Politica
Come uscire dalla crisi? Le proposte di Coalizione Civica per Barletta
«Il nostro appello non è un desiderio di tornare alla “normalità”, ma un tentativo di rendere Barletta un posto migliore»
Barletta - giovedì 28 maggio 2020
13.17 Comunicato Stampa
«Durante la chiusura totale dovuta alla necessità di limitare il diffondersi del virus siamo rimasti in connessione con i diversi attori che animano la vita sociale, produttiva e culturale della nostra città e con loro abbiamo condiviso riflessioni, critiche al sistema che ha permesso al virus di diffondersi così rapidamente, soluzioni per un futuro in cui le parole "sostenibilità" e "diritti" acquisiscono un significato ancora più grande». È quanto osservato da Carmine Doronzo, Ruggiero Quarto e Michelangelo Filannino, consiglieri comunali di Coalizione civica che, nella mattinata di ieri, hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa, una serie di proposte da poter mettere in campo per favorire il rilancio dell'economia, la tutela dei diritti e della socialità a Barletta.
«La fase di crisi appena attraversata ha comportato e comporterà una serie di difficoltà per tutti i cittadini, in particolare per i più deboli, per questo motivo chiediamo all'amministrazione di impegnarsi realmente per la risoluzione dei problemi emersi, per rilanciare la città dal punto di vista economico e sociale, evitando che chi si trova in una condizione di bisogno resti senza protezioni sociali e sostegno psicologiche o, peggio, rischi di finire nella rete della criminalità».
«Siamo consapevoli che non tutto andava bene in questa città prima della pandemia, il nostro appello non è dunque un desiderio di tornare a quella "normalità" che presentava già diversi problemi, ma un tentativo di rendere Barletta un posto migliore».
ATTUARE UN PIANO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
«La fase di crisi appena attraversata ha comportato e comporterà una serie di difficoltà per tutti i cittadini, in particolare per i più deboli, per questo motivo chiediamo all'amministrazione di impegnarsi realmente per la risoluzione dei problemi emersi, per rilanciare la città dal punto di vista economico e sociale, evitando che chi si trova in una condizione di bisogno resti senza protezioni sociali e sostegno psicologiche o, peggio, rischi di finire nella rete della criminalità».
«Siamo consapevoli che non tutto andava bene in questa città prima della pandemia, il nostro appello non è dunque un desiderio di tornare a quella "normalità" che presentava già diversi problemi, ma un tentativo di rendere Barletta un posto migliore».
SOCIALE E LAVORO
- Riduzione tasse e tariffe comunali a tutte le famiglie e le persone con un basso reddito e ai titolari di attività che abbiano maggiormente sofferto gli effetti della crisi economica (con la rimodulazione dei parametri dei regolamenti per le imposte comunali).
- Distribuzione immediata e gratuita mascherine a chi ha redditi bassi utilizzando gli elenchi dei richiedenti buoni spesa.
- Accordo con aziende locali della Grande Distribuzione per acquisto beni di prima necessità a prezzo di costo da distribuire in misura urgente ai cittadini più bisognosi. Mantenere in piedi una rete di solidarietà istituzionale in collaborazione con il volontariato.
- Sportelli e linee telefoniche dedicate, ma non solo! Affinché un evento traumatico si trasformi in un fattore di sviluppo di aspetti vitali delle persone, occorrono servizi pubblici che offrano spazi comunitari di elaborazione narrativa ed emotiva di ciò che è accaduto, all'interno di un modello di promozione di salute e di benessere che non lasci indietro le persone più fragili e maggiormente colpite dall'emergenza.
- In un momento di grande difficoltà economica va messa in atto una lotta contro il gioco d'azzardo patologico e ogni altra forma di dipendenza che comporterebbe un aggravarsi delle già precarie condizioni socio economiche della popolazione.
- Il "lavoro agile" deve continuare ad essere la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa al fine di tutelare i dipendenti comunali ed evitare assembramenti negli uffici.
- Assicurare che ai lavoratori di Bar.S.A. e a tutti i dipendenti di imprese e cooperative che gestiscono servizi pubblici comunali sia garantita la massima sicurezza e che siano vietati licenziamenti o riduzioni di orario.
LEGALITÀ, PARTECIPAZIONE
- Bisogna contrastare il ricorso a canali illegali per l'approvvigionamento di denaro contante con il potenziamento dello sportello pubblico e l'intensificarsi dei rapporti con Prefettura, forze dell'ordine e associazioni.
- Rileviamo un forte scostamento tra le richieste del mondo produttivo, soprattutto delle piccole e piccolissime imprese, e le risposte messe in campo dall'Amministrazione Comunale. Occorre maggiore rapidità e una reale partecipazione nelle scelte, supportate da tecnici preparati e competenti.
