Nuove norme che debbono necessariamente scontare la presenza di un virus che non va in vacanza. Ci proveranno in qualche modo gli italiani a rilassarsi, magari in riva al mare, ma non sarà facile per gli imprenditori che hanno investito negli stabilimenti balneari adattarsi alle nuove regole. Regole, è bene specificarlo, che restano al momento semplicemente
linee guida messe nero su bianco
dall'Inail in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, in attesa di una loro approvazione. Abbiamo provato a fare chiarezza sul contenuto, sintetizzandolo e cercando di dare una visione d'insieme.
DISTANZA DEGLI OMBRELLONI
Come riportato da autorevoli testate nazionali, si dovranno distanziare le file degli ombrelloni di 5 metri e quelli della medesima fila di 4,5 metri l'uno dall'altro. La Puglia e ovviamente Barletta non potrebbero fare eccezione. Il consiglio indicato nella bozza è quello di numerare le postazioni e di registrare gli utenti per ognuna di esse, che se la vedranno assegnata ogni giorno se avranno un abbonamento o saranno clienti di alberghi convenzionati. Necessaria, neanche a dirlo, l'igienizzazione delle superfici prima di affidare la stessa attrezzatura a un altro utente.
ENTRATA ED USCITA
Le indicazioni che arrivano da Inail e Iss sono chiare: bisognerebbe predisporre, dove è possibile percorsi di entrata e di uscita differenziati, con cartellonistica chiara atta ad impedire avvicinamento tra soggetti o nuclei familiari differenti.
IGIENIZZAZIONE MANI E MASCHERINE
Un altro passaggio essenziale nelle linee guida è quello legato ai distributori di gel igienizzante che dovranno essere presenti all'entrata ed in uscita. Quanto alle mascherine, le si dovrà indossare fino a raggiungere la postazione assegnata e quando si deciderà di andar via, non quando si resta nella propria zona, magari a prendere il sole.
CABINE
È indicato come un altro punto importante quello legato all'utilizzo delle cabine. Nei lidi è opportuno che esse siano assegnate ad un unico nucleo familiare ed in ogni caso il personale dovrà accuratamente igienizzarle nel passaggio ad altri utenti.
BAGNI E DOCCE
Dando per scontato che bagni e docce rappresentino luoghi in cui il contagio può avvenire con più facilità, le linee guida prevedono in caso di loro approvazione che si rispetti il distanziamento sociale di almeno 2 metri, salvo che non siano predisposte barriere. Quanto ai bagni, dovranno essere puliti ed igienizzati più volte al giorno ed a fine giornata. Al loro interno vi devono per forza essere sapone e prodotti detergenti usa e getta.
SPIAGGE LIBERE
Le linee guida toccano anche l'accesso alle spiagge libere, dove potrebbe essere contingentato l'ingresso dalle autorità comunali con turnazioni orarie. Possibile anche che alcuni comuni ricorrano a tariffazione agevolata per permettere di parcheggiare non troppo distante. In ogni caso, anche sui tratti liberi di litorale, dovranno essere mantenute le distanze tra nuclei differenti, bisognerà indossare la mascherina in entrata ed in uscita, dovranno essere predisposti cartelli che chiariscano il comportamento da tenere e gli enti comunali dovranno altresì prevedere che all'ingresso si trovino dispenser con gel igienizzante. Facile in teoria, molto difficile da mettersi in pratica.
IL PARERE DEL PRESIDENTE DEL SINDACATO ITALIANO BALNEARI
Nell'audizione tenutasi in Commissione Industria, commercio e turismo al Senato è intervenuto il presidente del Sindacato Italiano Balneari (Sib),
Antonio Capacchione, che ha lanciato l'allarme:
«Disposizioni come il distanziamento tra gli ombrelloni di 4-5 metri l'uno dall'altro di fatto farebbero saltare tutto il sistema balneare italiano».