Territorio
Disastro ferroviario, Mattarella risponde alle famiglie delle vittime
L'appello del presidente ad avere «massima fiducia nell'operato della magistratura»
Barletta - giovedì 8 marzo 2018
Comunicato Stampa
La lettera inviata al presidente della Repubblica dai familiari delle vittime del disastro ferroviario del 12 luglio ha ricevuto una risposta. Il direttore dell'ufficio del segretariato generale della Presidenza della Repubblica Stefano Erbani ha risposto, per conto del presidente Mattarella, alla missiva inoltrata da Daniela Castellano in cui si informava il capo dello Stato dei rallentamenti relativi al procedimento giudiziario.
«Ho riscritto al Presidente Mattarella, perché questo rallentamento della Procura di Trani "mi turba parecchio"» scrive la Castellano sulla sua pagina Facebook, mostrando la foto della lettera giunta dal segretariato della Presidenza della Repubblica.
Da Roma, Stefano Erbani scrive: «Nel rinnovarle la vicinanza e la partecipazione all'immenso dolore per la vicenda umana che ha vissuto in seguito alla tragica morte di Suo padre, Le assicuro la costante attenzione del Presidente Mattarella per le problematiche delle vittime di tali reati. In seguito ad informazioni acquisite, risulta che le indagini preliminari relative al disastro ferroviario del 12 luglio 2016 si sono concluse e che ne è stato dato avviso agli imputati ed alle persone offese. Pertanto, tenuto anche conto della complessità del procedimento, è necessario attendere i tempi tecnici per gli ulteriori adempimenti processuali. La invito inoltre ad avere la massima fiducia nell'operato della Magistratura, che esercita con impegno la sua funzione in applicazione della legge. Nel rinnovarle i sensi della più sincera vicinanza al suo dolore, voglia gradire i più cordiali saluti del Presidente Mattarella ai quali unisco volentieri i miei personali».
Una risposta che, seppur segnando l'attenzione del Presidente della Repubblica all'evolversi della questione giudiziaria, non sembra aver totalmente tranquillizzato Daniela Castellano.
«Vorrei avere fiducia massima, ma sono quasi 3 mesi che l'indagine è chiusa. Ma i rinvii tardano ad arrivare. Spero che il mese di Marzo porti risposte esaustive... #iononmiarrendo» scrive su Facebook Daniela Castellano.
«Ho riscritto al Presidente Mattarella, perché questo rallentamento della Procura di Trani "mi turba parecchio"» scrive la Castellano sulla sua pagina Facebook, mostrando la foto della lettera giunta dal segretariato della Presidenza della Repubblica.
Da Roma, Stefano Erbani scrive: «Nel rinnovarle la vicinanza e la partecipazione all'immenso dolore per la vicenda umana che ha vissuto in seguito alla tragica morte di Suo padre, Le assicuro la costante attenzione del Presidente Mattarella per le problematiche delle vittime di tali reati. In seguito ad informazioni acquisite, risulta che le indagini preliminari relative al disastro ferroviario del 12 luglio 2016 si sono concluse e che ne è stato dato avviso agli imputati ed alle persone offese. Pertanto, tenuto anche conto della complessità del procedimento, è necessario attendere i tempi tecnici per gli ulteriori adempimenti processuali. La invito inoltre ad avere la massima fiducia nell'operato della Magistratura, che esercita con impegno la sua funzione in applicazione della legge. Nel rinnovarle i sensi della più sincera vicinanza al suo dolore, voglia gradire i più cordiali saluti del Presidente Mattarella ai quali unisco volentieri i miei personali».
Una risposta che, seppur segnando l'attenzione del Presidente della Repubblica all'evolversi della questione giudiziaria, non sembra aver totalmente tranquillizzato Daniela Castellano.
«Vorrei avere fiducia massima, ma sono quasi 3 mesi che l'indagine è chiusa. Ma i rinvii tardano ad arrivare. Spero che il mese di Marzo porti risposte esaustive... #iononmiarrendo» scrive su Facebook Daniela Castellano.