- Ogni crisi porta con sé un grande senso di abbandono dei cittadini da parte delle istituzioni, per questo è necessario offrire loro strumenti di partecipazione attiva e decisionale. Il Bilancio Partecipato è certamente il miglior modo per coinvolgere la cittadinanza alla vita attiva della propria comunità, offrendo a ciascun cittadino la possibilità di scegliere in che modo siano utilizzati alcuni capitoli di spesa del bilancio comunale.
- Promuovere un piano di comunicazione non ostile nei confronti della cittadinanza, soprattutto giovani e anziani, studiata sulla base dei loro canoni comunicativi, al fine di diffondere le informazioni scientifiche e persuadere quante più persone possibile al rispetto delle norme anti contagio. Immaginare momenti di divulgazione fisica nelle strade e nelle piazze anche grazie al coinvolgimento degli enti del terzo settore.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE
- Accordo Comune-Barsa per igienizzazione periodica locali comunali e attività commerciali al fine di abbattere i costi e garantire la salubrità degli ambienti.
- Gli esercenti sono responsabili delle loro aree di pertinenza ma fuori dalle stesse il Comune deve attivare azioni di prevenzione o contrasto degli assembramenti.
- Incentivare l'utilizzo di pratiche ecologiche che riducano l'impatto ambientale, migliorino i comportamenti ed evitino il ripetersi di spettacoli indecorosi come quelli visti di recente (centinaia di bottiglie vuote lasciate per strada). Un modo per agevolare gli esercenti può essere quello di sostenerli nell'adottare la pratica (diffusa in tutta Europa) del vuoto a rendere per le bottiglie e i bicchieri di vetro, nonché incentivi per la riduzione dei bicchieri di plastica.
- Manifesti, video sui social e spot televisivi in cui si illustrino alla cittadinanza le norme igienico sanitarie da tenere nei luoghi pubblici, nei mercati e all'interno delle attività commerciali, nonché i protocolli da seguire in caso di contagio. Chi rispetta e fa rispettare le norme igieniche (cittadini e titolari di attività) non può essere penalizzato o discriminato.
- Uscire dalla crisi non sarà facile ma il Comune può promuovere le bellezze naturalistiche, artistiche e le piccole strutture ricettive della nostra città nonché i prodotti del territorio attraverso azioni di marketing territoriale da far realizzare da professionisti della città.
- Con la fine del lockdown ed il ritorno alla vita sociale è fondamentale garantire ai massimi livelli il rispetto delle norme igieniche anche attraverso una tempestiva e puntuale pulizia e manutenzione del manto stradale che tuteli i cittadini e tutti gli operatori pubblici e privati che vi lavorano a stretto contatto. Mantenere una città pulita è anche un ottimo biglietto da visita per chi voglia decidere di visitarla nel periodo estivo.
AMBIENTE E TERRITORIO
ATTUARE UN PIANO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
- Realizzare un nuovo piano traffico che tenga conto delle vecchie e nuove esigenze di vivibilità degli spazi. Le chiusure al traffico di alcune strade devono essere ragionate e far parte di una strategia complessiva di riduzione delle emissioni da traffico veicolare che non vada a incrementare il traffico nelle strade rimaste aperte (come successo nel caso della Chiusura di Piazza Caduti). La chiusura al traffico aumenterebbe anche lo spazio a disposizione dei cittadini e aiuterebbe il rispetto delle norme di distanziamento soprattutto nelle ore con maggiore afflusso. Realizzare quindi un vero e proprio piano della mobilità sostenibile con l'istituzione immediata di piste ciclabili light, individuazione di spazi per parcheggi bici custoditi. Garantire spazio di tutela per i ciclisti in corrispondenza dei segnali di "stop".
- Istituire un fondo comunale per integrare il bonus previsto dal Governo per acquisto di biciclette e altri mezzi non impattanti con l'obiettivo di coprire AL 100% le spese per le fasce più deboli della popolazione.
- Durante il periodo del lockdown abbiamo potuto assistere al riversarsi di centinaia di persone dedite allo svolgimento dell'attività sportiva su tutta la litoranea Pietro Mennea e fino al "pantanello", grazie alla chiusura della strada al traffico. Siamo convinti che lasciare quella strada chiusa possa garantire la pratica sportiva e il godimento della spiaggia e delle bellezze naturalistiche da parte di molti cittadini e turisti, senza dover respirare i gas di scarico delle automobili che si incolonnano per tutta la giornata durante il periodo estivo. Con dei varchi intelligenti sarà possibile garantire l'accesso ai titolari dei lidi per le operazioni di carico e scarico, ai mezzi agricoli, alle associazioni sportive, alle persone con disabilità e ai mezzi di soccorso. Grazie a un servizio navetta sarà garantito a tutti i cittadini di raggiungere in breve tempo tutti i punti della litoranea.
- Installazione nuovi cestini per strada al fine di contenere il fenomeno dell'abbandono selvaggio di guanti e mascherine, che vengano svuotati quotidianamente, un altro modo per contenere il contagio.
