Politica
Consiglio Comunale, la maggioranza va in pezzi (per ora) sui contratti di quartiere
Si è dimesso il sindaco Cosimo Cannito
Barletta - sabato 25 novembre 2023
11.52
Che tra Fratelli d'Italia e Forza Italia - vale a dire le due principali anime della maggioranza che dal 2022 sostiene il dimissionario Mino Cannito – non fossero proprio idilliaci si era già intuito nel Consiglio Comunale dello scorso 6 settembre, quando la fuoriuscita dall'aula, tra gli altri, degli esponenti del partito di Giorgia Meloni fece venir meno il numero legale in aula, impedendo di fatto l'approvazione di una serie di debiti fuori bilancio poi successivamente approvati.
Ieri sera la scena si è ripetuta a parti invertite, con i consiglieri di Forza Italia (compreso il presidente del consiglio Marcello Lanotte) che hanno abbandonato l'aula poco prima che la consigliera di Fratelli d'Italia Stella Mele illustrasse un emendamento bipartisan al sesto punto all'ordine del giorno: quello riguardante l'individuazione di interventi pubblici nella zona 167 da realizzare a scomputo da parte dei soggetti assegnatari dei lotti riguardanti i cosiddetti "contratti di quartiere II" (avviso 448).
L'emendamento presentato dalla Mele e da altri consiglieri, tra cui quelli di opposizione, è giunto in aula dopo una sospensione dei lavori chiesta dal sindaco Cannito proprio per agevolarne la stesura e al culmine di un dibattito che aveva si fatto registrare pareri discordanti all'interno della maggioranza (un'altra sospensione dei lavori per un confronto era stata precedentemente richiesta ed ottenuta dal consigliere Gennaro Calabrese di Barletta al Centro), ma non apparentemente tali da far pensare al sorprendente (ma neanche tanto) epilogo finale, manifestatosi con le dimissioni del sindaco, il quale, ricordiamo, a norma di legge ha 20 giorni di tempo per ritirarle prima che diventino definitive.
Le rimostranze in aula riguardo al punto di discussione hanno per lo più riguardato tempistiche, costi reali delle opere, motivazioni della proposta di approvazione d'urgenza di tale provvedimento e tempi di consultazione degli atti da approvare da parte dei consiglieri. Per quanto invece riguarda gli altri punti all'ordine del giorno, vi è da registrare l'approvazione di due debiti fuori bilancio e di due variazioni al bilancio di previsione 2023-25 riguardanti rispettivamente: la prima, l'utilizzo di fondi PNRR da destinare al potenziamento del servizio di refezione scolastica, e di fondi ministeriali per opere da realizzarsi presso luoghi di interesse storico-culturale quali Palazzo della Marra, castello e fossato, Teatro Curci, Piazza Marina, ex comando Polizia Locale e Porta Marina; la seconda ha invece riguardato le spese per la demolizione del muro di Via Lattanzio.
Si è molto discusso anche di sport durante i lavori, in primis nella domanda di attualità presentata dal gruppo del Partito Democratico circa i recenti episodi di vandalismo notturno da parte di adolescenti nella zona 167, soprattutto in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate in una tv locale da Cannito riguardo lo sport come mezzo di socializzazione e prevenzione.
E sempre di sport, per la precisione di strutture sportive, si è discusso in merito alla richiesta di consiglio comunale monotematico (quinto punto all'ordine del giorno) da parte delle opposizioni. In merito a questo punto vi sono da registrare le dichiarazioni prima dell'assessore al ramo Marcello Degennaro e poi del sindaco Cannito circa: lo stato dei lavori presso il velodromo Simeone e l'eventuale realizzazione di spalti, nonostante non fossero previsti nel progetto originario;
L'ampliamento della capienza del "Puttilli" che a breve dovrebbe raggiungere quasi 7.500 posti, nell'attesa del raggiungimento della capienza massima di 8.500 posti possibile solo tramite il reperimento di fondi da destinare all'installazione dei famigerati tornelli elettronici;
Il rifacimento del manto erboso del Manzi Chiapulin da realizzarsi nel 2024;
Il rifacimento, scopo omologazione FIDAL, della pista di atletica del Puttilli;
Problematiche di natura gestionale, strutturale e amministrativa riguardanti Green park, le palestre comunali presso le scuole, l'area verde di Via Palmitessa e il pattinodromo di Via Boito attualmente in stato di totale degrado e abbandono.
