Servizi sociali
Contro la povertà: la sfida del Reddito di Inclusione
Cascella: «Favorire la ripresa della crescita economica e incrementare stabilmente l’occupazione»
Barletta - venerdì 1 dicembre 2017
Comunicato Stampa
Barletta è pronta per far partire i ReI (Reddito di Inclusione), insieme alle misure del ReD (Reddito di Dignità pugliese). A partire da oggi, le istanze dei cittadini potranno essere inoltrate unicamente sulla piattaforma regionale www.sistema.puglia.it appositamente dedicata. Le modalità per la registrazione sono state definite, d'intesa con la Regione, tenendo conto delle richieste da soddisfare.
I rappresentanti dell'Amministrazione comunale hanno incontrato oggi i rappresentanti dei CAF con i quali sono stati concordati gli aspetti operativi per il rilascio degli ISEE, per il caricamento dei dati e per verificare il possesso dei requisiti per il riconoscimento del REI e del ReD.
I cittadini, quindi, oltre alla possibilità di inoltrare direttamente le domande, potranno registrarsi alla piattaforma regionale anche attraverso i seguenti CAF/Patronati abilitati:
Non è prevista la consegna delle domande in modalità cartacea e presso gli uffici comunali.
«Così come è accaduto nei mesi passati, - ha commentato l'assessore alle Politiche sociali Marcello Lanotte - il comune di Barletta si è tempestivamente attivato, al fine di confermare gli importanti obiettivi conseguiti con il Reddito di Dignità, che, è giusto ricordarlo, ha visto il nostro Comune tra gli Enti protagonisti della Regione Puglia, sia perché tra i primi ad attivarlo, sia per il numero dei cittadini beneficiari del sostegno economico e del percorso di inclusione. Il ReI è un beneficio economico a cui può accedere un numero di cittadini superiore rispetto al SIA/RED perché viene riconosciuto ai nuclei familiari che hanno un Isee non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro. Si potrà così essere ancora più vicini a chi ha bisogno di sostegno economico con un sempre maggiore coinvolgimento di imprese ed associazioni».
«Cerchiamo così - ha sottolineato il sindaco Cascella - di utilizzare tutti gli strumenti a sostegno della coesione sociale per favorire la ripresa strutturale della crescita economica in grado di incrementare stabilmente l'occupazione».
I rappresentanti dell'Amministrazione comunale hanno incontrato oggi i rappresentanti dei CAF con i quali sono stati concordati gli aspetti operativi per il rilascio degli ISEE, per il caricamento dei dati e per verificare il possesso dei requisiti per il riconoscimento del REI e del ReD.
I cittadini, quindi, oltre alla possibilità di inoltrare direttamente le domande, potranno registrarsi alla piattaforma regionale anche attraverso i seguenti CAF/Patronati abilitati:
Caf Cgil | Via Milano, 67 |
Caf Cisl - Società Sounriesrl | Via Degli Ulivi, 27 |
Caf Coldiretti - Impresa Verde Puglia Srl | Via Mura S.Santo, 74 |
Caf Labor S.R.L. | Via Municipio 74 |
Caf Labor S.R.L. | Via Delle Querce, 268 |
Caf Labor S.R.L. | Via Chieffi, 22/A |
Caf Uil | Via XX Settembre,97 |
Caf-Cia Srl | Via Mura S.Santo, 74 |
Caf Italia Srl | Via Monfalcone, 57 |
Caf Italia Srl | Via Mons. Dimiccoli, 10 |
Caf Italia Srl | Via Romanelli, 50 |
Caf Italia Srl | Via dei Pini, 160 |
Caf Italia Srl | Via R. Margherita, 280A |
Patronato Epas | Via De Nittis, 55 |
Caf Italia Srl | Via Piccinni, 31 |
Tutela fiscale del contribuente | V.le Giannone, 4 |
«Così come è accaduto nei mesi passati, - ha commentato l'assessore alle Politiche sociali Marcello Lanotte - il comune di Barletta si è tempestivamente attivato, al fine di confermare gli importanti obiettivi conseguiti con il Reddito di Dignità, che, è giusto ricordarlo, ha visto il nostro Comune tra gli Enti protagonisti della Regione Puglia, sia perché tra i primi ad attivarlo, sia per il numero dei cittadini beneficiari del sostegno economico e del percorso di inclusione. Il ReI è un beneficio economico a cui può accedere un numero di cittadini superiore rispetto al SIA/RED perché viene riconosciuto ai nuclei familiari che hanno un Isee non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro. Si potrà così essere ancora più vicini a chi ha bisogno di sostegno economico con un sempre maggiore coinvolgimento di imprese ed associazioni».
«Cerchiamo così - ha sottolineato il sindaco Cascella - di utilizzare tutti gli strumenti a sostegno della coesione sociale per favorire la ripresa strutturale della crescita economica in grado di incrementare stabilmente l'occupazione».