Politica
Dialogo tra Salinzucca e Masticabrodo
Ancora su Maffei e il taglio dei dirigenti. Magari chissà, la notizia dell’autunno potrebbe essere: “Maffei, nulla di personale, ma cade sul Personale”
Barletta - venerdì 20 luglio 2012
1.08
Per commentare le ultime dichiarazioni di Maffei, anzi le precisazioni, ho preferito affidarmi a un pezzo di storia. Maffei, ancora una volta costretto a dar conto di decisioni discutibili dalle pressioni della stampa (con la nostra testata in primissima linea con due interviste esclusive a due dirigenti, Pierro e Scommegna), ancora una volta parla senza dire alcunché. Stavolta l'argomento solleva opinioni discordanti tra i nostri lettori. Evidentemente i dirigenti (o i loro stipendi) suscitano poca solidarietà in tempi di crisi. Ho deciso allora di lasciare la parola ad un dialogo tra Salinzucca e Masticabrodo, due personagi inventati dalla fantasia di Ignazio Silone e usati per spiegare questioni complesse (attualità, politica) con linguaggio popolare e richiami alle maschere della commedia dell'arte. Buona lettura!
Masticabrodo: Maffei ha risposto. Tutto secondo la legge, il Comune di Barletta è con Monti, con la spending review. Ma soprattutto non c'è niente di personale in questa vicenda. Come volevasi dimostrare. Il Sindaco ha precisato, i soliti giornalisti malevoli, che ora si mettono a difendere dirigenti strapagati.
Salinzucca: Ma cosa ha risposto Maffei? Che era in diritto di non rinnovare dei contratti in scadenza. E nessuno ha mai detto o scritto il contrario. E poi il "nulla di personale" francamente se lo poteva risparmiare. Ci mancherebbe altro. Qualcuno ha parlato di discriminazione rispetto ai gusti sessuali o alle preferenze calcistiche? Qualcuno ha scritto: "li hai licenziati perché omosessuali o interisti"?
Masticabrodo: Ma tu credi ai complotti? Ai pianti dei supermanager silurati?
Salinzucca: Io chiedo: come sono stati individuati i settori a cui rinunciare. Maffei, se avesse sul serio voluto rispondere, avrebbe dovuto dire: "Cittadini, le attività produttive, i lavori pubblici, le gare e gli appalti non sono priorità per la mia amministrazione". D'altronde, che le sue priorità siano patrocini e sovvenzioni ad associazioni, è cosa nota.
Masticabrodo: A casa, devono andare a casa. Tutti: politici, dirigenti, portaborse. Mangiatori a sbafo, parassiti sulle spalle dei cittadini
Salinzucca: Mi fai sorridere. Vuoi mandare a casa i politici, ma poi lasci che facciano un po' come gli pare nell'amministrazione.
Masticabrodo: Ma questi avevano o no il contratto in scadenza? E se io sono il padrone, avrò diritto di decidere chi va bene e chi no.
Salinzucca: Sì, ma Maffei una frase sulle due vicende più esposte avrebbe potuto dirla. È vero o no che la Scommegna ha pagato il rifiuto per la consulenza alla Angiuli? È vero o no che Pierro non ha firmato un provvedimento chiesto da Terrone e pieno di difetti? Non c'è peggior sordo, mi sa…
Masticabrodo: Non ti preoccupare. Vedrai che si buttano in politica questi dirigenti.
Salinzucca: Magari chissà, la notizia dell'autunno potrebbe essere: "Maffei, nulla di personale, ma cade sul Personale"
Masticabrodo: Maffei ha risposto. Tutto secondo la legge, il Comune di Barletta è con Monti, con la spending review. Ma soprattutto non c'è niente di personale in questa vicenda. Come volevasi dimostrare. Il Sindaco ha precisato, i soliti giornalisti malevoli, che ora si mettono a difendere dirigenti strapagati.
Salinzucca: Ma cosa ha risposto Maffei? Che era in diritto di non rinnovare dei contratti in scadenza. E nessuno ha mai detto o scritto il contrario. E poi il "nulla di personale" francamente se lo poteva risparmiare. Ci mancherebbe altro. Qualcuno ha parlato di discriminazione rispetto ai gusti sessuali o alle preferenze calcistiche? Qualcuno ha scritto: "li hai licenziati perché omosessuali o interisti"?
Masticabrodo: Ma tu credi ai complotti? Ai pianti dei supermanager silurati?
Salinzucca: Io chiedo: come sono stati individuati i settori a cui rinunciare. Maffei, se avesse sul serio voluto rispondere, avrebbe dovuto dire: "Cittadini, le attività produttive, i lavori pubblici, le gare e gli appalti non sono priorità per la mia amministrazione". D'altronde, che le sue priorità siano patrocini e sovvenzioni ad associazioni, è cosa nota.
Masticabrodo: A casa, devono andare a casa. Tutti: politici, dirigenti, portaborse. Mangiatori a sbafo, parassiti sulle spalle dei cittadini
Salinzucca: Mi fai sorridere. Vuoi mandare a casa i politici, ma poi lasci che facciano un po' come gli pare nell'amministrazione.
Masticabrodo: Ma questi avevano o no il contratto in scadenza? E se io sono il padrone, avrò diritto di decidere chi va bene e chi no.
Salinzucca: Sì, ma Maffei una frase sulle due vicende più esposte avrebbe potuto dirla. È vero o no che la Scommegna ha pagato il rifiuto per la consulenza alla Angiuli? È vero o no che Pierro non ha firmato un provvedimento chiesto da Terrone e pieno di difetti? Non c'è peggior sordo, mi sa…
Masticabrodo: Non ti preoccupare. Vedrai che si buttano in politica questi dirigenti.
Salinzucca: Magari chissà, la notizia dell'autunno potrebbe essere: "Maffei, nulla di personale, ma cade sul Personale"