Cronaca
Due tonnellate di marjuana in uno scafo, arrestati quattro spacciatori tra Barletta e Trani
La nave proveniva dall'Albania, operazione della Gdf di Rimini
Barletta - venerdì 28 febbraio 2014
15.36
Uno scafo di oltre dieci metri proveniente dall'Albania trasformato in maxi-corriere di stupefacenti. Questo l'esito del maxisequestro di droga compiuto dalla Guardia di Finanza di Rimini sulle coste della Sesta Provincia. Due tonnellate di marijuana sono state trovate su uno scafo sbarcato nel tratto di costa tra Barletta e Trani, portando così all'arresto in flagranza di reato di quattro persone di nazionalità rumena ed albanese.
L'operazione ha segnato uno sviluppo dell'indagine "100%" che aveva portato all'individuazione da parte del nucleo di polizia tributaria di una raffineria di eroina e cocaina nel Forlivese, quando furono posti sotto sequestro 100 chilogrammi di eroina e cocaina e altri 170 di sostanze da taglio. Sulle tracce dei delinquenti, le Fiamme Gialle romagnole erano così approdate in Puglia, dove avevano individuato altri soggetti ritenuti operare nel traffico di droga sulla direttrice adriatica. Il soggiorno di due dei sospettati per qualche giorno in provincia di Bari ha insospettito i finanzieri riminesi, che on la collaborazione dei reparti territoriali e aeronavali di Bari hanno predisposta l'attività di pattugliamento terra-mare che qualche giorno fa ha permesso di individuare lo scafo.
L'operazione ha segnato uno sviluppo dell'indagine "100%" che aveva portato all'individuazione da parte del nucleo di polizia tributaria di una raffineria di eroina e cocaina nel Forlivese, quando furono posti sotto sequestro 100 chilogrammi di eroina e cocaina e altri 170 di sostanze da taglio. Sulle tracce dei delinquenti, le Fiamme Gialle romagnole erano così approdate in Puglia, dove avevano individuato altri soggetti ritenuti operare nel traffico di droga sulla direttrice adriatica. Il soggiorno di due dei sospettati per qualche giorno in provincia di Bari ha insospettito i finanzieri riminesi, che on la collaborazione dei reparti territoriali e aeronavali di Bari hanno predisposta l'attività di pattugliamento terra-mare che qualche giorno fa ha permesso di individuare lo scafo.