La città
Cooperative edilizie sull’orlo di una crisi di nervi
Periferia di Barletta: cantieri fermi, oneri urbanistici non realizzati. Il campo rom resta a guardare
Barletta - lunedì 29 aprile 2013
Bentornati nella periferia di Wannà City (Barletta). Qui, alcuni cantieri edili sono fermi, gran parte degli oneri urbanizzazione per la realizzazione di opere essenziali (acqua, illuminazione pubblica, ecc.) sono stati versati nelle casse comunali, ma che fine hanno fatto i soldi? Non meravigliamoci se dovessimo vedere nuovi condomini senza nemmeno l'illuminazione pubblica.
Ecco a voi la zona tra via Paolo Ricci e via Barberini. In questo lotto di terreno edificabile, c'è il campo rom, con le sue terribili condizioni igienico-sanitarie, in cui gli stessi rom hanno creato una discarica a cielo aperto. Il campo impedisce la costruzione di una vasta area verde (18.000 mq) dotata di un anfiteatro e giochi d'acqua.
L'appalto dei lavori è stato già vinto, per un costo complessivo di 4 milioni di euro. In teoria, con una delibera della giunta comunale n.255 del 31/12/2010, il campo rom avrebbe dovuto essere spostato in una zona situata a ridosso del campo sportivo "Manzi Chiapulin", dove sarebbe dovuta sorgere una zona attrezzata, per accogliere la comunità. In pratica, la zona del nuovo insediamento è stata solamente individuata, forse non era argomento di interesse turistico - culturale per la città.
A tutto questo, si aggiungano gli immancabili furti di materiale edile e utensili nei cantieri edili confinanti col campo, che non fanno altro che rallentare il proseguimento dei lavori. Chi andrebbe a vivere in un appartamento con vista panoramica su un campo rom? Per i nuovi candidati esistono i soliti argomenti "acchiappa voti", quelli più scomodi restano nel dimenticatoio.
Ecco a voi la zona tra via Paolo Ricci e via Barberini. In questo lotto di terreno edificabile, c'è il campo rom, con le sue terribili condizioni igienico-sanitarie, in cui gli stessi rom hanno creato una discarica a cielo aperto. Il campo impedisce la costruzione di una vasta area verde (18.000 mq) dotata di un anfiteatro e giochi d'acqua.
L'appalto dei lavori è stato già vinto, per un costo complessivo di 4 milioni di euro. In teoria, con una delibera della giunta comunale n.255 del 31/12/2010, il campo rom avrebbe dovuto essere spostato in una zona situata a ridosso del campo sportivo "Manzi Chiapulin", dove sarebbe dovuta sorgere una zona attrezzata, per accogliere la comunità. In pratica, la zona del nuovo insediamento è stata solamente individuata, forse non era argomento di interesse turistico - culturale per la città.
A tutto questo, si aggiungano gli immancabili furti di materiale edile e utensili nei cantieri edili confinanti col campo, che non fanno altro che rallentare il proseguimento dei lavori. Chi andrebbe a vivere in un appartamento con vista panoramica su un campo rom? Per i nuovi candidati esistono i soliti argomenti "acchiappa voti", quelli più scomodi restano nel dimenticatoio.