Viva
Compravendita del voto? S.O.S. io voto libero
Campagna di sensibilizzazione di Barlettalife. Già avviata la pianificazione del controllo del consenso?
Barletta - venerdì 22 marzo 2013
I barlettani andranno al voto, per rinnovare le cariche amministrative della città il 26 e 27 maggio prossimi; e forti preoccupazioni circa il lecito e libero consenso nelle urne già preoccupa l'opinione pubblica. Commenti sempre più severi, invito alla più alta e capillare informazione sul fenomeno compravendita del voto, hanno indotto Barlettalife a tornare, ancora con più energia e attenta programmazione editoriale, a narrare il turpe fenomeno della compravendita del voto. " S.O.S. – Io voto libero" è il titolo più facile e comprensibile che il corpo redazionale abbia voluto dare per significare quanto immediata sia l'esigenza di circoscrivere il fenomeno già pianificato e che interessa in modo più che mai subdolo, gli elettori più giovani, lontanissimi da ideologie oramai evanescenti e facili prede di 50 euro nominali.
Poche migliaia di voti "controllati" (è oramai arcinoto) controllano il territorio barlettano, con uno sperimentato e collaudato, scientifico e capillare monitoraggio delle fasce più malleabili. La schedatura delle più sensibili fragilità della popolazione è ridondante e attecchisce oltretutto sulle critiche situazioni del più devastato strato sociale, più debole e indifendibile. Le tecniche di persuasione a cedere il voto, sono diverse e saranno, dai colleghi della redazione, ricordate e spiegate sin nei minimi dettagli in più articoli di sensibilizzazione. Riceviamo in questi giorni, sollecitazioni dalla migliore società civile ad occuparci con determinazione del problema. Il richiamo all'allarme e alla vigilanza cui siamo invitati ci onora e ci dà nuovi stimoli, ma abbiamo bisogno dell'aiuto di ogni lettore. La vetrina di "S.O.S. – Io voto libero" conterrà qualsivoglia contributo, segnalazione, anomalia, dichiarato illecito di cui si è stati protagonisti. Ma anche il più scontato suggerimento operativo sarà da noi preso in volitiva considerazione. Collaboreremo, se richiestoci con le Istituzioni preposte all'oggettivo fenomeno, descritto e conclamato da innumerevoli giornalisti, scrittori e nelle aule di tribunali.
Per questo, lo ricordiamo, che sin dal lontano aprile 2008 il Governo italiano ha stabilito severe e pene, esemplari fino all'arresto per chi si reca, ad esempio, a votare munito di fotocamera inclusa quella del telefonino.
Barlettalife non si limiterà a scrivere e raccontare. Rappresenterà la manifesta intenzione di limitare il triste presupposto di cui ci occupiamo, sia raccogliendo testimonianze con telestrada registrati, sia sostando fisicamente in città, per raccogliere consensi più diretti dell'infaticabile e amabile società civile della città. Non solo. I nostri progetti sull'argomento saranno amplificati da altre collaterali iniziative, confortate da Istituzioni che stanno accogliendo la nostra spontanea denuncia.
Poche migliaia di voti "controllati" (è oramai arcinoto) controllano il territorio barlettano, con uno sperimentato e collaudato, scientifico e capillare monitoraggio delle fasce più malleabili. La schedatura delle più sensibili fragilità della popolazione è ridondante e attecchisce oltretutto sulle critiche situazioni del più devastato strato sociale, più debole e indifendibile. Le tecniche di persuasione a cedere il voto, sono diverse e saranno, dai colleghi della redazione, ricordate e spiegate sin nei minimi dettagli in più articoli di sensibilizzazione. Riceviamo in questi giorni, sollecitazioni dalla migliore società civile ad occuparci con determinazione del problema. Il richiamo all'allarme e alla vigilanza cui siamo invitati ci onora e ci dà nuovi stimoli, ma abbiamo bisogno dell'aiuto di ogni lettore. La vetrina di "S.O.S. – Io voto libero" conterrà qualsivoglia contributo, segnalazione, anomalia, dichiarato illecito di cui si è stati protagonisti. Ma anche il più scontato suggerimento operativo sarà da noi preso in volitiva considerazione. Collaboreremo, se richiestoci con le Istituzioni preposte all'oggettivo fenomeno, descritto e conclamato da innumerevoli giornalisti, scrittori e nelle aule di tribunali.
Per questo, lo ricordiamo, che sin dal lontano aprile 2008 il Governo italiano ha stabilito severe e pene, esemplari fino all'arresto per chi si reca, ad esempio, a votare munito di fotocamera inclusa quella del telefonino.
Barlettalife non si limiterà a scrivere e raccontare. Rappresenterà la manifesta intenzione di limitare il triste presupposto di cui ci occupiamo, sia raccogliendo testimonianze con telestrada registrati, sia sostando fisicamente in città, per raccogliere consensi più diretti dell'infaticabile e amabile società civile della città. Non solo. I nostri progetti sull'argomento saranno amplificati da altre collaterali iniziative, confortate da Istituzioni che stanno accogliendo la nostra spontanea denuncia.