Eventi
De Nittis testimonial di Barletta del mondo
Presentata ufficialmente la mostra di Parigi in conferenza stampa. Lo slogan scelto è "Barletta, un mare d'arte"
Barletta - giovedì 30 settembre 2010
Grazie a De Nittis, riflettori puntati per più di un anno su Barletta città di cultura e d'arte. La strategia è precisa: usufruire di quello splendido biglietto da visita che è l'arte di Giuseppe de Nittis per raccontare al mondo Barletta e i suoi tesori d'arte. De Nittis, insomma, testimonial d'eccezione di una grande operazione di marketing turistico di Barletta e del suo territorio. Questo il progetto che il sindaco Nicola Maffei, in accordo con il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, ha messo in cantiere per dare una maggiore visibilità nazionale ed internazionale a Barletta e al suo splendido territorio, in un periodo di sostanziale stagnazione del turismo. Nel nome di De Nittis, dal 21 ottobre e per un anno, Barletta sarà alla ribalta. Lo slogan scelto – "Barletta, un mare d'arte" – valorizza i due straordinari punti di forza del città pugliese: il mare ed i tesori d'arte del suo centro storico.
«Il progetto di valorizzare la città intorno a De Nittis è il frutto di tre anni di contatti che hanno visto in prima linea la direttrice della nostra Pinacoteca, Emanuela Angiuli», sottolinea il Sindaco.
«Il battesimo ufficiale del progetto lo avremo il prossimo 6 ottobre a Roma dove, nella sede della Regione Puglia, il Presidente Vendola, io e la dottoressa Angiuli presenteremo, in una conferenza stampa, gli appuntamenti in programma e la nostra città. Poi, come è ormai noto, saremo al Petit Palais, uno dei più prestigiosi musei al mondo, il museo della Città di Parigi, dove dal 21 ottobre di quest'anno e sino al 16 gennaio del 2011, De Nittis sarà il magnifico protagonista della più ampia mostra che gli sia mai stata dedicata all'estero. 110 opere, tra oli e pastelli, da collezioni pubbliche e private, riunite da Emanuela Angiuli. Gilles Charzal e Dominque Morel, una esposizione che pone il nostro artista alla stregua di Manet e Degas. Intanto la Pinacoteca, che avrà collaborato a questa grande mostra con ben 40 sue opere, non resterà sguarnita. Sarà l'occasione, importantissima, per presentare al pubblico italiano un nuovo allestimento con il magnifico patrimonio grafico di De Nittis. "De Nittis segreto", questo il titolo della mostra, fornirà l'occasione per scoprire le grandezza anche nel disegno del maestro. Saranno opere in gran parte mai esposte e che per l'occasione sono state restaurate e studiate. Dopo Parigi, Parma. La scelta di questa città come sede italiana della mostra ci soddisfa particolarmente. Parma è città colta, riferimento di un territorio tra i più ricchi d'Italia, a poca distanza da Milano, ovvero nel cuore di uno dei "mercati" fondamentali per il nostro turismo. Sia a Parigi che a Parma De Nittis sarà il biglietto da visita - e che biglietto da visita! - di Barletta».
«Stiamo infatti definendo un progetto che consentirà di proporre ai visitatori di entrambe le tappe della mostra un depliant sulla città, le sue bellezze e il suo territorio. Inoltre a Parigi, ma probabilmente anche a Parma, prevediamo un incontro con i buyers specializzati nel turismo verso il sud d'Italia e l'area mediterranea. Con la Regione e l'Enit stiamo mettendo a punto il programma di una serata, ad inviti selezionatissimi, con i principali operatori d'oltralpe specializzati, in particolare, nel convogliare il turismo culturale e gastronomico, settori che spesso viaggiano insieme. La ricaduta di questa operazione dovrebbe concretizzarsi già dalla prossima stagione turistica. Se la Regione ci assicurerà i mezzi, vorremmo ripetere l'operazione, ricalibrandola sul turismo dal quadrante settentrionale del nostro Paese, in concomitanza con la mostra a Parma. Questa è in programma, a cura del Comune di Parma, al Palazzo del Governatore, dal 5 febbraio all'otto maggio 2011».
