai minorati della vista; si rivolge alle famiglie per aiutarle a superare le difficoltà che incontrano nel processo educativo e formativo dei propri figlioli mediante l'indicazione delle norme legislative che agevolano il cammino all'integrazione sociale;
con le strutture territoriali U.I.C., l'U.N.I.Vo.C. collabora per il supporto alle comunità scolastiche offrendo consulenze tiflo‑didattiche necessarie nel processo educativo dei bambini non vedenti e dei giovani studenti;
offre collaborazione ai centri del Libro Parlato dell'U.I.C. nella registrazione dei testi scolastici, delle riviste e di qualsiasi altra opera che serva alla crescita umana e culturale;
visita le persone anziane per aiutarle a superare la solitudine entro la quale consumano stancamente le giornate. Le aiuta nelle faccende domestiche, le accompagna nelle passeggiate ed organizza gite sociali per rafforzare sempre più lo spirito di solidarietà;
si rivolge anche, con particolare umanità, al mondo dei soggetti pluriminorati e alle loro famiglie per aiutarli a vincere lo sconforto e insieme progettare possibilità di recupero in stretta collaborazione con i centri di riabilitazione.
Queste iniziative sono solo parte del meritevole lavoro dei volontari dell'U.N.I.Vo.C. che va ben oltre.
La Direzione Nazionale dell'U.N.I.Vo.C., in collaborazione con le strutture periferiche, si preoccupa della formazione del volontario per offrirgli le possibilità professionali idonee tenendo conto delle sensibilità e delle disponibilità che ciascuno di essi evidenzia. Inoltre, mediante l'I.ri.fo.r. (Istituto per la ricerca, formazione e riabilitazione), svolge corsi di formazione e seminari a livello nazionale e regionale su temi che riguardano le specificità della minorazione visiva per consentire al volontario un intervento mirato ed adeguato alle esigenze dei fruitori dei servizi.
Al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica e di reclutare nuovi soci, l' U.N.I.Vo.C. organizza conferenze stampa, servizi radio‑televisivi ed altre forme di informazione. La dinamicità della società odierna rafforza sempre più l'impegno del volontariato, e di ciò siamo fortemente convinti per le esperienze che maturiamo quotidianamente attraverso i rapporti umani con i responsabili e i soci dell'U.N.I.Vo.C., che vivono il volontariato come perfezionamento umano. Anche dal mondo politico e amministrativo negli ultimi tempi giungono messaggi confortevoli, perché lasciano intravedere nei propositi e nei programmi segnali nuovi per rendere più vivibile l'esistenza delle persone in difficoltà.
Se gli interventi pubblici e l'opera dei volontari continueranno a rafforzarsi nell'affermazione della solidarietà umana, attraverso una sempre maggiore condivisione dei principi animatori dell'U.N.I.Vo.C., la condizione esistenziale del cieco sarà certamente migliore e la società esprimerebbe un altissimo grado di civiltà.