- Aprire tutti i parchi pubblici e ampliarne gli orari. Evitare gli assembramenti garantendo l'accesso a più spazi verdi. Più ampi sono gli spazi, minore sarà il rapporto cittadini/m2, minore sarà la possibilità di contagio.
- Individuare tutti gli spazi su tutto il territorio cittadino (dal centro alla periferia) per consentirne l'utilizzo in sicurezza per attività culturali, alle attività estive per giovani e giovanissimi (sia formative che ricreative).
- Realizzare un piano del verde (con piantumazione alberi e realizzazione prati) per la cura degli spazi aperti pubblici, aumentandone la vivibilità. Individuare figura competente, responsabile del verde pubblico e degli interventi di manutenzione dello stesso.
- Installare nuove panchine nei parchi e in tutta la città al fine di garantire il distanziamento fisico per tutti i cittadini ed in particolare per mamme incinte, anziani e persone con disabilità che necessitano di sostarvi.
- Rendendo accessibile il Fossato del castello sarà possibile spostare all'interno dello stesso buona parte degli eventi culturali garantendo il distanziamento fisico. Ripristinare e mettere in sicurezza le scale di accesso al Fossato e garantire l'accesso alle persone con disabilità.
- Eliminando la recinzione dei giardini è possibile ricavare una grande piazza verde in cui i cittadini possono passeggiare o sostare senza barriere e quindi evitando di creare assembramenti. In questo modo si eliminerebbero, soprattutto negli orari serali e notturni, zone nascoste o in cui è più difficile effettuare controlli.
CULTURA, ISTRUZIONE, SPORT
- Sostenere lavoratori della cultura barlettani con ogni misura possibile (condivisione totale del documento di richieste inviato dagli stessi al Comune di Barletta), tra cui quella di promuovere eventi estivi/autunnali/natalizi dando priorità assoluta alla partecipazione di attori, musicisti, fotografi, artisti, registi, danzatori che svolgano nella città di Barletta la loro attività di formazione, studio e ricerca artistica. Per gli eventi dell'estate barlettana è possibile realizzare piccoli eventi all'aperto con posti a sedere e accesso limitato in piazze e ampi spazi cittadini.
- Sostenere i luoghi della cultura, con un fondo che faccia fronte alle spese di affitto per associazioni artistiche e culturali che non hanno potuto svolgere le proprie attività o interrotto le proprie programmazioni a partire dalle misure restrittive previste dai decreti legati all'emergenza Covid 19.
- Riaprire in sicurezza tutti i luoghi pubblici della cultura (teatro, mostre, biblioteca) chiusi a causa del Covid, ampliarne giorni e orari di apertura, nonché dare massima priorità all'apertura al pubblico di luoghi attualmente fruibili ma tenuti in stato di abbandono (vedi ex Chiesa Sacra Famiglia).
- Mettere in sicurezza tutte le scuole cittadine e consentire che all'interno degli spazi aperti possano essere svolte attività quali colonie estive e momenti formativi aggiuntivi a quelli oggi garantiti esclusivamente in via telematica.
- Promuovere servizi di ripetizioni gratuite per studenti che siano rimasti indietro nello studio dei programmi scolastici, con specifiche iniziative proposte dall'amministrazione comunale.
- Ricognizione di tutti gli spazi pubblici a disposizione del comune e funzionalizzazione di quelli attualmente liberi per aumentare gli spazi per le classi per il prossimo anno scolastico, per garantire la distanza interpersonale per gli studenti e far ripartire la scuola in sicurezza.
- Garantire servizi pubblici igienici sicuri per le spiagge (bagni, docce e punti igienizzazione). Sottoscrivere accordi con enti del terzo settore dalla comprovata esperienza ed affidabilità per garantire, in affiancamento alla polizia municipale e alle altre forze dell'ordine, un accesso regolamentato e sicuro alle spiagge libere .
- Promuovere e finanziare accordi tra comune, campi sportivi (comunali e privati) e palestre per consentire lo svolgimento di sport individuali (quali allenamenti a corpo libero o con attrezzi ad personam) con allenatori nel rispetto del distanziamento e con accesso limitato anche in spazi aperti e delimitati.
- Il lockdown ha causato aumento di peso e disaffezione alla pratica sportiva con le relative conseguenze sulla salute. Per questo è necessario realizzare e finanziare, in collaborazione con le associazioni sportive, progetti specifici rivolti a minori, anziani e a persone con disabilità.
- Le realtà sportive del territorio hanno subito pesantemente la crisi con la chiusura forzata delle proprie attività, per queste ragioni crediamo che sia necessario abbattere tutti i costi a loro carico sia per l'utilizzo degli spazi pubblici in essere, sia per quelli ancora da assegnare attraverso avvisi o bandi pubblici, a fronte di accordi che garantiscano l'accesso gratuito alle strutture per ampie fasce di popolazione che si trovi in condizione di bisogno.