Cronaca
Coronavirus, autodichiarazione anche per muoversi a piedi per Barletta
La spiegazione è arrivata da Angelo Borrelli, capo Dipartimento della Protezione Civile
Barletta - giovedì 12 marzo 2020
10.10 Comunicato Stampa
Da ora in poi bisognerà munirsi dell'autodichiarazione per spostarsi anche all'interno del Comune di Barletta. La spiegazione è arrivata da Angelo Borelli, capo Dipartimento della Protezione Civile, nel corso della sua ultima conferenza stampa. Il dottor Borrelli ha risposto ad apposita domanda, non ammettendo deroghe.
Dunque, ci si può muovere nel proprio Comune di residenza solo per motivi di lavoro, salute, necessità. Tali cause possono essere co-presenti oppure può esserne presente solo una: fondamentale è che sia o siano comprovate e rese per mezzo dell'autodichiarazione la quale dovrà essere presentata agli Agenti della Polizia Locale, ai Carabinieri e a tutte le Forze dell'Ordine che stanno pattugliando il territorio.
Per agevolarvi ecco la guida per la compilazione dell'autodichiarazione:
La seconda parte è composta da diversi punti:
- nel primo punto bisogna specificare il Comune di residenza nel quale si è in transito e il luogo nel quale ci si sta recando per motivi di lavoro, salute e necessità;
- nel secondo punto si dichiara di conoscere il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Tale punto è fondamentale: l'ignoranza della legge non è mai ammessa, men che meno in tale circostanza;
- nel terzo punto bisogna sbarrare la ragione per cui si sta uscendo da casa per recarsi altrove specificando nella parte sottostante cosa si deve fare.
La terza parte prevede l'inserimento del luogo, della data e dell'orario del controllo: tale parte va lasciata in bianco dal compilatore perchè la sua compilazione spetterà all'agente preposto al controllo.
La quarta parte prevede la firma del dichiarante da apporre sotto questa dicitura in originale e leggibile (è sempre consigliabile portare con sè un documento di riconoscimento in corso di validità) mentre non bisogna scrivere nulla dove c'è scritto "L'operatore di Polizia".
L'articolo violato è il 650 del codice penale: "Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene (2), è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro".
Dunque, ci si può muovere nel proprio Comune di residenza solo per motivi di lavoro, salute, necessità. Tali cause possono essere co-presenti oppure può esserne presente solo una: fondamentale è che sia o siano comprovate e rese per mezzo dell'autodichiarazione la quale dovrà essere presentata agli Agenti della Polizia Locale, ai Carabinieri e a tutte le Forze dell'Ordine che stanno pattugliando il territorio.
Per agevolarvi ecco la guida per la compilazione dell'autodichiarazione:
Come si compila il modulo?
Nella prima parte bisogna inserire i dati anagrafici. Ripetiamo: solo e soltanto quelli di colui o colei che utilizzerà il documento e dovrà firmarlo.La seconda parte è composta da diversi punti:
- nel primo punto bisogna specificare il Comune di residenza nel quale si è in transito e il luogo nel quale ci si sta recando per motivi di lavoro, salute e necessità;
- nel secondo punto si dichiara di conoscere il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Tale punto è fondamentale: l'ignoranza della legge non è mai ammessa, men che meno in tale circostanza;
- nel terzo punto bisogna sbarrare la ragione per cui si sta uscendo da casa per recarsi altrove specificando nella parte sottostante cosa si deve fare.
La terza parte prevede l'inserimento del luogo, della data e dell'orario del controllo: tale parte va lasciata in bianco dal compilatore perchè la sua compilazione spetterà all'agente preposto al controllo.
La quarta parte prevede la firma del dichiarante da apporre sotto questa dicitura in originale e leggibile (è sempre consigliabile portare con sè un documento di riconoscimento in corso di validità) mentre non bisogna scrivere nulla dove c'è scritto "L'operatore di Polizia".
Chi deve controllare tale documento?
Gli Agenti della Polizia Locale ma in generale tutte le Forze dell'Ordine che stanno pattugliando il territorioCosa rischio se dichiaro il falso?
Attenzione: chi dichiara il falso è penalmente perseguibile.L'articolo violato è il 650 del codice penale: "Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene (2), è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro".