La città
DNA Wall, a Barletta una nuova opera in onore della comunità LGBT
Il gruppo artistico barlettano ha realizzato una nuova poster art in occasione della presentazione del libro “La Bambina Invisibile”
Barletta - lunedì 20 giugno 2022
Barletta arricchisce le sue strade di cultura, innovazione e arte. Contestualmente alla presentazione del libro "La Bambina Invisibile" di Alessia Nobile, andata in scena lungo le strade di Via Nazareth, grazie alla collaborazione tra Mondadori e Kabuki Agency, il collettivo artistico DNA Wall ha realizzato un'opera di poster art.
Si tratta di una foto scattata da Andy Warhol e ritraente Masha P. Johnson, prima attivista omosessuale della storia, che ha mosso i primi passi decisivi, per l'emancipazione della comunità LGBTQIA+, negli Stati Uniti d'America.
L'opera è stata realizzata dal gruppo artistico barlettano "DNA Wall", che ha già prodotto diverse opere all'interno della Città della Disfida, ed è stata affissa lungo una parete di compensato, per arricchire e colorare una delle strade più importanti, frequentate e celebri della nostra città.
Con questa opera DNA Wall manifesta la sua vicinanza alle tematiche di parità di genere, gender gap e identità individuale, le quali stanno prendendo sempre più piede nella discussione culturale italiana e mondiale.
Ricordiamo, inoltre, che questo progetto artistico è formato, per la stragrande maggioranza, da ragazzi e ragazze nati nel Terzo Millennio, che vogliono far sentire la loro voce in maniera importante e hanno scelto questo metodo per farlo.
Si tratta di una foto scattata da Andy Warhol e ritraente Masha P. Johnson, prima attivista omosessuale della storia, che ha mosso i primi passi decisivi, per l'emancipazione della comunità LGBTQIA+, negli Stati Uniti d'America.
L'opera è stata realizzata dal gruppo artistico barlettano "DNA Wall", che ha già prodotto diverse opere all'interno della Città della Disfida, ed è stata affissa lungo una parete di compensato, per arricchire e colorare una delle strade più importanti, frequentate e celebri della nostra città.
Con questa opera DNA Wall manifesta la sua vicinanza alle tematiche di parità di genere, gender gap e identità individuale, le quali stanno prendendo sempre più piede nella discussione culturale italiana e mondiale.
Ricordiamo, inoltre, che questo progetto artistico è formato, per la stragrande maggioranza, da ragazzi e ragazze nati nel Terzo Millennio, che vogliono far sentire la loro voce in maniera importante e hanno scelto questo metodo per farlo.