Cronaca
Controlli a ciclomotori e bici elettriche, a Barletta 12 sanzionati su 19
Proseguono i controlli della Polizia Locale
Barletta - mercoledì 12 maggio 2021
15.03 Comunicato Stampa
Proseguono i servizi coordinati di controllo – con prove di revisione e di velocità – per ciclomotori e velocipedi a pedalata assistita. Di recente le operazioni sono state condotte dalla Polizia Locale avvalendosi di una stazione mobile e in sinergia con il Commissariato di Pubblica Sicurezza e la Compagnia Carabinieri. È stata richiesta la presenza anche del personale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile con il Centro Mobile Controllo Ciclomotori e Motocicli della Direzione Generale Territoriale del Sud – Ufficio Motorizzazione Civile di Bari.
Le attività di accertamento sono state compiute prevalentemente in piazza Aldo Moro, con l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul rispetto del Codice della Strada e sul divieto di adoperare velocipedi non conformi alle disposizioni vigenti. Il bilancio dello scorso fine settimana registra 19 mezzi sottoposti a controllo e 43 sanzioni elevate per complessivi euro 30.597,00, proprio sulla base delle constatazioni, eseguite con gli strumenti tecnici in dotazione alla Motorizzazione Civile, delle irregolarità a carico dei mezzi assoggettabili al regime giuridico dei ciclomotori. Oltre alla contestazione delle violazioni, sono state altresì applicate le relative sanzioni accessorie. In 9 casi si procederà alla confisca senza alcuna possibilità di restituzione al proprietario. Nel prospetto allegato al comunicato sono elencate in dettaglio le attività compiute che hanno comportato risultati incoraggianti sul piano delle responsabilizzazione, sé è vero che alcuni possessori di bici elettriche hanno richiesto spontaneamente il controllo del mezzo per verificarne la regolarità. Una presa di coscienza della problematica che lascia ben sperare.
A tal proposito il Comando di Polizia Locale ribadisce che la normativa attualmente in vigore – e nello specifico l'art. 50 del Codice della Strada – è chiarissima nel sottoporre al regime giuridico dei ciclomotori le "biciclette" dotate di supporto elettrico che consente velocità superiori ai 25 Km/h. Al raggiungimento di tale velocità o nel caso di cessazione della pedalata il supporto elettrico deve smettere di funzionare.
Se dai controlli effettuati emergesse tale evidenza, al conducente della "bicicletta" e al suo proprietario, se diverso dal conducente, saranno applicate le sanzioni previste che ammontano a diverse migliaia di euro, anche in relazione ai requisiti dello stesso conducente, non senza la correlata confisca del mezzo.
Le attività di accertamento sono state compiute prevalentemente in piazza Aldo Moro, con l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul rispetto del Codice della Strada e sul divieto di adoperare velocipedi non conformi alle disposizioni vigenti. Il bilancio dello scorso fine settimana registra 19 mezzi sottoposti a controllo e 43 sanzioni elevate per complessivi euro 30.597,00, proprio sulla base delle constatazioni, eseguite con gli strumenti tecnici in dotazione alla Motorizzazione Civile, delle irregolarità a carico dei mezzi assoggettabili al regime giuridico dei ciclomotori. Oltre alla contestazione delle violazioni, sono state altresì applicate le relative sanzioni accessorie. In 9 casi si procederà alla confisca senza alcuna possibilità di restituzione al proprietario. Nel prospetto allegato al comunicato sono elencate in dettaglio le attività compiute che hanno comportato risultati incoraggianti sul piano delle responsabilizzazione, sé è vero che alcuni possessori di bici elettriche hanno richiesto spontaneamente il controllo del mezzo per verificarne la regolarità. Una presa di coscienza della problematica che lascia ben sperare.
A tal proposito il Comando di Polizia Locale ribadisce che la normativa attualmente in vigore – e nello specifico l'art. 50 del Codice della Strada – è chiarissima nel sottoporre al regime giuridico dei ciclomotori le "biciclette" dotate di supporto elettrico che consente velocità superiori ai 25 Km/h. Al raggiungimento di tale velocità o nel caso di cessazione della pedalata il supporto elettrico deve smettere di funzionare.
Se dai controlli effettuati emergesse tale evidenza, al conducente della "bicicletta" e al suo proprietario, se diverso dal conducente, saranno applicate le sanzioni previste che ammontano a diverse migliaia di euro, anche in relazione ai requisiti dello stesso conducente, non senza la correlata confisca del mezzo.