La città
Dopo l'abbandono torna a rivivere il GOS di Barletta
Cambia la gestione per il laboratorio urbano: ora si chiamerà "Distillerie culturali"
Barletta - venerdì 28 settembre 2018
12.38
Uno sguardo rivolto al passato, a quel polo industriale che era l'ex distilleria di Barletta, e uno rivolto al futuro, alla creatività, alla cultura, alle giovani generazioni. Così il GOS di Barletta torna a rivivere sotto una nuova veste e un nuovo nome: "Distillerie culturali". Dopo due lunghi anni di abbandono e di inesorabile degrado, la struttura è stata ripulita e riqualificata, e passa ora a una nuova gestione. Cinque realtà culturali sono alle spalle dell'ATS che gestirà il GOS: Soundiff - Diffrazioni Sonore Soc. Coop., in qualità di capofila dell'ATS, Associazione Cultura e Musica G. Curci, Associazione Eclettica Cultura dell'Arte, Teatro dei Borgia e Rigenera.
Dopo tanta attesa si è svolta questa mattina la cerimonia di riapertura alla presenza dei rappresentati delle cinque associazioni coinvolte in questo nuovo progetto e delle istituzioni del territorio. Tra gli altri, erano presenti il sindaco Cosimo Cannito, l'europarlamentare Elena Gentile, i senatori Dario Damiani e Assuntela Messina, il consigliere regionale Ruggiero Mennea, oltre a dirigenti, consiglieri comunali e rappresentanti delle forze dell'ordine. A fare da cicerone durante il tour di questa mattina è stata Rita Lamonaca di Soundiff, che ha illustrato le prossime attività in programma.
Il nuovo progetto di gestione prevede l'ingresso in un network di hub europei per amplificare l'orizzonte delle attività del laboratorio urbano: l'obiettivo è che il GOS possa essere rilanciato come centro polivalente per la mobilitazione culturale, il protagonismo giovanile e l'innovazione sociale, con ampio spazio alla musica e all'arte. Tanto è l'entusiasmo per il recupero di questo spazio, dapprima salvato dal degrado e della macerie della vecchia distilleria, poi valorizzato e di nuovo abbandonato, adesso ripreso per scrivere una nuova storia. La sigla GOS sta per Giovani Open Space, e l'auspicio è che questo luogo possa essere davvero aperto ai giovani, alle loro attività e ai loro sogni, senza cadere nell'ennesimo desertico silenzio.
Dopo tanta attesa si è svolta questa mattina la cerimonia di riapertura alla presenza dei rappresentati delle cinque associazioni coinvolte in questo nuovo progetto e delle istituzioni del territorio. Tra gli altri, erano presenti il sindaco Cosimo Cannito, l'europarlamentare Elena Gentile, i senatori Dario Damiani e Assuntela Messina, il consigliere regionale Ruggiero Mennea, oltre a dirigenti, consiglieri comunali e rappresentanti delle forze dell'ordine. A fare da cicerone durante il tour di questa mattina è stata Rita Lamonaca di Soundiff, che ha illustrato le prossime attività in programma.
Il nuovo progetto di gestione prevede l'ingresso in un network di hub europei per amplificare l'orizzonte delle attività del laboratorio urbano: l'obiettivo è che il GOS possa essere rilanciato come centro polivalente per la mobilitazione culturale, il protagonismo giovanile e l'innovazione sociale, con ampio spazio alla musica e all'arte. Tanto è l'entusiasmo per il recupero di questo spazio, dapprima salvato dal degrado e della macerie della vecchia distilleria, poi valorizzato e di nuovo abbandonato, adesso ripreso per scrivere una nuova storia. La sigla GOS sta per Giovani Open Space, e l'auspicio è che questo luogo possa essere davvero aperto ai giovani, alle loro attività e ai loro sogni, senza cadere nell'ennesimo desertico silenzio.