Coronavirus, domande e risposte
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Cronaca

Emergenza Coronavirus, tutti a casa: regole e divieti

Cosa si può e cosa non si può fare

Cambia nuovamente da oggi la vita a Barletta e in tutt'Italia. Siamo tutti in zona protetta e, in base alle recentissime disposizioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, occorre attenersi a una serie di regole che di fatto estendono le prescrizioni della "zona rossa" a ogni regione d'Italia, Puglia compresa.

Cosa si può e cosa non si può fare?

Abbiamo preparato una serie di domande e risposte per fare chiarezza ai nostri lettori, a cui chiediamo una seria presa di coscienza e responsabilità per prevenire la diffusione del Coronavirus nella nostra Barletta e nel territorio che ci circonda.

Alleghiamo qui di seguito anche il quadro sinottico completo delle misure unificate in tutta Italia, per ogni massimo chiarimento.Da quando a quando Barletta sarà zona rossa?
Da martedì 10 marzo 2020 a venerdì 3 aprile 2020. Ogni eventuale futura disposizione verrà comunicata ufficialmente solo per mezzo dei canali di comunicazione ufficiali della Presidenza del Consiglio dei Ministri oppure dei Ministeri o di altro organo della Pubblica Amministrazione. Ogni altra disposizione diversa e futura, infatti, dovrà obbligatoriamente essere presa per mezzo di un provvedimento, pubblicato poi sulla Gazzetta Ufficiale per far sì che diventi esecutivo.

Una precisazione: la raccomandazione massima è quella di restare in casa fino al 3 aprile. Di seguito vi proponiamo un piccolo vademecum esemplificativo ma, lo ripetiamo, è meglio restare a casa.

Posso muovermi nel territorio del mio comune?
È da evitare ogni spostamento perché è necessario restare a casa. Ad esempio è possibile uscire per fare spesa osservando all'interno del supermercato la distanza di almeno 1 metro dall'altra persona, evitando assembramenti. Subito dopo la spesa occorre tornare a casa ed è preferibile che ad uscire sia solo una persona: se si ha influenza, raffreddore, malesseri anche di stagione è opportuno rimanere a casa. Non a caso il decreto passerà alla storia come "Io resto a casa".

Posso muovermi al di fuori del mio comune?
Chiunque dovrà spostarsi da un comune all'altro dovrà avere una giustificazione e presentare una autocertificazione (che è possibile scaricare qui) per il controllo nella quale per legge si deve dichiarare la verità: se dai controlli dovesse emergere che si è dichiarato il falso i problemi diventano seri con la giustizia. Lo spostamento di un soggetto dal comune di residenza a un altro, indipendentemente dal mezzo usato (non è importante che sia pubblico o privato cioè non è importante che ci si muova con la propria auto o quella di un famigliare oppure con un treno, un bus ecc..) potrà avvenire solo per tre ragioni: lavoro, necessità (assistere un parente anziano, ad esempio), salute ovvero per curarsi. Lo ripetiamo: queste tre ragioni devono essere comprovate.

Supermercati e farmacie saranno aperti?
Assolutamente sì. Come anche le parafarmacie. Queste sono attività che saranno regolarmente aperte e nelle quali bisognerà accedere evitando assembramenti e distanza interpersonale di almeno 1 metro all'interno.

Devo scappare a fare la spesa?
No. L'afflusso e la circolazione delle merci sul territorio nazionale sarà garantito regolarmente. Non serve ammassarsi, correre a fare rifornimenti!

Posso andare in un bar o in un ristorante?
Sì ma tali attività dovranno essere aperte dalle ore 6 fino alle ore 18 garantendo il rispetto delle misura interpersonale di almeno 1 metro ed evitare l'assembramento all'interno.

Posso andare al centro commerciale?
Sì, dal lunedì al venerdì quando il centro commerciale può essere aperto solo se garantisce la distanza di 1 metro almeno tra persone e ogni misura per vietare l'assembramento. No nel weekend perché la legge prevede la chiusura.

Posso andare al cinema o in teatro o in un museo?
No, queste attività sono sospese.

Posso andare in una sala giochi?
No, anche questa attività è sospesa.

Posso andare in palestra o in piscina o in un centro benessere o alle terme o in un impianto sciistico o in discoteca?
No, anche queste attività sono sospese.

Posso andare in una altra qualsiasi attività commerciale?
Sì, perché possono essere aperte a condizione che il gestore garantisca la distanza tra persone di almeno 1 metro l'assembramento della gente.

Posso andare in chiesa?
Le chiese sono aperte per la preghiera personale ma è preferibile evitare. Niente Messe sia la domenica sia durante la settimana aperte ai fedeli né Messe per celebrare qualsivoglia sacramento o un funerale. In questo ultimo caso le salme saranno benedette al cimitero prima della sepoltura.

Posso prendere i mezzi pubblici?
Non c'è nessun divieto ma occorre evitare se possibile o, se indispensabile, sempre tenersi a distanza di almeno 1 metro dall'altro viaggiatore ed evitare mezzi affollati: ogni assembramento, infatti, è vietato. "Per i trasporti non è all'ordine del giorno una limitazione dei trasporti pubblici, per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare", ha precisato Giuseppe Conte.

Posso fare sport?
A casa o all'aria aperta, purché da solo. Ogni competizione agonistica inoltre è sospesa.

Posso andare in posta?
Il servizio sarà assicurato ma è preferibile effettuare, ove possibile, ogni pagamento via web, anche se di natura bancaria. In caso contrario per Poste Italiane è possibile usare il servizio di prenotazione del ticket tramite l'apposita app.

Posso andare negli uffici comunali?
L'accesso alle sedi comunali è regolamentato in appositi orari e modalità, diffuse attraverso il sito istituzionale.

Posso passare una serata a casa di amici?
La risposta è no. È preferibile restare a casa.

Ci saranno controlli?
Sì, sia per controllare che vengano rispettate le misure preventive negli esercizi sia per controllare chi esce e chi entra nei comuni.

Niente scuola fino al 3 aprile
Ogni attività didattica è sospesa, indipendentemente dall'ordine e del grado.
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