«Ma chi verrà a Barletta, da marzo a maggio 2011 non troverà "solo" le bellezze della città. Potrà ammirare anche una mostra di livello internazionale, mostra che ha richiesto anch'essa anni di lavoro: "Incanti e scoperte. L'Oriente nella pittura dell'Ottocento italiano ". Sarà un evento di eccellenza, non solo perché presenterà uno dei momenti di maggior suggestione della pittura italiana dell'Ottocento ma perché, accanto alla pittura, indagherà quanto il fascino dell'Oriente abbia coinvolto tutte le arti. Basti pensare allo "Sceicco Bianco" di Rodolfo Valentino, per il cinema muto. Insomma non una sequenza casuale, anche se fortunata, di mostre, ma il preciso dipanarsi di un progetto pensato e voluto per dare a Barletta il ruolo che la sua storia e il suo presente le assegnano. Un progetto per fare del turismo di qualità uno dei pilastri del futuro di questa nostra città».
«Il progetto di valorizzare la città intorno a De Nittis è il frutto di tre anni di contatti che hanno visto in prima linea la direttrice della nostra Pinacoteca, Emanuela Angiuli», sottolinea il Sindaco.
«Il battesimo ufficiale del progetto lo avremo il prossimo 6 ottobre a Roma dove, nella sede della Regione Puglia, il Presidente Vendola, io e la dottoressa Angiuli presenteremo, in una conferenza stampa, gli appuntamenti in programma e la nostra città. Poi, come è ormai noto, saremo al Petit Palais, uno dei più prestigiosi musei al mondo, il museo della Città di Parigi, dove dal 21 ottobre di quest'anno e sino al 16 gennaio del 2011, De Nittis sarà il magnifico protagonista della più ampia mostra che gli sia mai stata dedicata all'estero. 110 opere, tra oli e pastelli, da collezioni pubbliche e private, riunite da Emanuela Angiuli. Gilles Charzal e Dominque Morel, una esposizione che pone il nostro artista alla stregua di Manet e Degas. Intanto la Pinacoteca, che avrà collaborato a questa grande mostra con ben 40 sue opere, non resterà sguarnita. Sarà l'occasione, importantissima, per presentare al pubblico italiano un nuovo allestimento con il magnifico patrimonio grafico di De Nittis. "De Nittis segreto", questo il titolo della mostra, fornirà l'occasione per scoprire le grandezza anche nel disegno del maestro. Saranno opere in gran parte mai esposte e che per l'occasione sono state restaurate e studiate. Dopo Parigi, Parma. La scelta di questa città come sede italiana della mostra ci soddisfa particolarmente. Parma è città colta, riferimento di un territorio tra i più ricchi d'Italia, a poca distanza da Milano, ovvero nel cuore di uno dei "mercati" fondamentali per il nostro turismo. Sia a Parigi che a Parma De Nittis sarà il biglietto da visita - e che biglietto da visita! - di Barletta».
«Stiamo infatti definendo un progetto che consentirà di proporre ai visitatori di entrambe le tappe della mostra un depliant sulla città, le sue bellezze e il suo territorio. Inoltre a Parigi, ma probabilmente anche a Parma, prevediamo un incontro con i buyers specializzati nel turismo verso il sud d'Italia e l'area mediterranea. Con la Regione e l'Enit stiamo mettendo a punto il programma di una serata, ad inviti selezionatissimi, con i principali operatori d'oltralpe specializzati, in particolare, nel convogliare il turismo culturale e gastronomico, settori che spesso viaggiano insieme. La ricaduta di questa operazione dovrebbe concretizzarsi già dalla prossima stagione turistica. Se la Regione ci assicurerà i mezzi, vorremmo ripetere l'operazione, ricalibrandola sul turismo dal quadrante settentrionale del nostro Paese, in concomitanza con la mostra a Parma. Questa è in programma, a cura del Comune di Parma, al Palazzo del Governatore, dal 5 febbraio all'otto maggio 2011».
«Ma chi verrà a Barletta, da marzo a maggio 2011 non troverà "solo" le bellezze della città. Potrà ammirare anche una mostra di livello internazionale, mostra che ha richiesto anch'essa anni di lavoro: "Incanti e scoperte. L'Oriente nella pittura dell'Ottocento italiano ". Sarà un evento di eccellenza, non solo perché presenterà uno dei momenti di maggior suggestione della pittura italiana dell'Ottocento ma perché, accanto alla pittura, indagherà quanto il fascino dell'Oriente abbia coinvolto tutte le arti. Basti pensare allo "Sceicco Bianco" di Rodolfo Valentino, per il cinema muto. Insomma non una sequenza casuale, anche se fortunata, di mostre, ma il preciso dipanarsi di un progetto pensato e voluto per dare a Barletta il ruolo che la sua storia e il suo presente le assegnano. Un progetto per fare del turismo di qualità uno dei pilastri del futuro di questa nostra città».