Lo studio del centro di ricerca Einaudi Institute for Economics and Finance
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Cronaca

Coronavirus, lo studio rivela: zero contagi in Puglia il 9 aprile

Secondo la ricerca dell'Eief, la Puglia potrebbe essere tra le prime regioni ad uscire dall’emergenza

Si sta progressivamente passando dal "quando" al "come" riaprire, con l'obiettivo di ristabilire una parvenza di normalità che ci accompagnerà ancora per lungo tempo. La data del 3 aprile è ormai alle porte, ma bisogna attendere le nuove disposizioni dal Consiglio dei Ministri che, con tutta probabilità, prorogheranno il lockdown almeno per altre due settimane, fino al 18 aprile.

Ieri, per la prima volta, il numero dei positivi ha quasi raggiunto quello dei guariti nelle 24 ore precedenti. Intanto, però, le curve del contagio consentono di effettuare una più dettagliata analisi, come quella condotta da Franco Peracchi per Eief, acronimo del centro di ricerca Einaudi Institute for Economics and Finance. Lo studio, aggiornato ogni sera con i dati forniti dalla Protezione Civile e consultabile online, stima quale sarà il giorno per cui in ogni regione italiana si registreranno zero contagi.

Nonostante il timore che accompagna la situazione nel sud Italia, i numeri pugliesi consentirebbero di intravedere nel 9 aprile il giorno in cui non si registreranno più contagi. Molto più distanti le date stimante per Lombardia (22 aprile), Emilia Romagna (29 aprile) e Toscana (5 maggio). Scadenze che potrebbero subire cambiamenti quotidiani sulla base della situazione nazionale, ma da cui emerge la possibilità che la Puglia possa essere tra le prime regioni ad uscire dall'emergenza.Un dato da solo insufficiente per tornare alla vita di appena un mese fa, ma estremamente significativo per comprendere l'andamento del contagio da Covid-19. Una cosa è certa: a Pasqua l'Italia sarà ancora chiusa. Lo stesso Silvio Brusaferro, Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, ha anticipato che una prima revisione degli attuali divieti potrà esserci solo dopo il 12 aprile. Bisognerà attendere che il fattore R0, indice del numero di contagi per ogni paziente positivo al virus, scenda al di sotto di 1 (almeno a 0,8), mentre ad oggi si attesta ad valore di circa 1,1.

Tra i vari scenari ipotizzati e sulla scorta del Dpcm del 25 marzo che rafforza il coordinamento tra Stato e singole Regioni, si fa strada la possibilità di una riapertura a scaglioni, avallata anche da alcuni studiosi. Questa consentirebbe di sperimentare nelle regioni uscite per prime dall'emergenza alcune modalità di riapertura, seppur graduate. Procedere per settori o per fasce d'età sono solo alcune delle ipotesi avanzate in questi giorni, ma per ogni scelta, sarà fondamentale il parere del Comitato Tecnico Scientifico.
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