Associazioni
Donazioni di sangue: trend positivo per il 2021
Oggi si sono tenute delle donazioni straordinarie in collaborazione con Avis e con le forze armate
Barletta - mercoledì 6 aprile 2022
15.08 Comunicato Stampa
Più di 50 donatori di sangue stamane si sono dati appuntamento nel piazzale antistante il Castello Svevo di Barletta per una donazione straordinaria in autoemoteca con la partecipazione del personale del Servizio Trasfusionale del Presidio Ospedaliero di Barletta della ASL BT.
Istituzioni militari e civili aderenti all'iniziativa hanno promosso la cultura del dono del sangue all'interno della propria struttura ed hanno individuato alcuni componenti del proprio organico rendendoli disponibili ad effettuare nel rispetto della normativa anti Covid, una libera e volontaria donazione di sangue. L'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l'Avis.
Nel corso del 2021 sono state 12mila le sacche di sangue assegnate a pazienti ricoverati nei presidi ospedalieri della BAT e quasi 5mila quelle consegnate anche presso ospedali fuori dal territorio dall'Asl Bt. I numeri del 2021, forniti dal Dipartimento di Medicina Trasfusionale dell'Asl Bt, evidenziano dati molto incoraggianti con un trend decisamente positivo, tale da aver consentito di rispondere anche a richieste urgenti di approvvigionamento di sangue ed emocomponenti provenienti da altre Asl. In particolare sono state eseguite nel territorio dell'Asl Bt 16.443 donazioni di sangue di cui 1.657 come procedure in aferesi.
«Questi lusinghieri risultati - afferma il dottor Eugenio Peres, responsabile del Dipartimento di Medicina Trasfusionale Asl Bt - non sarebbero stati raggiunti senza la straordinaria generosità dei donatori di sangue e la fattiva collaborazione delle Associazioni di volontariato oltre che dei militari del "Battaglione Pinerolo" delle caserme di Trani e Barletta che ospitano periodicamente la nostra autoemoteca». «La dedizione dei donatori periodici e la professionalità del nostro personale addetto alla raccolta – prosegue Peres - sono stati fondamentali per il conseguimento di questi dati che rendono la Asl Bt un modello da seguire a livello regionale nella donazione del sangue».
Le donazioni di sangue salvano la vita di circa 630mila persone all'anno solo in Italia, in media circa una al minuto. Le trasfusioni di sangue sono indispensabili nel trattamento di moltissime patologie. Un paziente affetto da talassemia, per fare un esempio, ha bisogno di circa 25 trasfusioni di sangue all'anno per vivere. Dalle 30 alle 40 sacche di sangue servono dopo un intervento chirurgico delicato come un trapianto di cuore. Trasfusioni servono anche per trattare la leucemia o le insufficienze renali croniche.
Donare il plasma, la parte liquida del sangue, serve poi a produrre medicinali salvavita, i cosiddetti plasmaderivati come l'albumina o le immunoglobuline, utilizzati per diverse terapie, da quelle per le malattie del fegato fino ai trattamenti antitetano.
«Occorre continuare a diffondere la cultura della solidarietà e del dono del sangue al più ampio numero di concittadini possibile – dichiara commenta Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt - Sensibilizzare alla donazione del sangue ci consente di proteggere i pazienti fragili e di tutelare le nostre strutture ospedaliere, continuando a rendere la Asl Bt autonoma in termini di approvvigionamento di sangue ed emocomponenti».
«Essere donatori periodici - prosegue la DG Dimatteo - vuol dire sia farsi portavoce di uno stile di vita corretto e sano che tenere sotto controllo la propria salute. Come Asl Bt, oltre che ringraziare di vero cuore quei tanti cittadini che con esemplare generosità abitualmente donano il sangue, invitiamo chiunque non lo avesse ancora fatto a diventare donatore di sangue o plasma. Un modo semplice e concreto per tutelare se stessi e custodire la salute collettiva e la sanità pubblica che, come abbiamo visto con la pandemia, rappresenta un bene prezioso da salvaguardare».
Istituzioni militari e civili aderenti all'iniziativa hanno promosso la cultura del dono del sangue all'interno della propria struttura ed hanno individuato alcuni componenti del proprio organico rendendoli disponibili ad effettuare nel rispetto della normativa anti Covid, una libera e volontaria donazione di sangue. L'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l'Avis.
Nel corso del 2021 sono state 12mila le sacche di sangue assegnate a pazienti ricoverati nei presidi ospedalieri della BAT e quasi 5mila quelle consegnate anche presso ospedali fuori dal territorio dall'Asl Bt. I numeri del 2021, forniti dal Dipartimento di Medicina Trasfusionale dell'Asl Bt, evidenziano dati molto incoraggianti con un trend decisamente positivo, tale da aver consentito di rispondere anche a richieste urgenti di approvvigionamento di sangue ed emocomponenti provenienti da altre Asl. In particolare sono state eseguite nel territorio dell'Asl Bt 16.443 donazioni di sangue di cui 1.657 come procedure in aferesi.
«Questi lusinghieri risultati - afferma il dottor Eugenio Peres, responsabile del Dipartimento di Medicina Trasfusionale Asl Bt - non sarebbero stati raggiunti senza la straordinaria generosità dei donatori di sangue e la fattiva collaborazione delle Associazioni di volontariato oltre che dei militari del "Battaglione Pinerolo" delle caserme di Trani e Barletta che ospitano periodicamente la nostra autoemoteca». «La dedizione dei donatori periodici e la professionalità del nostro personale addetto alla raccolta – prosegue Peres - sono stati fondamentali per il conseguimento di questi dati che rendono la Asl Bt un modello da seguire a livello regionale nella donazione del sangue».
Le donazioni di sangue salvano la vita di circa 630mila persone all'anno solo in Italia, in media circa una al minuto. Le trasfusioni di sangue sono indispensabili nel trattamento di moltissime patologie. Un paziente affetto da talassemia, per fare un esempio, ha bisogno di circa 25 trasfusioni di sangue all'anno per vivere. Dalle 30 alle 40 sacche di sangue servono dopo un intervento chirurgico delicato come un trapianto di cuore. Trasfusioni servono anche per trattare la leucemia o le insufficienze renali croniche.
Donare il plasma, la parte liquida del sangue, serve poi a produrre medicinali salvavita, i cosiddetti plasmaderivati come l'albumina o le immunoglobuline, utilizzati per diverse terapie, da quelle per le malattie del fegato fino ai trattamenti antitetano.
«Occorre continuare a diffondere la cultura della solidarietà e del dono del sangue al più ampio numero di concittadini possibile – dichiara commenta Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt - Sensibilizzare alla donazione del sangue ci consente di proteggere i pazienti fragili e di tutelare le nostre strutture ospedaliere, continuando a rendere la Asl Bt autonoma in termini di approvvigionamento di sangue ed emocomponenti».
«Essere donatori periodici - prosegue la DG Dimatteo - vuol dire sia farsi portavoce di uno stile di vita corretto e sano che tenere sotto controllo la propria salute. Come Asl Bt, oltre che ringraziare di vero cuore quei tanti cittadini che con esemplare generosità abitualmente donano il sangue, invitiamo chiunque non lo avesse ancora fatto a diventare donatore di sangue o plasma. Un modo semplice e concreto per tutelare se stessi e custodire la salute collettiva e la sanità pubblica che, come abbiamo visto con la pandemia, rappresenta un bene prezioso da salvaguardare».