Territorio
Controlli incrociati contro chi non paga le assicurazioni
In tutta Italia dal 15 febbraio ispezioni a tappeto
Italia - lunedì 10 febbraio 2014
Vita dura per tutti coloro che possiedono un veicolo non assicurato. A partire dal 15 febbraio, infatti, partirà una serie di controlli incrociati tesa a scovare tutti i veicoli sprovvisti di copertura assicurativa. Ad annunciare questa manovra è stato il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Erasmo D'Angelis, durante un intervento per la presentazione della "Fabbrica delle patenti". Tra poco meno di una settimana, anche sul territorio della sesta provincia pugliese, partiranno i controlli a tappeto per identificare tutti i veicoli privi di un tagliando assicurativo valido. Questa operazione sarà possibile incrociando i dati della Motorizzazione civile, che invierà alle Forze dell'Ordine i dati dei veicoli presenti sul territorio. Dopo aver ricevuto l'avviso, il proprietario del mezzo ha due settimane di tempo per procedere all'assicurazione del veicolo. In caso di mancato rispetto, si potrà incorrere in multe salate che vanno dagli 841 ai 3366 euro fino al sequestro dell'auto. Il nuovo piano legato a questo innovativo strumento di controllo permetterà al Governo di abbassare il numero di veicoli privi di copertura assicurativa.
Al momento la stima riguardante questi mezzi di trasporto ammonta a circa 4 milioni, un numero altissimo che "finanzia" il mondo delle frodi assicurative. Il dato è ancor più preoccupante, se si pensa che l'Italia, soprattutto in virtù delle statistiche negative riscontrate nel Sud Italia, può vantare il triste primato europeo per il numero di irregolarità ed infrazioni. Questi sono numeri e statistiche che certamente non fanno piacere al popolo italiano, ma va anche sottolineato che il dato relativo ai veicoli non assicurati è stato direttamente proporzionale agli aumenti delle assicurazioni stesse e alle difficoltà economiche che l'italiano medio continua a riscontrare. Dal 15 febbraio non ci sarà più possibilità di "evadere" il pagamento del tagliando assicurativo ma resta ancora un grande punto interrogativo da risolvere: diminuiranno anche le frodi o sarà soltanto un ulteriore inasprimento che non riuscirà a stanare i noti furbetti del quartierino?
Al momento la stima riguardante questi mezzi di trasporto ammonta a circa 4 milioni, un numero altissimo che "finanzia" il mondo delle frodi assicurative. Il dato è ancor più preoccupante, se si pensa che l'Italia, soprattutto in virtù delle statistiche negative riscontrate nel Sud Italia, può vantare il triste primato europeo per il numero di irregolarità ed infrazioni. Questi sono numeri e statistiche che certamente non fanno piacere al popolo italiano, ma va anche sottolineato che il dato relativo ai veicoli non assicurati è stato direttamente proporzionale agli aumenti delle assicurazioni stesse e alle difficoltà economiche che l'italiano medio continua a riscontrare. Dal 15 febbraio non ci sarà più possibilità di "evadere" il pagamento del tagliando assicurativo ma resta ancora un grande punto interrogativo da risolvere: diminuiranno anche le frodi o sarà soltanto un ulteriore inasprimento che non riuscirà a stanare i noti furbetti del quartierino?