Soccorritori sul luogo del disastro
Soccorritori sul luogo del disastro
La città

Crollo di via Canosa, il racconto di Michele Grimaldi

Il contributo dello storico e archivista

A 66 anni dall'accaduto, il racconto del crollo di via Canosa realizzato dallo storico Michele Grimaldi.

La tragedia più distruttiva che ha "sconvolto" la vita a centinaia di persone, è il crollo del palazzo in via Canosa al civico 7, avvenuto alle 6,45 del 16 settembre del 1959. Quella accaduta a Barletta è da annoverare tra le sciagure, non causate dalla guerra, più luttuose accadute in Italia in quanto le vittime di quel dannatissimo disastro furono ben 58.

È stato, senza ombra di alcun dubbio, un avvenimento tragico che ha scosso il mondo intero e che ha segnato in maniera indelebile la vita di tantissime persone e delle loro famiglie.
Nella nostra Città il dolore è sempre più accentuato, perché gli avvenimenti successi prima e dopo quel dannatissimo 16 settembre hanno tracciato un sottile e maledetto "file rouge" che li unisce e che ha come ignobile matrice l'insipienza e la mala edilizia.
Quel crollo ebbe eco in tutta Italia e nel mondo intero e questo lo si può dedurre dall'abbondantissima documentazione conservata presso l'Archivio di Stato di Barletta. Basti, come esempio, il numero delle testate giornalistiche che si occuparono dell'avvenimento, ben 63 tra le più prestigiose e famose d'Italia come il Corriere della Sera, La Stampa e il Tempo oltre, naturalmente, alla Gazzetta del Mezzogiorno.

Altra dimostrazione della partecipazione, quasi planetaria, alla tragedia, viene dagli oltre 200 telegrammi giunti all'allora giovanissimo Sindaco di Barletta Giuseppe Palmitessa, tra i quali vogliamo riportare quello del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi "[…]Profondamente addolorato notizie tragico crollo edificio codesta Città giunga alla S.V. e alle famiglie colpite dalla sciagura espressioni di vivo cordoglio e commossa solidarietà e voti affettuosi ai feriti"; del Presidente del Consiglio, dei Ministri Antonio Segni "[…] Giungemi tragica notizia e La prego presentare alle famiglie delle vittime mie profonde condoglianze e alla Cittadinanza i sensi della mia solidarietà nel dolore" e dell'Avvocato Giovanni Cassandro Giudice della Corte Costituzionale in Roma "[…] Voglia accogliere Signor Sindaco i sentimenti della mia viva e commossa partecipazione al grave lutto che ha colpito la nostra Città".

La partecipazione al dolore della Città di Barletta non è dimostrato soltanto dai telegrammi, ma anche dalle centinaia di lettere provenienti da ogni parte del mondo. Una per tutte quella giunta al Sindaco di Barletta dal signor Frank Williment abitante in Lyall Parade n. 2 Wellington Est Nuova Zelanda, il quale appresa la notizia scrive " […] Caro Signor Palmitessa, la triste notizia del crollo è stata pubblicata nel nostro giornale di Wellington recentemente. Desidero offrire la mia solidarietà a tutti i sofferenti che sopravvivono alle tragedie… Mentre mando a voi e ai vostri cittadini la mia sincera solidarietà e preghiera al Dio di Israele in vostro favore". Alla lettera il signor Williment allega un buono ordinario postale di 5 scellini destinato ai superstiti del crollo e che fa capire come nelle situazioni difficili ogni persona si sente fratello di chiunque soffra.
Ai funerali delle 58 vittime, che si svolsero il giorno 18 settembre del 1959, partecipò anche il Presidente della Repubblica Gronchi che per l'occasione annullò tutti i ricevimenti previsti per la concomitante inaugurazione della Fiera del Levante ed incontrò i feriti e i parenti delle vittime rimanendone profondamente colpito e addolorato tanto da inviare un secondo telegramma dove rendeva note le sensazioni provate.

