Politica
Dimissioni Cannito, parla Lanotte: «Spero che il sindaco le ritiri, no a strumentalizzazioni»
Il commento del presidente del consiglio comunale
Barletta - lunedì 27 novembre 2023
17.57
«Spero che il sindaco Cannito ritiri le dimissioni, Forza Italia non ha nessun problema con lui». Il messaggio del presidente del consiglio comunale Marcello Lanotte è chiaro, la crisi politica va superata. Lanotte ha voluto chiarire la sua posizione e quella del suo partito quando sono passati 3 giorni dalla seduta della massima assise cittadina che ha portato Cannito alle dimissioni.
«Due giorni prima del consiglio comunale - ha spiegato Lanotte - ho chiesto al sindaco se fosse al corrente di malumori raccolti dall'assessore Pierpaolo Grimaldi sulla delibera di attuazione del contratto di quartiere II. In quella circostanza il primo cittadino rispose di aver raccolto i consensi di tutti, cosa che invece non si è assolutamente verificata raggiungendo l'apice con la presentazione di un emendamento che dice tutto e il contrario di tutto». Il riferimento è naturalmente all'emendamento proposto da Fratelli d'Italia e dalla consigliera Stella Mele. «Nell'emendamento - ha evidenziato Lanotte - si dice che il permesso a costruire deve essere rilasciato contemporaneamente alle opere pubbliche da realizzare vincolandolo però alla presentazione della certificazione di agibilità e al collaudo delle opere. Capirete bene che questo non è previsto dal testo unico dell'edilizia. A tutto ciò va aggiunto che, chi si apprestava a ratificare una delibera così importante, avrebbe dovuto semplicemente leggere la convenzione con i soggetti attuatori. Di lì avrebbe appreso che permesso di costruire dovrebbe essere rilasciato solo dopo il progetto esecutivo che, come tutti sanno ha un cronoprogramma e quindi viene indicato un termine entro il quale le opere pubbliche devono essere realizzate. Qualora questo termine non venga rispettato ci sono delle penali da pagare e credo che nessun'azienda voglia mai esserne soggetta».
Lanotte ha anche chiarito le circostanze dell'immagine che lo ritrae con il pollice verso alle spalle del sindaco durante il consiglio comunale. «Sto valutando di fare un esposto alla Procura della Repubblica nei confronti di chi ha montato delle immagini che fanno passare un messaggio sbagliato. Il pollice verso non era verso il sindaco ma era la risposta a un consigliere comunale che, in assenza dell'assessore Grimaldi, chiedeva indicazioni sulla sospensione e sulla proposta di emendamento».
Giovedì 30 novembre il consiglio comunale tornerà a riunirsi per discutere del piano comunale per il diritto allo studio. «Dobbiamo avere senso di responsabilità e lavorare per la città senza le strumentalizzazioni di chi finge di perseguire l'interesse pubblico ma fa solo propaganda elettorale per la sua persona, anche utilizzando video falsi».
«Due giorni prima del consiglio comunale - ha spiegato Lanotte - ho chiesto al sindaco se fosse al corrente di malumori raccolti dall'assessore Pierpaolo Grimaldi sulla delibera di attuazione del contratto di quartiere II. In quella circostanza il primo cittadino rispose di aver raccolto i consensi di tutti, cosa che invece non si è assolutamente verificata raggiungendo l'apice con la presentazione di un emendamento che dice tutto e il contrario di tutto». Il riferimento è naturalmente all'emendamento proposto da Fratelli d'Italia e dalla consigliera Stella Mele. «Nell'emendamento - ha evidenziato Lanotte - si dice che il permesso a costruire deve essere rilasciato contemporaneamente alle opere pubbliche da realizzare vincolandolo però alla presentazione della certificazione di agibilità e al collaudo delle opere. Capirete bene che questo non è previsto dal testo unico dell'edilizia. A tutto ciò va aggiunto che, chi si apprestava a ratificare una delibera così importante, avrebbe dovuto semplicemente leggere la convenzione con i soggetti attuatori. Di lì avrebbe appreso che permesso di costruire dovrebbe essere rilasciato solo dopo il progetto esecutivo che, come tutti sanno ha un cronoprogramma e quindi viene indicato un termine entro il quale le opere pubbliche devono essere realizzate. Qualora questo termine non venga rispettato ci sono delle penali da pagare e credo che nessun'azienda voglia mai esserne soggetta».
Lanotte ha anche chiarito le circostanze dell'immagine che lo ritrae con il pollice verso alle spalle del sindaco durante il consiglio comunale. «Sto valutando di fare un esposto alla Procura della Repubblica nei confronti di chi ha montato delle immagini che fanno passare un messaggio sbagliato. Il pollice verso non era verso il sindaco ma era la risposta a un consigliere comunale che, in assenza dell'assessore Grimaldi, chiedeva indicazioni sulla sospensione e sulla proposta di emendamento».
Giovedì 30 novembre il consiglio comunale tornerà a riunirsi per discutere del piano comunale per il diritto allo studio. «Dobbiamo avere senso di responsabilità e lavorare per la città senza le strumentalizzazioni di chi finge di perseguire l'interesse pubblico ma fa solo propaganda elettorale per la sua persona, anche utilizzando video falsi».