Coronavirus, le immagini del silenzio di Barletta come simbolo di speranza
Il suggestivo video di Alfredo Melidoro: «Fermiamoci, meditiamo e ripartiamo»
È la cosiddetta "Fase 1" di un periodo storico che le immagini sapranno raccontare meglio delle parole. Immagini come quelle immortalate dal videomaker barlettano Alfredo Melidoro. Scorci che immergono nella realtà, dettagli che meravigliano per la loro normalità, quella che tanto si attende di riabbracciare tra la folla. «Tristezza e angoscia». Questi, racconta Alfredo, i sentimenti che le immagini suscitano nella maggior parte delle persone. «Sì, è inevitabile. In questo irreale momento storico arriva questo, ma non a caso ho voluto inserire in apertura una frase di José Mujica, proprio per cercare di indirizzare la visione delle immagini verso la mia visione».
Un visione, quella di Alfredo, di «assoluta speranza, di un cambiamento sociale che non è mai stato così auspicabile come in questo momento». Anche Papa Francesco, durante la Veglia della notte di Paqua, ha parlato di speranza. Il "diritto alla speranza", lo ha definito il Sommo Pontefice:La peggiore solitudine è quella che abbiamo dentro; è tempo di meditare. Dobbiamo diventare socialmente uniti gli uni agli altri. L'azione di uno porta conseguenze all'altro. Parla con te stesso e cerca di immaginare una finestra sul cielo. A ognuno di voi, che vi sentite tristi e sconfortati in questi momenti, dico: finché avrete una ragione per vivere e combattere, non avrete tempo per la tristezza
«Fermiamoci, meditiamo e ripartiamo. Il silenzio della città – prosegue l'autore del video – insieme alla splendida e originale colonna sonora di Ormeye (Marco Ormas, barlettano che vive a Milano) vuole essere un'ulteriore scossa all'animo umano, affinché ci sia più rispetto per la natura e per i luoghi, più fiducia e connessione sociale tra le persone».Tutto andrà bene, diciamo con tenacia in queste settimane aggrappandoci alla bellezza della nostra umanità e facendo salire dal cuore parole di incoraggiamento. Ma, con l'andare dei giorni e il crescere dei timori, anche la speranza più audace può evaporare. La speranza di Gesù è diversa. Immette nel cuore la certezza che Dio sa volgere tutto al bene, perché persino dalla tomba fa uscire la vita
«Il mio – conclude Alfredo Melidoro – è un invito a un pensiero profondo, perché questo virus ci ha costretto a fermarci, a cristallizzare questo momento storico come se volesse definitivamente e bruscamente comunicarci che siamo a un punto di non ritorno». Ma non sarà così.