Istituzionale
Convocato il Consiglio monotematico al 7 luglio
Mennea: «Grave comportamento omissivo che infrange il regolamento del Consiglio comunale». L’eurostar Lecce – Roma fermerà a Barletta?
Barletta - martedì 6 luglio 2010
È previsto per mercoledì 7 luglio un Consiglio comunale monotematico sulla soppressione delle fermate di Barletta dell'eurostar Lecce-Roma. «Si tratta di una questione spinosa che va affrontata senza la distinzione di colore politico e con l'unica finalità di trovare contromisure efficaci, affinché i cittadini della Bat non continuino ad essere penalizzati dalle scelte di Trenitalia». È così che Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, accoglie la convocazione del Consiglio comunale di Barletta. Da sempre il consigliere di maggioranza ha manifestato la propria attenzione a questo tema, basti vedere la sua corrispondenza con Trenitalia e la sua recente richiesta di intervento all'Assessore regionale ai trasporti, Guglielmo Minervini.
Mennea ha quindi ricordato che già «L'8 gennaio 2010, quindi ben sei mesi fa, presentai al Presidente del Consiglio comunale di Barletta la richiesta di convocazione straordinaria di un consiglio comunale monotematico, firmata da altri dieci consiglieri, per discutere di proposte concrete da attuare subito per ottenere il ripristino delle fermate. Quella richiesta però venne completamente ignorata, con un grave comportamento omissivo che infrange il regolamento del Consiglio comunale.
Oggi verrebbe quindi da dire "meglio tardi che mai", sperando di non pagare a caro prezzo il tempo perso. Quello che adesso c'è da augurarsi- concluse Mennea - è che si portino in consiglio soluzioni realizzabili per ottenere il ripristino della fermata. In questo senso il mio apporto è garantito».
Mennea ha quindi ricordato che già «L'8 gennaio 2010, quindi ben sei mesi fa, presentai al Presidente del Consiglio comunale di Barletta la richiesta di convocazione straordinaria di un consiglio comunale monotematico, firmata da altri dieci consiglieri, per discutere di proposte concrete da attuare subito per ottenere il ripristino delle fermate. Quella richiesta però venne completamente ignorata, con un grave comportamento omissivo che infrange il regolamento del Consiglio comunale.
Oggi verrebbe quindi da dire "meglio tardi che mai", sperando di non pagare a caro prezzo il tempo perso. Quello che adesso c'è da augurarsi- concluse Mennea - è che si portino in consiglio soluzioni realizzabili per ottenere il ripristino della fermata. In questo senso il mio apporto è garantito».