Cronaca
Eseguita l’autopsia sulla 41enne deceduta nell’ospedale di Barletta
L’esito, che farà chiarezza su causa e tempi del decesso, sarà comunicato tra 90 giorni
Barletta - domenica 29 novembre 2020
9.18
È stata eseguita stamattina nell'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari l'autopsia sul corpo della 41enne Antonia Abbatangelo di Trani, morta il 19 novembre all'ospedale Dimiccoli di Barletta.
La donna era stata ricoverata il 13 novembre per le complicanze di una polmonite causata dal Covid ma solo dopo un'attesa di diverse ore prima di poter accedere al pronto soccorso.
Il PM di Trani che coordina l'inchiesta è Giovanni Lucio Vaira che ha iscritto nel registro degli indagati diciotto medici. L'autopsia è stata eseguita dietro incarico dello stesso Vaira dal medico legale Biagio Solarino e dall'anestesista Francesco Bruno che ne comunicheranno l'esito tra 90 giorni.
La famiglia della vittima, assistita dagli avvocati Francesco Paolo Sisto e Giorgia Di Savino (Studio FPS), ha nominato come consulenti di parte Vincenzo de Filippis e Michele Vacca.
L'autopsia e l'analisi della documentazione clinica dovranno accertare causa e tempi del decesso, le condizioni di salute ed eventuali altre patologie pregresse che potrebbero essere state causa o concausa della morte, quale sia stato il «decorso clinico che ha condotto alla morte e quali scelte diagnostiche e terapeutiche» siano state fatte dai medici che l'hanno avuta in cura, verificando - si legge nel quesito posto ai consulenti dalla Procura - «eventuali errori diagnostici e omissioni di trattamenti terapeutici», e «protocolli medici eventualmente violati».
I diciotto indagati, nei confronti dei quali si ipotizza il reato di omicidio colposo, sono tutti gli operatori sanitari che hanno gestito la paziente fino al decesso, dal medico di medicina generale, a quelli del pronto soccorso di Trani, della guardia medica e dell'ospedale di Barletta.
La donna era stata ricoverata il 13 novembre per le complicanze di una polmonite causata dal Covid ma solo dopo un'attesa di diverse ore prima di poter accedere al pronto soccorso.
Il PM di Trani che coordina l'inchiesta è Giovanni Lucio Vaira che ha iscritto nel registro degli indagati diciotto medici. L'autopsia è stata eseguita dietro incarico dello stesso Vaira dal medico legale Biagio Solarino e dall'anestesista Francesco Bruno che ne comunicheranno l'esito tra 90 giorni.
La famiglia della vittima, assistita dagli avvocati Francesco Paolo Sisto e Giorgia Di Savino (Studio FPS), ha nominato come consulenti di parte Vincenzo de Filippis e Michele Vacca.
L'autopsia e l'analisi della documentazione clinica dovranno accertare causa e tempi del decesso, le condizioni di salute ed eventuali altre patologie pregresse che potrebbero essere state causa o concausa della morte, quale sia stato il «decorso clinico che ha condotto alla morte e quali scelte diagnostiche e terapeutiche» siano state fatte dai medici che l'hanno avuta in cura, verificando - si legge nel quesito posto ai consulenti dalla Procura - «eventuali errori diagnostici e omissioni di trattamenti terapeutici», e «protocolli medici eventualmente violati».
I diciotto indagati, nei confronti dei quali si ipotizza il reato di omicidio colposo, sono tutti gli operatori sanitari che hanno gestito la paziente fino al decesso, dal medico di medicina generale, a quelli del pronto soccorso di Trani, della guardia medica e dell'ospedale di Barletta.