Territorio
Ferrotramviaria, scatta la petizione contro treni "troppo lenti"
I cittadini chiedono il ripristino della circolazione
Barletta - giovedì 13 ottobre 2016
A quasi tre mesi dal tragico incidente ferroviario in Puglia, la situazione non è ancora tornata alla normalità e i pendolari denunciano ritardi e molti disagi. Il cittadino Roberto Santo, indignato dal servizio fornito da Ferrotramviaria, si è rimboccato le maniche ed ha deciso di avviare una raccolta firme sul sito Change.org con l'obiettivo di ripristinare la circolazione.
«Sappiamo tutti ciò che è successo - scrive - Ed è stato uno dei disastri piu grandi mai successi in Puglia. Ma come spesso succede, finisce il polverone mediatico e tutto torna nell'ombra. In questo caso, dopo il disastro, le Ferrovie del Nord Barese hanno deciso di rendere la vita dei pendolari ancora piu complessa "regalandoci" i bus sostitutivi».
Santo entra poi nel vivo del problema. «La ricostruzione della linea danneggiata nel fatidico incidente - spiega - richiederà tra 24 e 36 mesi. Si pensava che per gli studenti e i lavoratori che viaggiano tra Barletta e le varie destinazioni, la situazione non avrebbe recato troppi problemi, ma cosi non è stato. Dividiamo la situazione per tratte. La tratta Barletta-Andria, completamente integra ma stranamente si adopera ancora una circolazione limitata (circa un treno ogni 2 ore). La tratta Andria-Bari, interrotta nel tratto tra Andria e Corato ma fruibile nella parte tra Corato e Ruvo e oltre. Comunque circolazione limitata e ritardi».
Roberto Santo puntualizza anche che ora tutti i convogli che si muovono su tratte senza Scmt (Sistema di controllo marcia treno) hanno l'obbligo di viaggiare a 50 chilometri orari. «Perché ritardi? - chiarisce - colpa del servizio bus sostitutivi, i quali appaiono e scompaiono a loro piacimento, raggiungono la capienza massima e partono senza dirci se ne arriverà un altro per i rimanenti passeggeri o meno».
«La situazione per noi pendolari - come si legge sul sito Change.org - è insostenibile perciò chiediamo alla Ferrotramviaria spa di regolarizzare il traffico installando il prima possibile i sistemi di sicurezza treno e riorganizzando i bus a nostra disposizione raddoppiando le corse negli orari clue della giornata (orari scolastici-lavorativi)».
Sono state raccolte, per ora, 639 firme. Raggiunte le 1000 approvazioni Roberto contatterà la società per cercare una soluzione. Per chi volesse firmare basta accedere al link Change.org.
Martina Tortosa
«Sappiamo tutti ciò che è successo - scrive - Ed è stato uno dei disastri piu grandi mai successi in Puglia. Ma come spesso succede, finisce il polverone mediatico e tutto torna nell'ombra. In questo caso, dopo il disastro, le Ferrovie del Nord Barese hanno deciso di rendere la vita dei pendolari ancora piu complessa "regalandoci" i bus sostitutivi».
Santo entra poi nel vivo del problema. «La ricostruzione della linea danneggiata nel fatidico incidente - spiega - richiederà tra 24 e 36 mesi. Si pensava che per gli studenti e i lavoratori che viaggiano tra Barletta e le varie destinazioni, la situazione non avrebbe recato troppi problemi, ma cosi non è stato. Dividiamo la situazione per tratte. La tratta Barletta-Andria, completamente integra ma stranamente si adopera ancora una circolazione limitata (circa un treno ogni 2 ore). La tratta Andria-Bari, interrotta nel tratto tra Andria e Corato ma fruibile nella parte tra Corato e Ruvo e oltre. Comunque circolazione limitata e ritardi».
Roberto Santo puntualizza anche che ora tutti i convogli che si muovono su tratte senza Scmt (Sistema di controllo marcia treno) hanno l'obbligo di viaggiare a 50 chilometri orari. «Perché ritardi? - chiarisce - colpa del servizio bus sostitutivi, i quali appaiono e scompaiono a loro piacimento, raggiungono la capienza massima e partono senza dirci se ne arriverà un altro per i rimanenti passeggeri o meno».
«La situazione per noi pendolari - come si legge sul sito Change.org - è insostenibile perciò chiediamo alla Ferrotramviaria spa di regolarizzare il traffico installando il prima possibile i sistemi di sicurezza treno e riorganizzando i bus a nostra disposizione raddoppiando le corse negli orari clue della giornata (orari scolastici-lavorativi)».
Sono state raccolte, per ora, 639 firme. Raggiunte le 1000 approvazioni Roberto contatterà la società per cercare una soluzione. Per chi volesse firmare basta accedere al link Change.org.
Martina Tortosa