Ieri sera la scena si è ripetuta a parti invertite, con i consiglieri di Forza Italia (compreso il presidente del consiglio Marcello Lanotte) che hanno abbandonato l'aula poco prima che la consigliera di Fratelli d'Italia Stella Mele illustrasse un emendamento bipartisan al sesto punto all'ordine del giorno: quello riguardante l'individuazione di interventi pubblici nella zona 167 da realizzare a scomputo da parte dei soggetti assegnatari dei lotti riguardanti i cosiddetti "contratti di quartiere II" (avviso 448).
L'emendamento presentato dalla Mele e da altri consiglieri, tra cui quelli di opposizione, è giunto in aula dopo una sospensione dei lavori chiesta dal sindaco Cannito proprio per agevolarne la stesura e al culmine di un dibattito che aveva si fatto registrare pareri discordanti all'interno della maggioranza (un'altra sospensione dei lavori per un confronto era stata precedentemente richiesta ed ottenuta dal consigliere Gennaro Calabrese di Barletta al Centro), ma non apparentemente tali da far pensare al sorprendente (ma neanche tanto) epilogo finale, manifestatosi con le dimissioni del sindaco, il quale, ricordiamo, a norma di legge ha 20 giorni di tempo per ritirarle prima che diventino definitive.
Le rimostranze in aula riguardo al punto di discussione hanno per lo più riguardato tempistiche, costi reali delle opere, motivazioni della proposta di approvazione d'urgenza di tale provvedimento e tempi di consultazione degli atti da approvare da parte dei consiglieri. Per quanto invece riguarda gli altri punti all'ordine del giorno, vi è da registrare l'approvazione di due debiti fuori bilancio e di due variazioni al bilancio di previsione 2023-25 riguardanti rispettivamente: la prima, l'utilizzo di fondi PNRR da destinare al potenziamento del servizio di refezione scolastica, e di fondi ministeriali per opere da realizzarsi presso luoghi di interesse storico-culturale quali Palazzo della Marra, castello e fossato, Teatro Curci, Piazza Marina, ex comando Polizia Locale e Porta Marina; la seconda ha invece riguardato le spese per la demolizione del muro di Via Lattanzio.
Si è molto discusso anche di sport durante i lavori, in primis nella domanda di attualità presentata dal gruppo del Partito Democratico circa i recenti episodi di vandalismo notturno da parte di adolescenti nella zona 167, soprattutto in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate in una tv locale da Cannito riguardo lo sport come mezzo di socializzazione e prevenzione.
E sempre di sport, per la precisione di strutture sportive, si è discusso in merito alla richiesta di consiglio comunale monotematico (quinto punto all'ordine del giorno) da parte delle opposizioni. In merito a questo punto vi sono da registrare le dichiarazioni prima dell'assessore al ramo Marcello Degennaro e poi del sindaco Cannito circa: lo stato dei lavori presso il velodromo Simeone e l'eventuale realizzazione di spalti, nonostante non fossero previsti nel progetto originario;
L'ampliamento della capienza del "Puttilli" che a breve dovrebbe raggiungere quasi 7.500 posti, nell'attesa del raggiungimento della capienza massima di 8.500 posti possibile solo tramite il reperimento di fondi da destinare all'installazione dei famigerati tornelli elettronici;
Il rifacimento del manto erboso del Manzi Chiapulin da realizzarsi nel 2024;
Il rifacimento, scopo omologazione FIDAL, della pista di atletica del Puttilli;
Problematiche di natura gestionale, strutturale e amministrativa riguardanti Green park, le palestre comunali presso le scuole, l'area verde di Via Palmitessa e il pattinodromo di Via Boito attualmente in stato di totale degrado e abbandono.