Nicola Adelfi, inviato del giornale La Stampa, nell'editoriale intitolato "La fatalità non basta a spiegare la sciagura" (quanto è attuale questa considerazione!) così concludeva "[…] Ci auguriamo sinceramente che a tutti questi interrogativi gli inquirenti possano dare risposte soddisfacenti dalle quali risulti che il disastro di Barletta è avvenuto non già per la malizia di un costruttore o per la dabbenaggine più o meno interessata di qualche funzionario, ma unicamente per un capriccio del destino. […] Se invece dovesse risultare il contrario, vorremmo che la severità dei Giudici fosse un esempio per quanti mettono in gioco vite umane al solo scopo di aumentare le loro ricchezze. I colpevoli, in questo caso, anche se si presentano con fattezze umane, hanno nel petto un cuore di tigre".

Perché tutto quanto accaduto non cadesse nell'oblio più disdicevole, fu prodotto il libro catalogo "Quando il Giornalismo fa la Storia: il crollo di Via Canosa a Barletta. Una tragedia italiana in prima pagina" resoconto
della mostra documentaria, tenutasi a Barletta all'interno del Palazzo di Governo della Provincia Barletta Andria Trani, dall'11 al 28 settembre 2019, organizzata dal Ministero della Cultura e dalla Prefettura Provincia Barletta Andria Trani, in collaborazione con il Gruppo di lavoro costituitosi fra i Parenti delle Vittime, in partenariato con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, quale Organizzazione di volontariato in ambito storico-culturale e con il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Presidenza, Giunta e Consiglio Regione Puglia, della Provincia Barletta Andria Trani, del Comune di Barletta e di RAI Comunicazione.

Il libro catalogo, edito e distribuito gratuitamente dalla Casa editrice "Edizioni Admaiora" di Trani, fu presentato sotto l'egida della Direzione Generale Archivi e la Presidenza del Senato della Repubblica Italiana per il 60° anniversario il 12 dicembre 2019 nella Sala Koch di Palazzo Madama con prefazione della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
  • Crollo
Altri contenuti a tema
14 anni dal crollo di via Roma, la città ricorda le vittime 14 anni dal crollo di via Roma, la città ricorda le vittime Presenti familiari e istituzioni per ricordare le cinque donne che persero la vita il 3 ottobre 2011
Crollo di via Roma, sono passati 14 anni dalla terribile tragedia Crollo di via Roma, sono passati 14 anni dalla terribile tragedia Oggi cerimonia di ricordo per Tina, Antonella, Giovanna, Matilde e Maria
Ricordate le vittime del crollo di via Canosa Ricordate le vittime del crollo di via Canosa La cerimonia alla stele di via dei Pini
Barletta ricorda le vittime del crollo di via Canosa, il programma delle commemorazioni Barletta ricorda le vittime del crollo di via Canosa, il programma delle commemorazioni Sessantasei anni fa il tragico evento
I 100 anni di Teodoro Dibenedetto, l'ultimo testimone oculare del crollo di via Canosa del 16 settembre 1959 I 100 anni di Teodoro Dibenedetto, l'ultimo testimone oculare del crollo di via Canosa del 16 settembre 1959 Ieri ha compiuto un secolo di vita, il ricordo di quella tragedia è ancora vivo nella sua mente
7 Otto dicembre 1952, 72 anni fa il tragico crollo di via Magenta con 17 morti e 12 feriti Otto dicembre 1952, 72 anni fa il tragico crollo di via Magenta con 17 morti e 12 feriti Il ricordo del giornalista Nino Vinella
Tredici anni dal crollo di via Roma, il ricordo della città Tredici anni dal crollo di via Roma, il ricordo della città Cerimonia di commemorazione alla presenza delle autorità del territorio, il sindaco «Sarà difficile creare un'area della memoria in questa zona»
Coalizione Civica e M5S: «Luogo della memoria nello spazio del crollo di via Roma, tutto tace» Coalizione Civica e M5S: «Luogo della memoria nello spazio del crollo di via Roma, tutto tace» La nota congiunta delle due forze politiche
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.