Servizi sociali
Da Barletta a Casarano, l'altruismo del gruppo parrocchiale di Sant'Andrea
Il racconto di un volontario sull'esperienza nella casa di prima accoglienza "Madre di Cenacolo"
Barletta - martedì 29 agosto 2023
Il bene che porta altro bene: questo il principio che ha mosso a Barletta l'iniziativa di solidarietà che ha visto scendere in campo le "forze buone" del quartiere Santa Maria, e precisamente i volontari del gruppo parrocchiale della chiesa di Sant'Andrea. Complice la recente festa del sacro Cuore di Gesù, come ogni anno è stata organizzata una raccolta fondi con l'obiettivo di destinare una somma di denaro a una missione precisa.
A raccontarlo è proprio uno dei volontari protagonisti di quest'esperienza, Pasquale Sciusco.
«Mentre lo scorso anno è stata organizzata una collaborazione con la Caritas di Barletta, quest'anno ci è stata posta una vera e propria sfida: sotto la regia del parroco della chiesa di Sant'Andrea, don Francesco Fruscio, abbiamo scoperto la realtà della casa di prima accoglienza "Madre di Cenacolo" a Casarano».
Si tratta di una realtà che ospita donne in attesa e minori che attraversano particolari situazioni di disagio in ambito familiare, sociale e lavorativo. La casa accoglienza è gestita da suore che, con passione e disinteresse, si prendono cura di ciascun caso, ponendosi in ascolto dei bisogni dei singoli senza dimenticare il ruolo della comunità.
Una delegazione di volontari della parrocchia barlettana ha trascorso una giornata nella struttura, assaporandone il vissuto quotidiano fatto di umiltà, semplicità e tanto amore.
«Il vero messaggio che ci ha lasciato questa visita è la bellezza di donare per amare il prossimo come se stessi, secondo l'insegnamento di nostro Signore – aggiunge Pasquale – in un'epoca nella quale gli individualismi più diffusi prendono il sopravvento, abbiamo cercato di essere "controcorrente"».
A raccontarlo è proprio uno dei volontari protagonisti di quest'esperienza, Pasquale Sciusco.
«Mentre lo scorso anno è stata organizzata una collaborazione con la Caritas di Barletta, quest'anno ci è stata posta una vera e propria sfida: sotto la regia del parroco della chiesa di Sant'Andrea, don Francesco Fruscio, abbiamo scoperto la realtà della casa di prima accoglienza "Madre di Cenacolo" a Casarano».
Si tratta di una realtà che ospita donne in attesa e minori che attraversano particolari situazioni di disagio in ambito familiare, sociale e lavorativo. La casa accoglienza è gestita da suore che, con passione e disinteresse, si prendono cura di ciascun caso, ponendosi in ascolto dei bisogni dei singoli senza dimenticare il ruolo della comunità.
Una delegazione di volontari della parrocchia barlettana ha trascorso una giornata nella struttura, assaporandone il vissuto quotidiano fatto di umiltà, semplicità e tanto amore.
«Il vero messaggio che ci ha lasciato questa visita è la bellezza di donare per amare il prossimo come se stessi, secondo l'insegnamento di nostro Signore – aggiunge Pasquale – in un'epoca nella quale gli individualismi più diffusi prendono il sopravvento, abbiamo cercato di essere "controcorrente"».