Comitato di zona 167
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Politica

Comitato di quartiere zona 167: «Il consiglio comunale dei miracoli e i debiti fuori bilancio che crescono»

La nota firmata da Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella

«Oggi, il Comune di Barletta si prepara a regalarci un nuovo episodio della soap opera preferita dai cittadini: il Consiglio Comunale dedicato prevalentemente ai debiti fuori bilancio. Una trama che conosciamo bene, perché tutte le amministrazioni in Italia devono fare i conti con questa realtà. Ma lasciatecelo dire: a Barletta le percentuali raggiunte sono ineguagliabili. Un record che, ne siamo certi, potrebbe far impallidire anche i peggiori manuali di gestione finanziaria. Naturalmente sappiamo bene anche noi, al pari di chi "pontifica" e fa "fioretti", che si tratta del diritto sacrosanto di ogni cittadino a vedersi riconosciuto un risarcimento, ma lo stesso omette, inspiegabilmente, di renderci edotti sulla natura che li ha originati questi debiti. Quindi più che pensare ai "fioretti" basterebbe una maggiore dose di onestà intellettuale». Così i referenti del comitato di zona 167 Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella.

«Sì, perché qui non si parla solo di debiti. Si parla di debiti che crescono come l'erbaccia nelle periferie, incuranti di chi dovrebbe occuparsene. Ma tranquilli, ci rassicurano dall'alto: "Va tutto bene, è normale". Normale? Solo a Barletta si può definire "normale" una situazione che somiglia sempre più a un buco nero economico. E mentre noi della Zona 167 denunciamo, lottiamo e ci indigniamo, chi amministra non perde occasione per banalizzare il nostro operato. "Le loro sono cazzate", ci dicono. Ma le vere cazzate sono quelle di un'amministrazione incapace di garantirsi una maggioranza, nonostante le campagne acquisti di transfughi che sperano di raccattare qua e là qualche briciola di potere. Questo è il vero spettacolo indecoroso a cui i cittadini assistono basiti ogni giorno.

A dispetto di ciò che viene da più parti addebitato al Comitato, ovvero una presunta brama di visibilità in ottica elettorale, abbiamo già dimostrato in altre occasioni che non è questa la nostra ambizione. Il nostro obiettivo è uno solo: difendere i diritti dei cittadini e denunciare con forza le ingiustizie e il degrado che ci circondano. Non abbiamo bisogno di poltrone o luci della ribalta, ci bastano i fatti, quelli che per altri sono spesso invisibili.
Il comitato della Zona 167 non può che osservare con un misto di rabbia e amarezza. I bisogni essenziali della cittadinanza restano puntualmente ignorati mentre la macchina comunale continua a sfornare debiti su debiti, con la stessa costanza con cui noi raccogliamo denunce di cittadini esasperati. E loro? Loro sminuiscono, minimizzano, ridicolizzano. Forse è questa la loro vera competenza: l'arte di far sembrare secondari i problemi reali.
Così, mentre i debiti crescono, noi della Zona 167 continuiamo a navigare in un mare di problemi senza bussola né salvagente, oltre che in fiumi e torrenti come in queste giornate di pioggia. Ma forse è proprio questo il segreto del nostro Comune: puntare tutto sulla capacità dei cittadini di arrangiarsi, di resistere, di sopravvivere.

Il Consiglio Comunale di mercoledì prossimo sarà, ne siamo certi, un'altra brillante dimostrazione di come non si dovrebbe amministrare una città. Perché qui non si parla di numeri astratti, ma di vite reali, di famiglie che ogni giorno affrontano difficoltà crescenti mentre chi ci governa sembra vivere in un universo parallelo, dove l'urgenza è sempre rimandata a data da destinarsi.
Come comitato, non possiamo che invitare tutti i cittadini a seguire questa ennesima puntata con occhi attenti e memoria lunga. Perché la storia si ripete, è vero, ma è ora di dire basta. Basta ai giochi di prestigio, basta alle scuse, basta all'indifferenza verso la città e i cittadini. Il grafico dell'indignazione è ormai fuori scala. E chissà, magari mercoledì assisteremo all'ennesimo miracolo finanziario: il debito che diventa invisibile. Ma attenzione, invisibile non significa inesistente. E noi non dimentichiamo».
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