Politica
Cilli: «La Parietti famosa in Italia, altri non superano Borgovilla», insorge Diviccaro
Polemica in consiglio comunale
Barletta - mercoledì 18 settembre 2024
19.21
In consiglio comunale scoppia la bagarre sulla Disfida. Protagonisti del "battibecco" l'assessore alla Cultura Oronzo Cilli e la consigliera di Coalizione Civica Michela Diviccaro. Nel corso della risposta ad una domanda di attualità sullo svolgimento della Disfida ed in particolare sul comportamento di Alba Parietti immortalata al telefono durante il corteo, l'assessore Cilli pur stigmatizzando il comportamento della showgirl ha affermato «che piaccia o no, la Parietti è famosa e ciò che dice o fa ha riscontri in tutta Italia. Altri non superano Borgovilla».
L'affermazione ha provocato la reazione veemente della consigliera Diviccaro con conseguente momentanea sospensione del consiglio. Diviccaro ha poi abbandonato l'aula riportando sui social il proprio rammarico.
«Oggi - ha scritto Diviccaro - per la prima volta, ho abbandonato in modo istintivo l'aula consiliare durante lo svolgimento del consiglio comunale.
Perdonatemi! Poi ho respirato e sono rientrata.
Perdonatemi. La passione, a volte, fa anche questo. Fa ribellare le viscere e il sangue!!!
Ma sentire un assessore alla cultura dire (ci sono le registrazioni, guardatele!):
"La Parietti è, che piaccia o no, una persona di fama; di altri la fama non arriva neanche a Borgovilla!"
Sapendo che parlava di colleghe e colleghi. Di sorelle e fratelli d'arte. Di persone che MAI gli hanno pubblicamente mancato di rispetto e, soprattutto, demolendo in un istante di superficialità, anni di battaglie cittadine, regionali, nazionali ed esteri... Mi ha impedito di restare.
Questo è. Un uomo, certo. Fallibile ma indifendibile. E che dovrebbe avere l'umiltà di chiedere, PUBBLICAMENTE, scusa.
In barba a tutti i falsi proclami di massimo rispetto verso i professionisti che ora chiama "ragazzi", ora umilia pubblicamente, nella massima assise cittadina.
Grazie al mio compagno Carmine Doronzo - Pagina pubblica che gli ha risposto come meritava. E ringrazio le colleghe e i colleghi di opposizione (e qualche mosca bianca della maggioranza) che hanno mostrato indignazione. Perdonatemi... Io non avevo voce. Il pugno, inferto al cuore in cui tutte e tutti pulsano, mi ha tolto il respiro».
Successivamente Cilli ha negato ogni riferimento a Diviccaro evidenziando di essere lui stesso residente a Borogovilla.
«Da sempre abbiamo reclutato personaggi famosi per dare visibilità alla Disfida. Non mi riferivo assolutamente alla consigliera Diviccaro quando ho citato Borgovilla, mi dispiace che si sia offesa, avrebbe potuto chiedermi lumi in consiglio. Ma ripeto, non mi riferivo a lei».
L'affermazione ha provocato la reazione veemente della consigliera Diviccaro con conseguente momentanea sospensione del consiglio. Diviccaro ha poi abbandonato l'aula riportando sui social il proprio rammarico.
«Oggi - ha scritto Diviccaro - per la prima volta, ho abbandonato in modo istintivo l'aula consiliare durante lo svolgimento del consiglio comunale.
Perdonatemi! Poi ho respirato e sono rientrata.
Perdonatemi. La passione, a volte, fa anche questo. Fa ribellare le viscere e il sangue!!!
Ma sentire un assessore alla cultura dire (ci sono le registrazioni, guardatele!):
"La Parietti è, che piaccia o no, una persona di fama; di altri la fama non arriva neanche a Borgovilla!"
Sapendo che parlava di colleghe e colleghi. Di sorelle e fratelli d'arte. Di persone che MAI gli hanno pubblicamente mancato di rispetto e, soprattutto, demolendo in un istante di superficialità, anni di battaglie cittadine, regionali, nazionali ed esteri... Mi ha impedito di restare.
Questo è. Un uomo, certo. Fallibile ma indifendibile. E che dovrebbe avere l'umiltà di chiedere, PUBBLICAMENTE, scusa.
In barba a tutti i falsi proclami di massimo rispetto verso i professionisti che ora chiama "ragazzi", ora umilia pubblicamente, nella massima assise cittadina.
Grazie al mio compagno Carmine Doronzo - Pagina pubblica che gli ha risposto come meritava. E ringrazio le colleghe e i colleghi di opposizione (e qualche mosca bianca della maggioranza) che hanno mostrato indignazione. Perdonatemi... Io non avevo voce. Il pugno, inferto al cuore in cui tutte e tutti pulsano, mi ha tolto il respiro».
Successivamente Cilli ha negato ogni riferimento a Diviccaro evidenziando di essere lui stesso residente a Borogovilla.
«Da sempre abbiamo reclutato personaggi famosi per dare visibilità alla Disfida. Non mi riferivo assolutamente alla consigliera Diviccaro quando ho citato Borgovilla, mi dispiace che si sia offesa, avrebbe potuto chiedermi lumi in consiglio. Ma ripeto, non mi riferivo a lei».