Cronaca
«Da quando ci hanno derubati, viviamo nella paura»
La periferia di Barletta nelle mani dei ladri di appartamenti. Intervista ad una famiglia derubata in casa
Barletta - venerdì 23 marzo 2012
11.00
La periferia di Barletta è territorio di conquista per bande di ladri di appartamenti. Gente esperta, che organizza i furti appostandosi e osservando le abitudini delle famiglie, per poi colpire rapidamente e fuggire grazie all'appoggio di complici, che attendono dentro automobili, pronte a sfrecciare verso il buio della strade statali.
Oltre ai furti in appartamenti si sono registrati furti di strumenti di lavoro e rame nei cantieri edili incustoditi, sebbene questi ultimi non siano riconducibili alle bande esperte di ladri di appartamento. Abbiamo intervistato una famiglia, residente in via Palmitessa, che ha subìto un furto in casa, accettando di raccontare la propria esperienza. Per motivi di privacy abbiamo omesso i loro nomi. La situazione in periferia è insostenibile, l'intera città è anestetizzata dalla criminalità, dai vandali, dall'arroganza, dagli egoismi.
Quando avete subìto il furto, a che ora?
Ci hanno derubati un mese fa, verso le 19, eravamo usciti per delle commissioni.
Cosa hanno rubato?
Soldi, una fotocamera, un computer portatile, gioielli, ci hanno lasciato solo la tv.
Da dove sono entrati per rubare?
Sono entrati dal balcone, tramite il ponteggio del cantiere edile accanto al palazzo (foto 3), che permetteva, con minimo sforzo, di saltare sui balconi. In origine il ponteggio non era sigillato. Ma non sono venuti a rubare solo in questo appartamento.
Quali altri appartamenti hanno svaligiato?
Al terzo piano , due volte in 15 giorni. Noi , vivendo al quarto piano, credevamo di essere al sicuro, invece no. Hanno svaligiato anche il nono piano. Questo palazzo ha subìto 6 furti in 8 mesi.
Dopo questi furti, cosa hanno fatto nel cantiere accanto?
Si sono decisi a chiudere i ponteggi, e a installare un allarme, dopo che sono intervenuto chiamando Polizia, Carabinieri e vigili urbani, che hanno multato il cantiere.
Come hanno fatto a svaligiarvi casa mentre eravate usciti per una commissione? Forse i vostri movimenti sono stati spiati?
Si, sicuramente siamo spiati la sera, dai cantieri incustoditi, di fronte al nostro palazzo (foto 4). I ladri si appostano nei cantieri incustoditi per controllare le nostre abitudini, gli spostamenti in casa, magari spiandoci coi binocoli, poi agiscono. A volte, verso le 22 – 23 riceviamo chiamate mute al citofono, forse è il loro modo per controllare se siamo in casa. È una banda di ladri esperti ed organizzati.
Da cosa deducete che sia una banda di ladri esperti?
Da come eseguono i furti: sono velocissimi e silenziosi, sanno dove muoversi in casa, vanno a colpo sicuro, non distruggono le suppellettili, per non fare rumore.
Come vivono ora i vostri figli?
Non sono tranquilli, non vogliono restare soli. I ladri hanno frugato anche nella loro stanza, tagliando i loro peluches per cercare soldi o gioielli.
Dopo un furto in appartamento, come cambia la vita?
La vita cambia completamente. Da quando ci hanno derubati, viviamo nella paura. Se usciamo di casa la sera, lasciamo le luci accese. Quando rientriamo in casa, abbiamo terrore di trovare i ladri. Non è bello pensare che la nostra intimità domestica sia stata violata.
Oltre ai furti in appartamenti si sono registrati furti di strumenti di lavoro e rame nei cantieri edili incustoditi, sebbene questi ultimi non siano riconducibili alle bande esperte di ladri di appartamento. Abbiamo intervistato una famiglia, residente in via Palmitessa, che ha subìto un furto in casa, accettando di raccontare la propria esperienza. Per motivi di privacy abbiamo omesso i loro nomi. La situazione in periferia è insostenibile, l'intera città è anestetizzata dalla criminalità, dai vandali, dall'arroganza, dagli egoismi.
Quando avete subìto il furto, a che ora?
Ci hanno derubati un mese fa, verso le 19, eravamo usciti per delle commissioni.
Cosa hanno rubato?
Soldi, una fotocamera, un computer portatile, gioielli, ci hanno lasciato solo la tv.
Da dove sono entrati per rubare?
Sono entrati dal balcone, tramite il ponteggio del cantiere edile accanto al palazzo (foto 3), che permetteva, con minimo sforzo, di saltare sui balconi. In origine il ponteggio non era sigillato. Ma non sono venuti a rubare solo in questo appartamento.
Quali altri appartamenti hanno svaligiato?
Al terzo piano , due volte in 15 giorni. Noi , vivendo al quarto piano, credevamo di essere al sicuro, invece no. Hanno svaligiato anche il nono piano. Questo palazzo ha subìto 6 furti in 8 mesi.
Dopo questi furti, cosa hanno fatto nel cantiere accanto?
Si sono decisi a chiudere i ponteggi, e a installare un allarme, dopo che sono intervenuto chiamando Polizia, Carabinieri e vigili urbani, che hanno multato il cantiere.
Come hanno fatto a svaligiarvi casa mentre eravate usciti per una commissione? Forse i vostri movimenti sono stati spiati?
Si, sicuramente siamo spiati la sera, dai cantieri incustoditi, di fronte al nostro palazzo (foto 4). I ladri si appostano nei cantieri incustoditi per controllare le nostre abitudini, gli spostamenti in casa, magari spiandoci coi binocoli, poi agiscono. A volte, verso le 22 – 23 riceviamo chiamate mute al citofono, forse è il loro modo per controllare se siamo in casa. È una banda di ladri esperti ed organizzati.
Da cosa deducete che sia una banda di ladri esperti?
Da come eseguono i furti: sono velocissimi e silenziosi, sanno dove muoversi in casa, vanno a colpo sicuro, non distruggono le suppellettili, per non fare rumore.
Come vivono ora i vostri figli?
Non sono tranquilli, non vogliono restare soli. I ladri hanno frugato anche nella loro stanza, tagliando i loro peluches per cercare soldi o gioielli.
Dopo un furto in appartamento, come cambia la vita?
La vita cambia completamente. Da quando ci hanno derubati, viviamo nella paura. Se usciamo di casa la sera, lasciamo le luci accese. Quando rientriamo in casa, abbiamo terrore di trovare i ladri. Non è bello pensare che la nostra intimità domestica sia stata violata.