Politica
Discarica San Procopio, l'attacco di Rizzi: «E Lodispoto cosa dice?»
La nota a firma del segretario provinciale di Sinistra italiana
Barletta - martedì 10 dicembre 2024
18.46 Comunicato Stampa
«Quella megadiscarica non serve al nostro territorio. Mi riferisco alla trasformazione ulteriore di cave dismesse in contrada San Procopio, a Barletta, in siti per stoccare rifiuti speciali non pericolosi». Si legge nella nota a firma di Michele Rizzi, Segretario provinciale di Sinistra italiana.
«Un progetto, al vaglio della Provincia Barletta, Andria, Trani, presentato dalla società Daisy srl alcuni anni fa, che prevede lo stoccaggio di 563mila tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, vale a dire fino a 600 tonnellate al giorno, su una superficie di 46.500 metri quadrati.
La posizione di Sinistra italiana è chiara ed è stata espressa in varie occasioni. Ultima, in ordine cronologico, durante la manifestazione che si è tenuta lo scorso 19 ottobre all'ingresso dell'area già adibita a discarica dal 2014. Noi continuiamo a chiederci cosa attende ancora il presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto, ad esprimere in materia un indirizzo politico al momento ignoto. Senza considerare che nella commissione ambiente nominata nell'ottobre 2023 dallo stesso Lodispoto e ormai in carica solo in via di prorogatio, non esiste un componente esperto in tema di salute pubblica, un'assenza gravissima e mai colmata.
Tra l'altro, vi è poi un altro aspetto emblematico della questione. La società proprietaria della discarica aperta 8 anni fa e che ora mira a potenziare il business dei rifiuti, Daisy srl, è controllata da Ecologica spa e Ambienthesis spa. Il consiglio di amministrazione di Daisy è presieduto da Antonello Tarantino, che è anche componente del consiglio di amministrazione di Edime srl, la società editrice che pubblica La Gazzetta del Mezzogiorno, i cui soci sono Ecologica spa (famiglia Miccolis di Castellana Grotte) spa e Cisa spa (famiglia Albanese di Massafra).
Ciò premesso, una discarica in più e una redazione decentrata in meno, visto che la Gazzetta del Mezzogiorno l'ha cancellata anche qui, come in tutta Puglia e Basilicata, non paiono davvero un buon viatico per l'avvenire dell'intero territorio della Provincia di Barletta, Andria, Trani.
Detto questo siamo sempre più convinti della dannosità per il nostro territorio della megadiscarica in progetto, una megadiscarica contro la quale si è già espresso all'unanimità il consiglio comunale di Barletta, oltre al Comitato contro l'ampliamento della discarica e a tutti i cittadini e attivisti che da diversi si stanno battendo contro questo progetto.
Adesso tocca a Lodispoto, che è vero che non è stato eletto dai cittadini ma è anche vero che, in quanto Presidente della Provincia, ai cittadini deve rispondere, con una posizione politica chiara, al momento purtroppo non ancora pervenuta» conclude Rizzi.
«Un progetto, al vaglio della Provincia Barletta, Andria, Trani, presentato dalla società Daisy srl alcuni anni fa, che prevede lo stoccaggio di 563mila tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, vale a dire fino a 600 tonnellate al giorno, su una superficie di 46.500 metri quadrati.
La posizione di Sinistra italiana è chiara ed è stata espressa in varie occasioni. Ultima, in ordine cronologico, durante la manifestazione che si è tenuta lo scorso 19 ottobre all'ingresso dell'area già adibita a discarica dal 2014. Noi continuiamo a chiederci cosa attende ancora il presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto, ad esprimere in materia un indirizzo politico al momento ignoto. Senza considerare che nella commissione ambiente nominata nell'ottobre 2023 dallo stesso Lodispoto e ormai in carica solo in via di prorogatio, non esiste un componente esperto in tema di salute pubblica, un'assenza gravissima e mai colmata.
Tra l'altro, vi è poi un altro aspetto emblematico della questione. La società proprietaria della discarica aperta 8 anni fa e che ora mira a potenziare il business dei rifiuti, Daisy srl, è controllata da Ecologica spa e Ambienthesis spa. Il consiglio di amministrazione di Daisy è presieduto da Antonello Tarantino, che è anche componente del consiglio di amministrazione di Edime srl, la società editrice che pubblica La Gazzetta del Mezzogiorno, i cui soci sono Ecologica spa (famiglia Miccolis di Castellana Grotte) spa e Cisa spa (famiglia Albanese di Massafra).
Ciò premesso, una discarica in più e una redazione decentrata in meno, visto che la Gazzetta del Mezzogiorno l'ha cancellata anche qui, come in tutta Puglia e Basilicata, non paiono davvero un buon viatico per l'avvenire dell'intero territorio della Provincia di Barletta, Andria, Trani.
Detto questo siamo sempre più convinti della dannosità per il nostro territorio della megadiscarica in progetto, una megadiscarica contro la quale si è già espresso all'unanimità il consiglio comunale di Barletta, oltre al Comitato contro l'ampliamento della discarica e a tutti i cittadini e attivisti che da diversi si stanno battendo contro questo progetto.
Adesso tocca a Lodispoto, che è vero che non è stato eletto dai cittadini ma è anche vero che, in quanto Presidente della Provincia, ai cittadini deve rispondere, con una posizione politica chiara, al momento purtroppo non ancora pervenuta» conclude Rizzi.