La città
Eccidio delle Fosse Ardeatine: «Il sacrificio di Gaetano Lavecchia deve essere onorato»
Commemorazione nei giardini del Castello
Barletta - lunedì 24 marzo 2014
20.20
«Tocca anche a noi a Barletta mantenere sempre viva la memoria dei martiri per la libertà e la democrazia. Per questo è doveroso ricordare Gaetano Lavecchia - ha dichiarato il sindaco Cascella - vittima della barbarie nazista alla Fosse Ardeatine, così come lo scorso 12 settembre ricordammo i 12 vigili urbani e netturbini messi al muro del Palazzo delle Poste e trucidati dalle truppe tedeschi che occupavano la nostra città». Cascella ha deposto oggi un bouquet di fiori davanti alla targa che dedica uno dei viali del Giardino del Castello a Gaetano Lavecchia, vittima della strage delle Fosse Ardeatine a Roma, nel giorno del 70° anniversario del massacro nazista.
«In quei giorni di 70 anni fa, Gaetano Lavecchia, ebanista originario di Barletta che a Roma lavorava, riscattava la Patria partecipando all'azione clandestina del Partito di azione e del Comitato di liberazione nazionale. Il suo sacrificio alle Fosse Ardeatine può e deve essere onorato raccogliendone gli ideali di pace e di giustizia come patrimonio dell'intera collettività, da tutelare, far vivere, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, giorno dopo giorno».
«In quei giorni di 70 anni fa, Gaetano Lavecchia, ebanista originario di Barletta che a Roma lavorava, riscattava la Patria partecipando all'azione clandestina del Partito di azione e del Comitato di liberazione nazionale. Il suo sacrificio alle Fosse Ardeatine può e deve essere onorato raccogliendone gli ideali di pace e di giustizia come patrimonio dell'intera collettività, da tutelare, far vivere, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, giorno dopo giorno».